Buongiorno a tutti. Sarà la pandemia, sarà il prequel di Hunger Games, fatto sta che dopo i vampiri anche il distopico sta tornando di moda. La CE Rizzoli ci propone questo nuovo titolo, The Loop di Ben Oliver, che in patria ha riscosso tanto successo da essere opzionato per una serie tv. Ma... meriterà l'adattamento cinematografico?
AUTORE: Ben Oliver
COLLANA: Rizzoli
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: LUKA KANE HA PASSATO 736 GIORNI INGIUSTAMENTE IMPRIGIONATO NEL LOOP ASPETTANDO LA SUA ESECUZIONE.
Il Loop è una prigione perfetta, gestita da Happy, l'intelligenza artificiale che si occupa di ogni aspetto della vita dei detenuti. Nel Loop ogni giorno è uguale al precedente. Ogni giorno è un tormento. Ma qualcosa comincia a cambiare. Circolano voci di una guerra. Strane cose accadono ai prigionieri. E la guardiana, l'unica che gli abbia mai dimostrato un minimo di umanità da quando è stato imprigionato, gli consegna un messaggio:
Luka, devi fuggire...
Ora Luka deve decidere se evadere dal Loop è davvero la sua unica possibilità di sopravvivenza, e soprattutto deve trovare un modo per salvare le persone che ama, dentro e fuori la prigione. Ma ben presto scopre che all'esterno la vita è di gran lunga più terrificante di quanto avesse mai potuto immaginare. E se vuole salvare coloro a cui tiene, Luka deve scoprire chi è il responsabile del caos in cui è sprofondato il mondo intorno a lui.
Il Loop è una prigione perfetta, gestita da Happy, l'intelligenza artificiale che si occupa di ogni aspetto della vita dei detenuti. Nel Loop ogni giorno è uguale al precedente. Ogni giorno è un tormento. Ma qualcosa comincia a cambiare. Circolano voci di una guerra. Strane cose accadono ai prigionieri. E la guardiana, l'unica che gli abbia mai dimostrato un minimo di umanità da quando è stato imprigionato, gli consegna un messaggio:
Luka, devi fuggire...
Ora Luka deve decidere se evadere dal Loop è davvero la sua unica possibilità di sopravvivenza, e soprattutto deve trovare un modo per salvare le persone che ama, dentro e fuori la prigione. Ma ben presto scopre che all'esterno la vita è di gran lunga più terrificante di quanto avesse mai potuto immaginare. E se vuole salvare coloro a cui tiene, Luka deve scoprire chi è il responsabile del caos in cui è sprofondato il mondo intorno a lui.
A
volte ritornano. Insieme al paranormal romance questo 2020 letterario sta
vedendo anche il ritorno del genere distopico. Non che questa sfumatura della
fantascienza sia mai passata di moda ma, complice anche la pubblicazione del
prequel di Hunger Games, c'è da scommettere che, nei prossimi mesi, sentiremo
parlare più spesso dei distopici.
Rizzoli
si è portata avanti e propone The Loop, un romanzo che, a differenza di Hunger
Games e fratelli, ha una caratteristica più unica che rara: è autoconclusivo.
Per
ora infatti, non sono in programma né sequel, né spin off per la storia che
vede come protagonista Luka Kane, un ragazzo di sedici anni rinchiuso nel Loop, una
prigione supertecnologica a prova di evasione.
La
prima parte del romanzo si concentra proprio sulla vita, ripetitiva di Luka in
prigione, chiuso nella sua cella, con una sola ora di aria al giorno, e i suoi
rapporti con gli altri detenuti e con Wren, la custode che ogni giorno gli
regala un libro.
La
seconda parte invece richiama più un distopico vero e proprio, con un paese
sull'orlo della guerra, un governo corrotto e una lotta di classe che si fa
sempre più accesa: in questo quadro in rovina Luka e i suoi amici sono chiamati
a sopravvivere e a scoprire cosa si nasconde dietro la caduta della società
utopica in cui vivevano.
Il Loop (immagine rilasciata dalla casa editrice USA) |
Luka
è il protagonista assoluto del romanzo, nonché colui che racconta in prima
persona le sue avventure: come spesso accade nei romanzi di questo genere il
protagonista finisce per essere l'unico personaggio ad avere una caratterizzazione
a tutto tondo, mentre gli altri, seppur citati e talvolta descritti, finiscono
per ricoprire il ruolo di poco più che comparse.
Questo
lo si può osservare soprattutto nei confronti di Kina, la ragazza che, nelle
intenzioni dell'autore, dovrebbe svolgere il ruolo di love interest per il
protagonista ma che, vista anche la sua scarsa presenza nel romanzo, finisce
più che altro per dare vita a un instalove, quelle storie di amore istantanee
che, come ben sapete, non è che mi facciano proprio impazzire.
Lo
stile dell'autore, invece, mi è piaciuto: non è né elaborato né ha qualche
caratteristica particolare, tuttavia devo dire che si adatta alla perfezione al
genere e al tipo di storia narrata e che, soprattutto nella prima parte, mi ha
consentito di entrare in sintonia con il protagonista. Proprio la parte in cui
Luka è rinchiuso nel Loop è, a mio avviso, la migliore del romanzo: il ritmo
narrativo è incalzante, la storia, seppur ripetitiva, è intrigante e riesce a
mantenere vivo l'interesse del lettore.
Tutto
ciò, secondo me, viene un po' meno nella seconda parte del romanzo: nonostante
ci sia più azione, l'ambientazione sia meglio definita e succedono più cose,
devo dire che c'era qualcosa che mancava, che mi ha impedito di amare gli
ultimi capitoli tanto quanto i primi.
Secondo
me, infatti, l'idea forte di The Loop è quella della prigione inespugnabile a
forma di anello: una volta usciti dalla prigione la storia
subisce un piccolo calo e finisce per assomigliare sempre più a quei distopici
che andavano di moda un po' di anni fa e che vedevano un gruppo di adolescenti
contro il mondo.
Il
finale, incredibile ma vero, mi ha sorpreso: non so dirvi se mi è piaciuto o
meno, l'ho trovato parecchio inquietante, ma mi è rimasto impresso e devo dire
che, in quanto a idee, Ben Oliver è uno scrittore di cui sentiremo ancora
parlare.
Quindi?
In conclusione, la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Inutile negarlo:
come molti romanzi, anche The Loop ha i suoi alti e i suoi bassi, ma, nonostante
tutto, si tratta comunque di un libro che ho letto volentieri e che mi ha
lasciato un'impressione nel complesso positiva.
Per
questo motivo mi sento di consigliarlo a chi, soprattutto in passato, ha amato
il genere distopico e vorrebbe ricominciare a leggere opere di questo tipo
senza però dover iniziare una serie composta da più volumi.
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