Buongiorno... Inizio la recensione segnalando finalmente un libro fantasy (seppur destinato a un target più giovane di quello con cui ho a che fare di solito) con dei costi accessibili: nemmeno 15 euro per il cartaceo e meno di 7 per l'ebook (sempre altino, ma rispetto alle ultime tariffe per gli ebook diciamo che è addirittura poco), Urrà!
Ma sarà il contenuto all'altezza?
AUTORE: Andrea L. Gobbi
COLLANA: Fanucci Editore
PREZZO (CARTACEO): 14,90€
PREZZO (EBOOK): 6,99€
TRAMA: Anno 1492. La Terra è piatta. È quanto scopre Cristoforo Colombo al comando della sua missione nell'oceano Atlantico: non le Indie come credeva (e neppure l'America), ma la fine del Mondo. Delle tre navi - la Nina, la Pinta e la Santa Maria - partite da Palos il 3 agosto 1492 soltanto la prima, capitanata dal grande navigatore, riesce a far ritorno nel Vecchio Continente. Le altre due, invece, finiscono disperse. O almeno questo è ciò che viene fatto credere. Un anno dopo, infatti, un ragazzo viene a conoscenza di un segreto insospettabile per cui nulla sarà più come prima. È una sera piovosa quando in occasione del suo tredicesimo compleanno Pedro Navarro riceve dalle mani di un uomo, un marinaio sopravvissuto alla grande spedizione, una lettera scritta da suo padre Franco, fino ad allora creduto disperso su una delle due caravelle. Ai confini del mondo, a quanto racconta, esisterebbe uno stretto canale dove convergono tutte le correnti dell'oceano Atlantico. Nessuno sa dove esso conduca, eppure Franco ne è convinto: si tratta della via che conduce al Nuovo Mondo. Secondo lui la Terra rassomiglierebbe a un'enorme moneta, di cui il mondo conosciuto rappresenta solo una faccia. Ma che cosa si cela dall'altra parte? Franco si è lanciato per scoprirlo, lasciando nelle mani del figlio un prezioso amuleto. Età di lettura: da 10 anni.
Forse
il middle grade non fa più per me. Quando ho letto per la prima volta la trama
di Navarro. Il mondo di sotto di Andrea L. Gobbi, un esordiente e per di più
italiano (ossia una vera rarità per il fantasy pubblicato da grandi CE) sono
rimasta colpita dall'originalità: la Terra piatta? La missione di Colombo che
fallisce? Ma che cos'è, un fantasy per
terrapiattisti?
Al
di là delle battute scontate, mi sembrava di avere davanti un prodotto davvero
originale e diverso dal solito, ma, come spesso mi accade anche in altri
ambiti, non avevo letto fino in fondo la quarta di copertina: infatti non mi
ero accorta che la casa editrice aveva indicato "età di lettura dai 10
anni".
Ora,
voi potrete dirmi che ci sarei potuta arrivare dalla copertina (che, per quanto
mi piaccia molto, è effettivamente orientata verso un target piuttosto giovane)
o che avrei dovuto leggere tutta la trama, ma fatto sta che mi sono approcciata
a questa lettura con un certo tipo di aspettative e che non sono rimasta del
tutto soddisfatta.
Ciò
è dovuto principalmente al fatto che, abituata come sono a leggere fantasy per
adulti o al limite young adult tendo spesso a mettere in dubbio elementi che,
in questo libro, sono "fantasy" e su cui non avrei dovuto pormi
troppe domande (ad esempio, i protagonisti che in quattro solcano l'Oceano
Atlantico a bordo di una piccola Caravella, che lo so benissimo che questo è un
libro per ragazzi ma, la prima volta che ho letto quella parte, la mia reazione
è stata un grande WTF)
Il
protagonista, per esempio, è un ragazzino di tredici anni, Pedro, che assieme a
una colorata banda di suoi coetanei che include l'amico grassottello con la
passione per la cucina, l'amica che vorrebbe seguire la sua passione per la
navigazione anziché venire educata come una signorina, e una coppia di gemelli
ladruncoli si mette in viaggio per ritrovare suo padre, dato per morto dopo che
la missione di Cristoforo Colombo è fallita.
A
dire il vero, Franco Navarro, padre di Pedro, non è affatto morto: egli ha
raggiunto il Mondo di Sotto, un luogo fantastico che si trova sull'altro lato
di una Terra immaginata come un disco piatto, popolato da creature molto strane
e collegato al mito della leggendaria città sommersa di Atlantide.
Sicuramente
non ho mai letto nulla del genere, e l'idea di fondo è incredibilmente
originale, ma è anche vero che, come spesso capita nei middle grade fantasy, la
storia contiene anche diversi cliché tipici del genere, tra cui quello della
banda di ragazzini che riesce ad avere la meglio su dei criminali più grandi di
loro, il magico manufatto dalle proprietà misteriose e la grandiosa biblioteca
con tanto di stanze segrete e passaggi misteriosi (a questo riguardo nel finale
c'è un richiamo talmente evidente ad Harry Potter e la Camera dei Segreti che
mi sembra impossibile che l'autore non l'abbia inserito volontariamente).
C'è
da dire però che qualche anno fa, e con diverse centinaia di libri letti in
meno, avrei sicuramente apprezzato molto di più la vicenda: la storia è ricca
d'azione, ci sono magie, misteri e la trama promette bene anche per i seguiti.
Per
quanto riguarda lo stile dell'autore, devo dire che è davvero semplice e adatto
al target del romanzo. Andrea L. Gobbi infatti, ha un modo di scrivere simile a
quello di molti autori per ragazzi: tende a descrivere, sia fisicamente che in
termini di abbigliamento, i personaggi appena entrati in scena, usa le
similitudini e le scene di azione non sono mai troppo esplicite o
violente.
Personalmente
preferisco altri modi di scrivere (mi vengono in mente i middle grade scritti
da Patrick Ness o Frances Hardinge, che ho adorato) ma, di nuovo, tenendo conto
del pubblico a cui questa opera è diretta, credo che alla fine questo libro non
sia scritto poi così male.
Quindi?
In conclusione la mia valutazione è di tre stelline.
Andrea
L. Gobbi ha ancora ampi margini di miglioramento, ma questo suo esordio,
Navarro. Il mondo di sotto, rimane comunque un libro che ha buone idee e
diversi elementi di originalità.
Nonostante
abbia affermato per tre quarti della recensione di essere "troppo
vecchia" per libri del genere, sarei comunque curiosa di leggere di i
seguiti per scoprire cosa altro si è inventato questo autore.
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