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martedì 9 giugno 2020

Blogtour: Una notte ho sognato New York - Piero Armenti

Ciao a tutti! In questa ultima tappa del blogtour dedicato a Una notte ho sognato New York di Pietro Armenti vi parlo di una nuova tendenza del mondo viaggi, sviluppatasi negli anni Duemila: la Urban Exploration. 
Cos'è? Come si pratica? Scopritelo in questo post di approfondimento.



TITOLO: Una notte ho sognato New York
AUTORE: Piero Armenti
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 18,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: "Ho capito che dovevo partire. Andare lontano, oltre qualsiasi luogo conosciuto. Non bastava Milano, neanche Londra o Parigi. Dovevo metterci un oceano di distanza tra me e la vita. L'ho capito all'improvviso, mentre ero sdraiato in veranda, con gli occhi al cielo e le stelle sopra di me. Dopo qualche secondo il risultato era davanti a me: 'Complimenti, hai acquistato il tuo biglietto per New York'." Questa è la storia di un ragazzo come tanti, che ha appena finito l'università e non sa cosa fare della sua vita. Però di una cosa è sicuro: quando di notte abbraccia la sua fidanzata, in realtà pensa solo a New York. Un ragazzo che ha voglia di vivere, ha voglia di libertà. E New York per lui è libertà totale: è incontri inaspettati con persone diverse e insolite, è fare colazione con un bagel e non con il cornetto, preferire dei tacos alla pizza, non notare le stranezze della gente perché ti sembrano normali. Ma soprattutto New York è le luci dei grattacieli che sembrano stelle, storie che si intrecciano e mille sogni che al mattino non si dimenticano. Del resto, tutto ciò che accade di importante nella vita di una persona, lì avviene dopo il tramonto. 
Anche se non è sempre oro tutto ciò che luccica. New York, infatti, può essere anche solitudine: con la sua fredda indifferenza costringe a guardarsi allo specchio, a fare i conti con le proprie radici e con ciò che è veramente importante. Il protagonista di questo romanzo lo scoprirà sulla sua pelle: scegliere la famiglia, le sue origini, o il suo futuro, rinunciare agli affetti o cercarne di nuovi, tornare in Italia o vivere in America.

giovedì 13 novembre 2014

Recensione: Tutta colpa di New York - Cassandra Rocca

Salve a tutti! Perdonatemi questa settimana è stata pesantissima e non ho preparato niente, questo era l'ultimo post della mia riserva :( *ma sto rimediando. Per la prossima settimana preparerò un po' di rubriche e posterò il Liebster Blog Award, che avevo in arretrato. E soprattutto rimpilzerò la mia riserva di recensioni, visto che ho concluso tre letture in tre giorni (anche se una me la trascinavo da quasi un mese)*. Ma ora vi lascio con la recensione di un romanzo carino carino, che compensa in divertimento la non troppa originalità. 

TITOLO: Tutta colpa di New York
AUTORE: Cassandra Rocca
COLLANA: Newton Compton Anagramma
PREZZO (RILEGATO): 9,90
PREZZO (EBOOK): 4,99

TRAMA: Fare un regalo non è sempre facile. Lo sa bene la giovane Clover O'Brian, che per mestiere aiuta le persone nell'ardua impresa di scovare doni speciali. Natale è alle porte, New York è in fermento, e Clover, da sempre innamorata del periodo delle feste, si gode appieno l'atmosfera. Cade Harrison ha già tutto nella vita. È un attore di Hollywood bello, ricco, famoso e amato. Il successo, però, ha i suoi lati negativi tanto che appena uscito da una relazione disastrosa con una collega sente il bisogno di rifugiarsi in un posto poco frequentato dalle star, nella casa che gli presta un amico, lontano da occhi indiscreti e soprattutto dai paparazzi. Ma il caso vuole che la casa in questione si trovi proprio di fronte a quella dove vive Clover, che gli attori di Hollywood li ha visti solo sul grande schermo fino a quel momento. E così due vite, apparentemente inconciliabili, inciamperanno l'una nell'altra nel periodo più romantico dell'anno. Basterà la magia del Natale a far scoccare la scintilla?


Che cosa ci fa piacere il libro che stiamo leggendo? Cosa distingue una lettura piatta da una divertente? È con questa domanda, rivolta ovviamente anche a voi lettori, che inizia la recensione di Tutta colpa di New York. Perché, leggendo dalla quarta di copertina, questo libro non sembra avere molto di speciale: è un romanzo rosa, con una storia d'amore tra una ragazza qualsiasi e un divo di Hollywood ambientata tra l'altro, non in una cittadina semi-sconosciuta, ma nella bellissima e, quando vuole, romantica New York. Al contrario, la prima impressione è di storia già letta: per questo le mie aspettative, prima di iniziare, non erano elevate.
Allora, mi chiedo, perché l'ho letto di fila per un intero pomeriggio, senza neanche avere la forza di staccare la testa dalle pagine tanto la vicenda mi stava appassionando?
Il bello di Tutta Colpa di New York è che si tratta di una storia d'amore divertente e mai sdolcinata. Mi sono innamorata di entrambi i protagonisti, e mi sono ritrovata a tifare per loro fin dal primo capitolo.
Clover O'Brian è una giovane personal shopper con un grande talento nell'azzeccare i regali che i suoi clienti le chiedono per i loro cari; la ragazza è simpatica, ottimista e tende a nascondere la sua vena romantica dietro un certo sarcasmo che qualche volta risulta eccessivo. Infatti, nonostante molte volte mi venisse da strozzarla (la sua vena caustica finisce molto spesso a rovinare scene dolcissime e romantiche) non potevo non supportarla, tanto, per una volta, ci tenevo che la sua storia finisse in maniera positiva.

Per non parlare di Cade Harrison. Con lui non ho mai sentito la voglia di strozzarlo, al contrario! Cade rientra tra i miei protagonisti di romanzi rosa preferiti: è una stella di Hollywood ma non se la tira affatto, è bellissimo e per di più è dolce e romantico. So che, ad una prima lettura, questa è una descrizione piuttosto stereotipata, ma neanche lui è esente da sbagli, che, tuttavia, sembra compiere sempre in buona fede. 
Anche gli amici di Clover (che saranno i protagonisti dei successivi romanzi della Rocca) e la famiglia di Harrison, in particolare sue madre sono adorabili, mentre la famiglia della protagonista è decisamente, terribile: una madre che punta solo alle apparenze e un fratello dalla personalità simile a quella di un'ameba, succube della moglie (che, tra l'altro, non entra mai in scena).
Evidentemente, non tutto in questo romanzo può essere descritto come dolce, romantico e scintillante! Si, perché Tutta colpa di New York può essere benissimo riassunto utilizzando questi tre termini: dolce come la storia d'amore che vi è raccontata,  romantico come il tratto della personalità predominante nei protagonisti e scintillante come l'atmosfera della New York natalizia.

La New York che appare dalle pagine del libro è da cartolina: natalizia, scintillante per gli addobbi e ricoperta da una soffice coltre bianca. Non poteva esserci cornice migliore per una favola romantica come questa e, anzi, la città, certe volte, ricopre un ruolo da protagonista, tra accensioni di grandi alberi da Natale e le classiche piste da pattinaggio.
L'unico difetto che ho trovato nel romanzo è il fatto che l'originalità non sia proprio il suo forte: nonostante la narrazione sia talmente coinvolgente da non farne un problema, ogni tanto una fastidiosa sensazione di déjà vu ti porta a chiedere: "ma questa scena, dov'è che l'ho già vista?"

Tuttavia ho apprezzato moltissimo la lettura e la valutazione si aggira attorno alle quattro stelline, punto più, punto meno. Ora, ho scoperto che la Rocca ha pubblicato una novella breve, disponibile solo in ebook, in cui viene raccontato cosa è successo a Clover e Cade dopo la fine del romanzo.
Non vedo l'ora di procurarmela.