Ciao a tutti. Per questo 2020 ho deciso di espandere i miei orizzonti: oggi, infatti, non vi parlo di un romanzo nel senso classico termine, bensì di una graphic novel, Grass Kings, in uscita oggi per Oscar Ink.
AUTORE: Matt Kindt, Tyler Jenkins
COLLANA: Oscar Ink
PREZZO
(CARTACEO): 30,00€
PREZZO
(EBOOK): /
TRAMA: Il Regno della Prateria è una strana, inquietante enclave della profonda provincia rurale americana: all’apparenza si tratta semplicemente di uno squallido campo caravan sulla riva di un lago nei pressi di Cargill City. Qualcuno dice che ci abiti un serial killer. Ma in realtà è una sorta di terra promessa per ogni specie di disperati e derelitti. E soprattutto è il regno dei tre Grass Kings, i re della Prateria, tre fratelli in lotta da tempo con le istituzioni locali e soprattutto con lo sceriffo di Cargill, Humbert. Il più anziano è Bruce: ex sceriffo della città di Raven, passa le giornate a pattugliare il Regno, ne è diventato la polizia non ufficiale. Robert, suo fratello minore, è il vero sovrano, ma è anche il più solo e infelice: qualche anno prima la figlia Rose è scomparsa nei pressi del lago, e di lì a poco anche della moglie si è persa ogni traccia. Infine c’è Ashur, il fratello più giovane, appena un ragazzo.
E poi c’è Maria: è emersa un giorno dal lago, davanti alla porta di Robert, in cerca di rifugio. Lui l’ha accolta, l’ha accudita fino a che Maria non ha recuperato le forze, nell’illusione che quella giovane donna misteriosa possa essere la figlia perduta. Ma forse la sua decisione porterà alla rovina quel misero regno
E poi c’è Maria: è emersa un giorno dal lago, davanti alla porta di Robert, in cerca di rifugio. Lui l’ha accolta, l’ha accudita fino a che Maria non ha recuperato le forze, nell’illusione che quella giovane donna misteriosa possa essere la figlia perduta. Ma forse la sua decisione porterà alla rovina quel misero regno
Questa non sarà una
recensione come le altre perché Grass King non è un libro come gli altri che
vi ho recensito.
immagini. Questo genere
fonde il linguaggio visivo tipico del fumetto, fatto di vignette e dialoghi,
con la complessità di una
trama da romanzo, creando storie appassionanti capaci di conquistare in
pochi anni una vasta fetta
di pubblico, perlopiù adulto.
Non ho mai recensito qui sul
blog una graphic novel, forse perché non è un genere che leggo
spesso, però la trama di
Grass Kings mi ha incuriosita parecchio e, considerato che la filosofia del
mio blog sta anche nel
confrontarsi con opere diverse da quelle che appartengono alla nostra
confort zone, ho deciso di
leggere questa nuova uscita targata Oscar Ink.
E, in effetti, ho fatto
bene: Grass Kings mi ha proprio sorpresa.
La storia non solo è diretta
a un pubblico adulto, ma presenta talmente tanta azione e
approfondimento psicologico
da non aver nulla da invidiare ad un romanzo tradizionale.
Sì perché, nonostante non vi
siano lunghi paragrafi dedicati alle riflessioni dei personaggi, e le
parole si limitino alle
battute dei personaggi e a qualche vignetta, ho trovato Grass Kings una storia profonda,
che indaga sulle complesse dinamiche umane in un territorio, il Regno della
Prateria,
una di quelle distese
infinite degli Stati Uniti apparentemente senza regole, in cui la giustizia è
nelle mani di una sola
famiglia.
Protagonisti infatti sono
tre fratelli, i Grass Kings, re della prateria, che fanno le regole in questo
territorio, in perenne
conflitto con la vicina città di Cargill: il maggiore dei tre, Robert, è
pesantemente segnato dalla
scomparsa in circostanze misteriose, dell'unica figlia, Rose, che ha
portato la sua famiglia alla
distruzione.
La precaria situazione del
regno della prateria si destabilizza quando Robert ripesca dal lago
Maria, una donna in fuga
dalla vicina Cargill: la donna è la moglie di Humbert, il violento sceriffo
della città nonché nemico
numero uno di Robert e dei suoi fratelli.
Per quanto riguarda i
disegni, realizzati da Tyler Jenkins, devo dire che sono ciò che più ho
apprezzato della graphic
novel. Le tavole sono state realizzate con la tecnica dell'acquarello la cui
delicatezza fa da
contraltare alla violenza della storia.
Ho amato in particolare
l'uso del colore, caldo e sfumato, che rende alcune tavole a pagina intera,
nonché molte delle copertine
presenti alla fine di ogni capitolo, dei veri e propri capolavori: tra le
varie immagini le mie
preferite sono sicuramente quelle dei tramonti che vengono più volte
richiamati lungo tutta la
graphic novel.
La storia, devo dire, non è
per tutti i lettori: in alcune tavole la violenza è grafica e si vede, ma devo
dire che, nonostante tutto, mi sono appassionata alle vicende dei Grass Kings e
alla fine mi sento di consigliarle comunque a tutti i lettori onnivori che
hanno voglia di leggere qualcosa di nuovo.
Dunque la mia valutazione è
di quattro stelline.
Grass Kings è una storia di
un luogo fuori dal mondo, una terra senza regole dove l'essere umano torna al
suo stato più primordiale e dove, nonostante le armi e la violenza, è il
rapporto tra persone della stessa famiglia, della stessa comunità, ad essere il
punto chiave della narrazione.
Sono rimasta estremamente soddisfatta
da questa graphic novel e conto nel futuro di leggerne altre, magari anche di
generi diversi.
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