Buongiorno! Oggi vi presento un libro del quale avevo sentito parlare in tutti i modi: c'era chi lo adorava, chi lo odiava e chi non gli faceva né caldo né freddo. A che categoria apparterrò io? Per scoprirlo bisogna leggere la recensione...
TITOLO: Uno splendido disastro
AUTORE: Jamie McGuire
COLLANA: Garzanti – Narratori Moderni
PREZZO (RILEGATO): 16,40 €
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA:
Camicetta
immacolata e coda di cavallo. Abby Abernathy sembra la classica ragazza timida
e studiosa. Ma in realtà è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla
sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata
alla Eastern University per il primo anno di università, ha tutta l’intenzione
di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di
notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una compagna diversa per ogni
festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di
adoratrici disposte a tutto per un suo bacio. C’è una definizione per quelli
come lui: Travis è il ragazzo sbagliato. Abby lo capisce subito appena i suoi
occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco:
Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana.
Ma lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo
porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si
ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis
dimostra un’inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado
di leggere fino in fondo all’anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde
dietro i suoi silenzi. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in
fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo
ultimo e più profondo segreto….
Si possono dire molte cose di
questo romanzo, ma certamente non che si tratti di un disastro. Difatti, prima
di leggerlo, mi ero imbattuta in recensioni contrastanti: c'era chi lo amava,
chi lo odiava, e chi semplicemente lo trovava datato nei confronti
dell'evoluzione del genere new adult.
Cosa aspettarsi quindi?
Lo dirò subito: non si tratta di
un capolavoro, ma è stata una lettura molto piacevole. Dunque consigliata.
Infatti la storia mi è piaciuta, nonostante per buona parte del romanzo segua i canoni tradizionali delle più classiche storie d'amore (non mi inoltro nei dettagli per paura di spoiler, ma questa è stata la mia personalissima impressione) e dunque possa risultare talvolta prevedibile. Tuttavia (e c'è un tuttavia, e anche bello grosso!) l'autrice riesce a sorprendere con certi colpi di scena che proprio non mi aspettavo: uno in particolare ha catturato a tal punto la mia attenzione da impedirmi di smettere di leggere fino alla fine, ed oltre, del capitolo. Inutile dirlo: non me lo aspettavo proprio! Ero incollata alle pagine, con il cuore che faceva tum tum. Pollice in alto per Jamie McGuire!
Sui personaggi c'è molto da dire partendo dai protagonisti: l'adorabile (tranne in certi momenti in cui lo avrei strozzato) Travis Maddox e la praticamente insopportabile (tranne... c'è un tranne?) Abby Abernathy.
In realtà sto esemplificando in
maniera eccessiva: la caratterizzazione dei protagonisti è complessa (ma non
troppo) e mi sono trovata istintivamente a condividere alcune loro decisioni e
a trovarmi in completo disaccordo con altre.
Prendiamo Abby: alcune delle sue scelte sono coerenti, lo devo ammettere (mentre leggevo annuivo con la testa... Ah, la partecipazione emotiva!) mentre in altri capitoli... tutto il contrario! È stato duro trattenere l'irritazione. Molte decisioni di Abby, infatti, che per lei sono sempre "sofferte ma necessarie" in realtà sembrano avere come unico scopo giocare a ping pong con i sentimenti di Travis. E il nostro Pigeon (il soprannome che Travis ha dato ad Abby) più che Piccione finisce per essere una vera e propria Picciona (ovvero come nella mia famiglia vengono definite le persone ingenue e irresponsabili. Si, anch'io sono stata talvolta definita una picciona). Tuttavia, nel complesso, Abby è risultata una discreta protagonista e quindi...
Quindi chi se ne frega, passiamo alla vera star del romanzo.
Travis "Mad Dog" Maddox.
Imprevedibile, lunatico,
prepotente, ma in fondo romantico e sensibile. Non so che pensare di questo ragazzo:
prima appare violento, geloso e la pagina dopo diventa più dolce di un
orsacchiotto. Prima viene dipinto come uno sciupafemmine convinto, poi incontra
Abby e cambia completamente, mantenendo anche nei momenti difficili, una certa
gelosia eccessiva verso di lei che mi ha fatto scuotere il capo.
Tuttavia mentre leggevo, più mi
interrogavo sul suo comportamento, più mi innamoravo del suo personaggio (magie
dell'immedesimazione). Difatti, nonostante il libro sia narrato in prima
persona dalla voce della protagonista (talvolta può anche risultare una
sofferenza, tanto da pensare: "Fate tacere Abby, vi prego!") , la
sofferenza di Travis è sottolineata, anche troppo evidente e noi, poveri
lettori, non possiamo far altro che assistere ad Abby che calpesta i suoi
sentimenti come se fossero margherite in un parco (seriamente, non so da dove
sia uscita questa similitudine).
Fate lo stesso con i sentimenti di Travis! |
Per fortuna che esistono i
migliori amici. America e Shepley: averceli di amici così! In particolare ho
amato America: è veramente un'ottima amica per Abby, divertente e simpatica,
anche se ogni tanto sembra soffrire della sindrome dell'amica, ovvero
"prendo le decisioni sbagliate e me ne frego di ciò che tu provi".
Per fortuna, a lei questo periodo passa prima che a Abby. Non lo nascondo: mi
sarebbe piaciuto leggere anche il punto di vista di America, mi sono
letteralmente innamorata di questo personaggio, che, in quanto ad affetto,
compete anche con Travis. Anche il suo ragazzo, Shepley, cugino di Travis, è
decisamente accettabile, nonostante a volte venga rilegato a semplice spalla
del protagonista maschile. Piacevole anche la numerosa e caotica famiglia,
completamente al maschile, di Travis. Compaiono troppo poco nel romanzo,
evidenzio troppo poco! Li ho particolarmente apprezzati, sì, in particolare il
padre di Travis che è semplicemente adorabile (come il figlio... Quando è
girato bene!)
Per questo sono curiosa di leggere l'altro libro della serie, il mio disastro sei tu, narrato completamente dalla voce di Travis. Difatti, nonostante non mi ispiri un massimo comprare un altro libro per rileggere una storia già letta, la prospettiva di conoscere nuovi dettagli, di ascoltare una voce decisamente più sopportabile di quella di Pigeon (che poi alla fine non era neanche malaccio) e di conoscere in maniera più approfondita la famiglia Maddox possono valere anche questa spesa. Forse.
In ogni caso Uno splendido disastro si merita le sue belle quattro stelline. Perché ero convinta che non mi sarebbe piaciuto un granché e ha smentito completamente i miei pregiudizi, perché, anche nel boom dei libri young adult romantici Abby e (soprattutto) Travis sono dei bei personaggi e poi... perché sì. Perché quando un libro ti piace a pelle non c'è bisogno i spiegare più di tanto!