Salve a tutti! Perdonatemi questa settimana è stata pesantissima e non ho preparato niente, questo era l'ultimo post della mia riserva :( *ma sto rimediando. Per la prossima settimana preparerò un po' di rubriche e posterò il Liebster Blog Award, che avevo in arretrato. E soprattutto rimpilzerò la mia riserva di recensioni, visto che ho concluso tre letture in tre giorni (anche se una me la trascinavo da quasi un mese)*. Ma ora vi lascio con la recensione di un romanzo carino carino, che compensa in divertimento la non troppa originalità.
TITOLO: Tutta colpa di New York
AUTORE: Cassandra Rocca
COLLANA: Newton Compton Anagramma
PREZZO
(RILEGATO): 9,90€
PREZZO
(EBOOK): 4,99€
TRAMA: Fare un regalo non è sempre facile. Lo sa bene la giovane
Clover O'Brian, che per mestiere aiuta le persone nell'ardua impresa di scovare
doni speciali. Natale è alle porte, New York è in fermento, e Clover, da sempre
innamorata del periodo delle feste, si gode appieno l'atmosfera. Cade Harrison
ha già tutto nella vita. È un attore di Hollywood bello, ricco, famoso e amato.
Il successo, però, ha i suoi lati negativi tanto che appena uscito da una
relazione disastrosa con una collega sente il bisogno di rifugiarsi in un posto
poco frequentato dalle star, nella casa che gli presta un amico, lontano da
occhi indiscreti e soprattutto dai paparazzi. Ma il caso vuole che la casa in
questione si trovi proprio di fronte a quella dove vive Clover, che gli attori
di Hollywood li ha visti solo sul grande schermo fino a quel momento. E così
due vite, apparentemente inconciliabili, inciamperanno l'una nell'altra nel
periodo più romantico dell'anno. Basterà la magia del Natale a far scoccare la
scintilla?
Che cosa ci fa piacere il libro
che stiamo leggendo? Cosa distingue una lettura piatta da una divertente? È con
questa domanda, rivolta ovviamente anche a voi lettori, che inizia la
recensione di Tutta colpa di New York. Perché, leggendo dalla quarta di
copertina, questo libro non sembra avere molto di speciale: è un romanzo rosa,
con una storia d'amore tra una ragazza qualsiasi e un divo di Hollywood
ambientata tra l'altro, non in una cittadina semi-sconosciuta, ma nella
bellissima e, quando vuole, romantica New York. Al contrario, la prima
impressione è di storia già letta: per questo le mie aspettative, prima di
iniziare, non erano elevate.
Allora, mi chiedo, perché l'ho
letto di fila per un intero pomeriggio, senza neanche avere la forza di
staccare la testa dalle pagine tanto la vicenda mi stava appassionando?
Il bello di Tutta Colpa di New
York è che si tratta di una storia d'amore divertente e mai sdolcinata. Mi sono
innamorata di entrambi i protagonisti, e mi sono ritrovata a tifare per loro
fin dal primo capitolo.
Clover O'Brian è una giovane
personal shopper con un grande talento nell'azzeccare i regali che i suoi
clienti le chiedono per i loro cari; la ragazza è simpatica, ottimista e tende
a nascondere la sua vena romantica dietro un certo sarcasmo che qualche volta
risulta eccessivo. Infatti, nonostante molte volte mi venisse da strozzarla (la
sua vena caustica finisce molto spesso a rovinare scene dolcissime e
romantiche) non potevo non supportarla, tanto, per una volta, ci tenevo che la
sua storia finisse in maniera positiva.
Per non parlare di Cade Harrison.
Con lui non ho mai sentito la voglia di strozzarlo, al contrario! Cade rientra
tra i miei protagonisti di romanzi rosa preferiti: è una stella di Hollywood ma
non se la tira affatto, è bellissimo e per di più è dolce e romantico. So che,
ad una prima lettura, questa è una descrizione piuttosto stereotipata, ma
neanche lui è esente da sbagli, che, tuttavia, sembra compiere sempre in buona
fede.
Anche gli amici di Clover (che
saranno i protagonisti dei successivi romanzi della Rocca) e la famiglia di
Harrison, in particolare sue madre sono adorabili, mentre la famiglia della
protagonista è decisamente, terribile: una madre che punta solo alle apparenze
e un fratello dalla personalità simile a quella di un'ameba, succube della
moglie (che, tra l'altro, non entra mai in scena).
Evidentemente, non tutto in questo
romanzo può essere descritto come dolce, romantico e scintillante! Si, perché
Tutta colpa di New York può essere benissimo riassunto utilizzando questi tre
termini: dolce come la storia d'amore che vi è raccontata, romantico come il tratto della personalità
predominante nei protagonisti e scintillante come l'atmosfera della New York
natalizia.
La New York che appare dalle
pagine del libro è da cartolina: natalizia, scintillante per gli addobbi e
ricoperta da una soffice coltre bianca. Non poteva esserci cornice migliore per
una favola romantica come questa e, anzi, la città, certe volte, ricopre un
ruolo da protagonista, tra accensioni di grandi alberi da Natale e le classiche
piste da pattinaggio.
L'unico difetto che ho trovato nel
romanzo è il fatto che l'originalità non sia proprio il suo forte: nonostante
la narrazione sia talmente coinvolgente da non farne un problema, ogni tanto
una fastidiosa sensazione di déjà vu ti porta a chiedere: "ma questa
scena, dov'è che l'ho già vista?"
Tuttavia ho apprezzato moltissimo
la lettura e la valutazione si aggira attorno alle quattro stelline, punto più,
punto meno. Ora, ho scoperto che la Rocca ha pubblicato una novella breve,
disponibile solo in ebook, in cui viene raccontato cosa è successo a Clover e
Cade dopo la fine del romanzo.
Non vedo l'ora di
procurarmela.