Buongiorno! Lo so che è mercoledì, ma oggi niente rubrica Www Wednesday. Il motivo? Beh, la rubrica questa settimana si potrebbe riassumere in:
-Cosa stai leggendo? I libri che la scorsa settimana avevo detto che avrei letto.
-Cosa hai finito di leggere? Quelli che stavo leggendo la scorsa settimana.
-Cosa leggerai in seguito? BOH.
Quindi preferisco lasciarvi con una recensione di un libro italiano che all'inizio non mi convinceva, ma alla fine ha saputo sorprendermi. Stiamo parlando di Muses di Francesco Falconi.
TITOLO: Muses
AUTORE: Francesco Falconi
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (RILEGATO): 17,00 €
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi
e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena
scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un
sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il
proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l'eredità che le ha
lasciato la sua vera famiglia. Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista
esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a
guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri
umani, non si sono mai estinte. Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono
evoluti. E Alice è una di loro. La più potente. La più indifesa. La più
desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli
uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme. Ma un dono
così può scatenare l'inferno. E sta per accadere.
Secondo la mitologia greca le Nove
Muse erano divinità figlie di Zeus e di Mnemosine, la Memoria, fortemente
legate al culto di Apollo. Ognuna di esse proteggeva una specifica arte: la più
famosa di loro, Calliope, era la musa della poesia epica, Urania
dell'astronomia, Clio della storia, eccetera, eccetera...
Ma questa non è altro che
leggenda.
Ho sempre avuto fin da piccola,
una passione per la mitologia e apprezzo i romanzi che, partendo da essa,
trovano il modo di adattare queste leggende a un contesto moderno ed attuale.
Inoltre, era da tanto che volevo leggere qualcosa di Falconi (che mi ispirava
tanto come autore e di cui, tra l'altro, avevo sentito parlare anche bene),
così ho deciso di iniziare da Muses, libro che rielabora la figura delle Muse
in maniera originale e moderna.
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Eccole qui le nostre muse! |
Mi ha subito ispirato la
copertina, non è un amore? La trovo molto raffinata e adoro la tonalità di
azzurro usata, oltre che il modo con cui è stata rappresentata la ragazza
(anche se, quanto meno all'inizio, non è molto somigliante alla protagonista).
Se proprio devo essere sincera,
l'impatto iniziale con Muses non è stato dei migliori. La prima parte,
ambientata a Roma, l'ho superata a fatica. Non perché fosse scritta male, o
addirittura lenta, al contrario, però c'era qualcosa, tra me e il libro, che
non andava. So che una recensione dovrebbe essere giusto un pelo più oggettiva,
ma questa era una cosa importante da segnalare, perché ha condizionato il modo
in cui ho iniziato a leggere: ero infatti diffidente e cauta, soprattutto nei
confronto della protagonista, Alice.
Tuttavia, dopo pochi capitolo,
mentre avanzavo a rilento, l'azione si è spostata. Londra.
E con lo spostamento dell'azione
svaniva ogni mio dubbio.
Tutto un altro libro.
Non potevo crederci. Ero passata
da una storia che non mi convinceva pienamente a un libro avvincente che mi
invitava a proseguire la lettura pagina dopo pagina. Magia della scrittura!
Muses è stato come una di quelle opere d'arte astratta, o moderna, che al primo
sguardo non convincono, ma, se gli dedichi un po' di tempo affascinano.
In sintesi, ho impiegato un'ora
solo a leggere i primi capitoli e il resto del pomeriggio per finirlo. Non
potevo staccarmi da Muses, manco se le pagine fossero incollate con l'attack!
Certo, questo non significa che
Muses sia una lettura particolarmente facile o leggera, perché non lo è. È un
Urban fantasy, ma anche un romanzo di formazione che descrive in maniera
accurata la crescita interiore di Alice, da ragazza sbandata a Musa della
Musica. Inoltre, non tutto è sempre stato rose e fiori, nemmeno nella parte di
Londra che pure mi ha parecchio entusiasmata.
In particolare, con la
protagonista ho avuto un rapporto conflittuale, ma questo è, secondo me, indice
di quanto fosse ben delineata la sua personalità. Difatti, quando i
protagonisti sono ben realizzati, mi pare quasi di percepirli come persone
reali: a volte mi stanno molto simpatici, altre volte il contrario. Con Alice
non è stato facile entrare in empatia (se mai c'è stata empatia tra noi) ma
alla fine non ha quasi importato: la sua storia era talmente interessante che
mi ha preso nonostante non entrassi completamente nella sua testa (devo
ammettere che Falconi è stato un bravissimo narratore).
Anche gli altri personaggi erano veramente
ben descritti, anche se i continui colpi di scena mi impedivano di catalogarli
in maniera precisa, e quindi di decidere con chi schierarmi.
Ray, Dolores, Lourdes, Patricia,
nomi che imparerete a conoscere ma che corrispondono a personaggi che non si
rivelano mai completamente, anzi, sembrano nascondere qualcosa di importante.
Non è facile decidere da che parte stare, perché fino alla fine, la vicenda
riserva numerose sorprese, e l'essere "buoni" o "cattivi"
non è mai una distinzione assoluta.
Difatti Muses vi stupirà: è una
lettura ricca di voltafaccia, di sorprese: sarà difficile riconoscere la verità
(o almeno lo è stato per me).
Valutazione finale? È molto
difficile dirlo. Non è semplice dare un giudizio per un libro che non è nemmeno
semplice catalogare. Tuttavia, penso che quattro stelline, per ora, possano
essere indicative. In fondo il mio giudizio oscilla tra un inizio poco
convincente e un finale decisamente avvincente. Lascio a malincuore questa
lettura, promettendomi di leggere presto il seguito.