sabato 31 ottobre 2020

Blogtour: Pumpkinheads - Rainbow Rowell

Seconda recensione di oggi nonché  una delle poche opere a cinque stelline dell'anno: sto parlando di Pumpkinheads, la nuova graphic novel scritta da Rainbow Rowell e illustrata da Faith Erin Hicks, edita OscarInk.  


TITOLO: Pumpkinheads 
AUTORE: Rainbow Rowell e Faith Erin Hicks  
COLLANA: Oscar Ink 
PREZZO (CARTACEO): 20,00€
PREZZO (EBOOK): 10,99€  
TRAMA: Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni...



Se qualcuno mi chiedesse cosa mi è piaciuto di Pumpkinheads, la nuova graphic novel scritta da Rainbow Rowell e illustrata da Faith Erin Hicks, risponderei senza pensarci un attimo: tutto.

E qui potremmo anche chiudere la recensione.

Siccome, tuttavia, non sarebbe una recensione completa, cercherò di argomentare meglio il mio parere e di spiegarvi perché tra le tante graphic novel uscite in questo periodo, dobbiate leggere proprio questa e proprio in questo periodo dell'anno.



In primis, partiamo dall'ambientazione. 

Confesso di aver riscoperto Halloween solo negli ultimi anni, ma di non averlo mai festeggiato. Tuttavia, se scoprissi l'esistenza di un campo di zucche come quello che Rainbow Rowell e Faith Erin Hicks descrivono in Pumpkinheads, sicuramente mi ci precipiterei come un fulmine. 

Il campo è stupendo, addobbato a tema Halloween con tutti i padiglioni che vendono montagne di cibo, per non parlare delle decorazioni e dell'atmosfera dai colori autunnali: avrei tanto voluto tuffarmi tra le pagine per passare una giornata in allegria con i protagonisti, e raramente ho visto in una graphic novel ambienti così curati fin nel minimo dettaglio. 

Passiamo poi ai personaggi. Deja e Josiah non hanno nulla da invidiare in dolcezza ai tanto osannati Nick e Charlie di Heartstopper di Alice Oseman. La prima poi è il mio personaggio preferito dell'intera graphic novel: simpatica, estroversa, crede fermamente nelle persone ed è una protagonista, al contrario di tante altre, da prendere ad esempio. Josiah, invece, è il suo opposto: introverso e sensibile, tanto bravo nel lavoro quanto impacciato con le persone. Mi ci sono rivista tantissimo in lui, anche se, purtroppo, mi manca una Deja con cui condividere le mie avventure. 

Sì perché Pumpkinheads oltre a un'ambientazione esteticamente splendida e a due protagonisti amabili ha anche una trama avvincente. Tutto si svolge l'ultima notte di apertura del campo delle zucche: Deja vuole spingere Josiah a parlare con Marcy, la sua prima cotta, prima che l'autunno, e il collage, dividano le strade dei vari personaggi. Peccato che Marcy sembra introvabile e che, nella ricerca, i due ragazzi debbano affrontare i bislacchi ex di Deja, un teppistello ruba mele caramellate, e un caprone fuggito dal recinto. Le loro avventure sono buffe e divertenti, ma il finale della graphic novel vi scioglierà il cuore.

Si, perché la storia è stata scritta da un'esperta di romance young adult, Rainbow Rowell, autrice di Eleanor&Park e Fangirl, e la sua esperienza si vede: Punpkinheads ha infatti tutti gli elementi per piacere: da due protagonisti normali, sia come aspetto fisico che come carattere, in cui tutti si possono riconoscere, ai temi tipici dei romanzi rivolti ai ragazzi, come i primi amori, la crescita e il cambiamento. 

Tuttavia, Pumpknheads ha anche una marcia in più: i disegni di Faith Erin Hicks. Sì perché in una graphic novel è il disegno a fare la differenza e il tratto della Hicks mi ha conquistato. Il suo stile è fumettistico, quasi infantile (in senso positivo) ma le sue tavole infatti sono dettagliate ed elaborate come raramente si vede in storie di questo genere e rendono l'atmosfera ancora più magica. 

Una menzione a parte la merita Sarah Stein, che si è occupata del colore. Perché, va bene i disegni, e va bene trama e dialoghi, ma anche i colori ricoprono un ruolo fondamentale in Punpkinheads: le palette usate vertono sulle tonalità tipiche di Halloween, l'arancione in tutte le sue sfumature, il verde e il marrone, e le sfumature calde rendono la storia ancora di più una gioia per gli occhi.

Dunque, se non si era capito, la mia valutazione è di cinque stelline. Credo che Pumpkinheads sia una delle migliori graphic novel che abbia letto quest'anno e, visto che siamo ad Halloween, non posso non consigliarvi la lettura proprio in questo periodo! 



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