Ciao a tutti. Dato che nelle ultime settimane vi ho parlato solo di fantasy, oggi si cambia genere: narrativa contemporanea italiana con una forte vena romance.
Il libro di cui vi andrò a parlare? La nuova uscita di Enrico Galiano, Dormi stanotte sul mio cuore!
AUTORE: Enrico Galiano
COLLANA: Garzanti
PREZZO (CARTACEO): 17,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Ricordati di fare ciò che ti fa sentire vivo. Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c’è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: «Perché Fede è andato via?». Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l’ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l’ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell’acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta un nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l’apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un’enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo. Torna il professore che è dalla parte dei ragazzi e amato dai genitori. Il professore che dà voce a un’intera generazione di adolescenti. Per la stampa e la televisione è una figura di riferimento. Dopo i bestseller Eppure cadiamo felici, Tutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, un nuovo libro pronto a lasciare il segno. Bisogna fidarsi dell’istinto e credere al proprio cuore. Ovunque ci conduca, vale la pena di seguirlo.
Spesso
leggo le recensioni delle mie colleghe blogger e, tra i nomi sicuramente più
apprezzati della narrativa contemporanea romantica italiana c'è sicuramente
quello di Enrico Galiano.
Per
quanto ormai da due anni le cover dei suoi romanzi invadano la mia bacheca
Facebook non avevo ancora letto niente di suo: complice la quarantena, e un
aumento del tempo libero dedicato alla lettura, mi sono detta che non potevo
non cogliere l'occasione per scoprire questo autore e dedicarmi alla sua ultima
fatica, dal titolo evocativo: Dormi stanotte sul mio cuore.
A
fine lettura, posso capire perché questo autore riesca a riscuotere tanti
apprezzamenti: il suo ultimo romanzo mi è piaciuto parecchio e si è rivelato
una lettura profonda e toccante, capace però di mischiare con sapienza il
melodramma puro con momenti più leggeri e di svago.
La
storia ripercuote tutta la giovinezza della protagonista, Mia, segnata
dall'arrivo in famiglia di un profugo kosovaro a cui lei da il soprannome di
Fede.
Mia
ha sempre sognato un fratello, ma il rapporto con Fede va oltre il semplice
affetto: i due litigano, fanno pace e iniziano a crescere insieme fino a quando
un giorno, Fede viene allontanato da casa e a Mia non viene data nessuna
spiegazione.
La
trama principale si snoda proprio a questa sorta di mistero: cosa ha fatto
Fede?
Accanto
a questa linea narrativa c'è anche un vero e proprio romanzi di formazione
dedicato a Mia, a come ha saputo ricucire i cocci della sua anima dilaniata dal
distacco da Fede, da come è riuscita ad affrontare l'afefobia, la paura del
contatto fisico che lei chiama semplicemente fefo, ma anche riguardo a temi più
leggeri come il liceo, i primi amori e le amicizie.
Proprio
riguardo all'amicizia non posso citare il mio personaggio preferito, che ho
amato tanto al punto che lo indicherei senza dubbio come uno dei motivi per
leggere questo libro: Margherita.
Margherita
è la migliore amica di Mia, uno dei punti fermi della ragazza, ma le due non
potrebbero essere più diverse, se non altro che Margherita, all'inizio del
libro, ha più di sessant'anni ed è stata la sua maestra delle elementari.
Margherita
è toscana doc, infarcisce ogni suo discorso di espressioni colorite, ha un
quaderno in cui raccoglie tutti gli aneddoti strani di cui viene a conoscenza,
ed ha un marito di nome Gino che adora, nonostante lo tratti spesso a
bacchetta. Ok, il confine tra personaggio umoristico e macchietta è molto
flebile ma Margherita è un personaggio impossibile da non amare al punto che,
molto spesso, con la sua energia e la sua personalità dirompente e dolce al
tempo stesso, finisce per sovrastare gli altri personaggi, inclusa la
protagonista.
Lo
stile dell'autore mi è piaciuto. Semplice e diretto, mi ha consentito di
entrare in sintonia con la protagonista e di godermi la lettura senza un attimo
di noia. Ho apprezzato molto la sua scelta di usare capitoli brevi (come
sapete, credo che i capitoli lunghi siano in grado di azzoppare il ritmo di un
romanzo d'azione figurarsi di un romance introspettivo come questo!) e di
giocare con il doppio significato delle parole, sia in italiano e in albanese.
Ma
più di tutto mi è piaciuto la sua delicatezza: Galiano, infatti, tocca per
tutto l'arco del romanzo temi difficili, come l'accoglienza e la violenza sui
minori, ma lo fa con parole lievi e delicate, che permettono di non
concentrarsi troppo sul dramma, affrontando però questi argomenti con la giusta
serietà che richiedono.
Quindi
la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Dormi stanotte sul mio cuore
si è rivelata una lettura intensa e tenera, di quelle di cui speri che l'autore
pubblichi una novella sequel, sì quelle che io ritengo inutili, che mostrino i
protagonisti felici e contenti perché se lo meritano.
E
per quanto mi riguarda, questa non sarà di sicuro l'ultima recensione di un
libro di Enrico Galiano che pubblicherò.
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