Red Sister è il primo libro della trilogia di Nona Grey, una serie in cui la protagonista, ancora
giovanissima, si unisce a un convento di suore assassine. Le premesse sanno parecchio di déjà vu: il grande pubblico dirà Nevernight, io dico Le Guerre del Mondo Emerso di Licia Troisi, ma fatto sta che Mark Lawrence, almeno per la trama di questo primo volume, non si è inventato niente.
Nona Grey, infatti, è una bambina orfana condannata ingiustamente per omicidio che viene salvata in extremis da Sorella Glass, la badessa del Convento della Dolce Misericordia, che fa in modo che la ragazzina si unisca alle novizie. Qui li stereotipi del genere si moltiplicano: la ragazzina viziata che fin da subito battibecca con la protagonista? C'è. La professoressa che sembra non gradire la presenza della nuova arrivata? C'è. La superiora che invece fa di tutto per aiutare Nona? C'è anche lei.
Il tutto ambientato in un convento che può richiamare la Chiesa Rossa di Kristoff (o la Setta degli Assassini se, come me, siete fan della Troisi): le religiose infatti venerano un unico dio, chiamato l'Antenato, e hanno rapporti ambigui con il governo, in questa serie rappresentato da un Imperatore e la sua schiera di nobili famiglie dai cogznomi tutti simili tra loro.
Se non amate i troppi nomi o i termini strani, allora questo romanzo non fa per voi: come nella miglior tradizione dei fantasy per adulti, Red Sister è popolato da una miriade di personaggi, di cui alcuni compaiono solo per poche pagine e di cui ci si dimentica quasi subito. Fortunatamente Lawrence ha inserito l'appendice con i personaggi all'inizio del libro, ma, quando si legge in digitale, non è pratico fare sempre avanti e indietro per capire chi sia chi e cosa faccia.
L'ambientazione, invece, è originale: nonostante richiami comunque i canoni del fantasy contemporaneo, Lawrence è riuscito a dare vita comunque a un mondo con i suoi tratti peculiari (in particolare con i riferimenti alle lande ghiacciate che mi hanno intrigato), le sue storie e le sue leggende che, se in questo volume appare a tratti confuso, sono certa che verrà approfondito nei seguiti.
In conclusione la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Forse mi aspettavo qualcosa in più, soprattutto per quanto riguarda il "fattore wow" ma comunque Red Sister rimane un romanzo solido che non può mancare nella libreria di chi ama il fantasy ed, in particolare, il sottogenere che ho soprannominato "Piccole Assassine".
GREY SISTER
Se Red Sister era Piccole Assassine, Grey Sister è "Piccole Assassine Crescono".
Ambientato circa due anni dopo Red Sister, questo secondo romanzo ci mostra la continuazione del cammino di Nona Grey all'interno del Convento della Dolce Misericordia, mentre il mondo al di fuori della scuola per suore assassine si avvia a un collasso, tanto politico quanto ambientale, sempre più imminente.
Confesso che mi aspettavo qualcosa di diverso da Grey Sister, ma alla fine sono soddisfatta da ciò che ho letto, tenendo pur sempre conto che si tratta del volume di mezzo della serie, quello che di solito, nei fantasy, tende ad essere "né carne né pesce".
Il personaggio di Nona continua il suo percorso di crescita e io nutro sentimenti ambigui nei suoi confronti. Da un lato mi piace: è una protagonista ben caratterizzata, con i suoi pregi, come la capacità di essere umana in una storia in cui l'umanità è disposta a tutto per i suoi scopi, ma anche con i suoi difetti, perché, nonostante tutto, Nona Grey nasconde, e nemmeno tanto bene, un lato oscuro che spesso emerge in superficie.
Se c'è un'aspetto positivo che mi sento di segnalare della serie è proprio questo lato cupo e dark, a tratti mascolino, che, stranamente, non si scontra con il fatto che le protagoniste siano un vasto gruppo di religiose di tutte le età. Ero scettica, soprattutto riguardo al suo background di autore, sul fatto che Lawrence fosse in grado di dare vita a una comunità femminile, rendendola se non realistica (dopotutto siamo in un fantasy) quantomeno verosimile ma, devo riconoscerglielo, ci è riuscito. E ciò appare evidente soprattutto on un romanzo come Grey Sister in cui le suore del Convento della Dolce Misericordia diventano ancora più protagoniste rispetto al volume precedente nel loro essere una comunità unita, nonostante i tradimenti e le rivalità.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. La serie di Nona Grey è un crescendo di emozioni: se in Red Sister ho fatto fatica, almeno inizialmente, a entrare in sintonia con la protagonista e il suo percorso di formazione, in Grey Sister ho trovato la lettura fin da subito più avvincente, come se Lawrence avesse trovato la chiave per fare funzionare la sua serie.
E ora manca solo un volume al termine della trilogia...
HOLY SISTER
Arriviamo così a Holy Sister, la conclusione della storia di Nona Grey, ormai nota come Sorella Cage, pronta a chiudere il suo cammino nel Convento della Dolce Misericordia.
Che dire di questo ultimo volume, senza scendere troppo nello spoiler?
Che mi è piaciuto e non mi è piaciuto. È vero che è difficile scrivere un finale all'altezza delle aspettative, specie per una serie come Nona Grey che comunque ha tanti lati positivi.
Lawrence ci riesce... solo a metà. Alcune parti del libro mi sono piaciute davvero tanto: c'era azione, c'era pathos, c'era quel tocco dark che mi aspetto da un maestro del genere come Mark Lawrence. Altri capitoli invece mi sembravano inseriti solo come riempitivo, quasi come se l'autore girasse attorno alle cose senza sapere bene come affrontarle, e dire che Holy Sister è anche il libro più breve della trilogia.
Una nota a parte sull'epilogo: bello, bello, bello. Lasciatemi dire: era questo il finale che avrei desiderato per Darkdawn!
Ma non basta un epilogo degno delle aspettative per risollevare le sorti di un libro un po' altalenante: per questo motivo la mia valutazione è di tre stelle e mezzo, come Red sister, nonostante queste stelline abbiano pesi diversi: se nel primo volume erano dovute a una mancanza, almeno iniziale, di originalità, in questo ultimo libro implicano una conclusione non malvagia, ma che avrebbe potuto essere migliore.
E ora? Ho scoperto di recente che l'autore ha iniziato una nuova serie, The book of the ice, nello stesso universo di Nona Grey seppure ambientato nelle terre giacciate. Il primo volume di questa saga, The girl and the stars, è uscito a maggio in inglese... OscarVault, non è per caso portate in Italia anche questa nuova serie?
All'inizio pensavo che il libro del ghiaccio fosse su Zoe xD
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