Ciao a tutti. Oggi scatta la fase 2, anche per questo blog: ritornano infatti blogtour e review party che erano stati sospesi con il lockdown da coronavirus.
E come potremmo non iniziare da un classico scritto più di 50 anni fa che è ancora più che attuale, attualissimo: sto parlando di Io sono leggenda di Richard Matheson, uscito in una nuova edizione Oscar Mondadori di cui vi presento sia una recensione che un approfondimento sull'autore e le sue opere principali.
AUTORE: Richard Matheson
COLLANA: Oscar Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 13,00€
PREZZO (EBOOK): 7,99€
TRAMA: Robert Neville è probabilmente l'ultimo uomo vivente sul pianeta... eppure non è solo. Un morbo incurabile ha trasformato uomini, donne e bambini in vampiri assetati di sangue. Di giorno Robert attraversa le rovine della civiltà, seguendo le tracce dei mostri come un cacciatore sulle orme della preda, li studia, sperimenta nuovi modi per sterminarli. Di notte si barrica in casa, assediato dalle creature delle tenebre, e implora che sorga presto il sole... Rovesciando la situazione di Dracula, vampiro nel mondo degli uomini, Matheson immagina un uomo solo in un mondo di creature mostruose, dando vita a uno degli scenari più fortunati della letteratura e del cinema novecentesco. Quello che - con la sua scrittura ossessivamente cristallina, asciutta, ipnotica - Matheson dipinge è un mondo apocalittico, straniato, nel quale ogni valore e ogni certezza vengono stravolti. Chi sono i buoni e chi i cattivi? Ci sono davvero dei buoni e dei cattivi? O ci sono solo eventi e creature che sfuggono alla comprensione razionale e alla catalogazione scientifica? L'orrore, suggerisce Matheson, ci abita accanto. Postfazione di Giancarlo De Cataldo.
Nonostante
sia un'opera a metà tra fantascienza e fantasy l'autore riesce a trattare,
attraverso le vicende di Robert Neville, temi universali come la sopravvivenza,
la solitudine dell'uomo, il nuovo che avanza a discapito del vecchio e lo fa in
maniera cruda e realistica, trasportando il lettore nella precaria quotidianità
del protagonista.
Nel
contesto degli ultimi mesi Io sono leggenda suona come un romanzo terribilmente
attuale: infatti, nell'opera di Richard Matheson, l'umanità intera è stata
spazzata via da un morbo misterioso che ha trasformato tutti gli essere umani
in vampiri.
Anzi,
non proprio tutti: un uomo, infatti, si è dimostrato essere immune alla
malattia.
L'ultimo
uomo rimasto sulla terra è Robert Neville, un americano come tanti altri che ha
perso la sua famiglia per la malattia e che vive barricato in casa, cercando
non solo di non impazzire, ma anche di capire come poter contrastare l'ondata
di vampiri famelici che ogni notte scalpita alla sua porta.
Il
romanzo, seppur scritto in terza persona, è narrato interamente dal punto di
vista di Robert che alterna presente e ricordi facendo vivere al lettore
l'esperienza di essere rimasto l'unico umano in un mondo popolato ormai solo da
pericolose creature soprannaturali che vogliono ucciderlo.
La
scrittura è scarna ed essenziale, ed incarna al meglio la situazione di
precarietà del protagonista: infatti, un romanzo del genere con un protagonista
che si perde in descrizioni barocche non avrebbe mai funzionato, ma la penna di
Matheson, talvolta gelida come un trattato scientifico, rende la storia ancora
più efficace.
Locandina film con Will Smith |
Il
grandissimo pregio di Io sono leggenda risiede nella sua modernità: se non avessi
letto la data della prima pubblicazione, non avrei detto che si tratta di un
libro scritto negli anni Cinquanta. Richard Matheson è avanti anni luce e si
vede: la sua storia è moderna e spaventosamente attuale, specie alla luce del
2020 che stiamo vivendo.
Si
tratta di un romanzo fantascientifico ma l'aspetto scientifico viene curato nel
minimo dettaglio: il protagonista studia, si pone domande, legge libri e cerca
di capire con i suoi limitati mezzi quale sia stata la causa del morbo che ha
colpito l'umanità intera.
E
proprio a questo aspetto si lega ciò che mi ha impedito di godere appieno della
lettura: il finale non mi è piaciuto per niente. È, per certi versi, realistico
ma, alla fine della lettura, mi sono sentita come se il romanzo non mi avesse
comunicato niente, come se la storia di Robert Neville fosse fine a se stessa.
Non
sono di quei lettori che cerca nei romanzi un messaggio o una morale a tutti i
costi, ma che, anzi, spesso sa godersi una storia per puro intrattenimento,
tuttavia da un romanzo così tosto come Io sono leggenda mi sarei aspettata
qualcosa di più, e forse non è un caso che nel film con Will Smith, tra le
tante cose che sono state cambiate, la modifica più pesante è stata operata
proprio nei confronti del finale.
Quindi?
La mia valutazione è di tre stelline e mezzo: Io sono leggenda mi è piaciuto ed
è stato uno dei romanzi che, complice anche la situazione di questo 2020, mi ha
colpito di più.
Non
posso però non rimarcare il fatto che è mancata la scintilla che mi ha fatto
innamorare del libro ed è dovuta soprattutto a quel finale che proprio non mi è
andato giù.
APPROFONDIMENTO SULL’AUTORE
Richard
Mathison è riconosciuto come uno degli autori fondamentali della fantascienza
statunitense della seconda metà del Novecento.
A
dire il vero non si è occupato solo di scrivere romanzi, ma è stato anche
giornalista e, soprattutto, un famoso sceneggiatore: tra le opere infatti che
Matheson ha scritto o a cui ha collaborato ci sono noti telefilm come
"Alfred Hitchcock presenta" e "Ai confini della realtà" e adattamenti
cinematografici come L'ultimo uomo della terra (prima trasposizione sul grande
schermo di Io sono leggenda), Duel (ricordato più che altro per essere uno dei
primi film diretti da Steven Spielberg) e Cronache Marziane (dai racconti di
Ray Brandbury).
La
sua carriera di scrittore è stata lunga (è infatti durata quasi fino alla sua
morte, avvenuta nel 2013) e prolifica. Matheson ha scritto infatti numerosi
romanzi, romanzi brevi e racconti ma nessuno è riuscito ad eguagliare il
successo riscontrato da Io sono leggenda.
Tra
le sue altre opere degne di nota si possono però citare i romanzi Tre
millimetri al giorno (storia di un uomo che si rimpicciolisce di tre millimetri
al giorno), La casa d'inferno (un horror che presenta una casa infestata) e Io
sono Helen Driscoll, oltre al racconto The Box, diventato nel 2009 un film con
Cameron Diaz.
Richard Matheson |
io ricordo che non mi aveva fatto impazzire e alcuni aspetti li avevo proprio detestati
RispondiEliminaA me è piaciuto tantissimo fino a tre quarti ma la conclusione mi ha fatto cadere un mito... Non mi è piaciuta, poteva scegliere un finale che desse più senso alla vicenda
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