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venerdì 28 febbraio 2020

Review Party: L'assassino che è in me - Jim Thompson

Buongiorno. Tornano i post sul blog: la scorsa settimana è stata pesante, ma spero che d'ora in avanti le cose vadano un po' meglio. Avevo programmato questo post per il 18, salvo poi accorgermi che, nel review party, il mio turno era fissato per il 28: sono fusa e abbiate pazienza di me (ormai nei miei post i refusi si autosegnalano perché io ormai non sono più in grado di distinguere eprchè da perché). 
Comunque oggi review party: vi parlo di L'assassino che è in me di Jim Thompson, lo stesso autore di cui la scorsa settimana avevo recensito il romanzo di esordio, Inferno sulla terra.  


TITOLO: L'assassino che è in me
AUTORE: Jim Thompson
COLLANA: HarperCollins Italia
PREZZO (CARTACEO): 15,00€
PREZZO (EBOOK): 4,99€ 
TRAMA: Il vicesceriffo Lou Ford è il pilastro della comunità della piccola cittadina del Texas di Central City. Stimato da tutti, paziente e riflessivo. Qualcuno in città crede che la cosa peggiore che si possa dire di lui è che è noioso e non particolarmente sveglio. Ma nessuno sa che c’è qualcosa di molto sbagliato in lui, qualcosa che lui chiama “la mia malattia” e che l’ha quasi portato alla rovina da giovane. Qualcosa che sembra riaccendersi il giorno in cui Lou Ford conosce Joyce Lakeland, una prostituta. La donna risveglia quello che si era assopito e le conseguenze sono devastanti e brutali.
Uno dei primi romanzi moderni in cui l'autore si cala nella mente dell'assassino: considerato il capolavoro di Jim Thompson, è diventato un film diretto da Michael Winterbottom.
“Il più grande romanzo su una mente criminale che sia mai stato scritto” - Stanley Kubrick
L'assassino che è me è un classico americano; è un romanzo che merita di stare sullo scaffale a fianco di Moby Dick, Huckleberry Finn, Fiesta e Mentre morivo” - Dalla prefazione di Stephen King