venerdì 15 maggio 2020

Review Party: Semper Eadem - Alessandra Paoloni

Ciao. Oggi vi parlo di Semper Eadem, la quarta novella nella serie Cose Strane di Alessandra Paoloni. E la terza, vi chiederete voi?
La terza è tranquilla nel mio Kindle, ma ancora la devo leggere. 
Pertanto, leggetevi la mia recensione mentre io cerco di recuperare "Dimness. Nella penombra." 

TITOLO: Semper Eadem
AUTORE: Alessandra Paoloni
COLLANA: Delrai Edizioni
PREZZO (CARTACEO): /
PREZZO (EBOOK): 2,99€
TRAMA: Mai lasciare andare a briglia sciolta il cervello, o si finisce con il perderlo. Bisogna tenerlo a freno. Un uomo savio si riconosce dal controllo che ha su di sé.
Fin dal principio Bene e Male, Luce e l’Oscurità, angeli e vampiri sono in lotta tra loro.

Il mondo non è altro che una società sull’orlo del caos. Bisogna semplicemente scegliere da che parte stare.
Rachel Arville è una giovane ragazza che vive a Crosswinds Grange coi genitori. Una notte fredda e piovosa di dicembre segna la fine della sua vita mortale: un vampiro di nome Blaine la trasforma in una creatura della notte assetata di sangue. Rachel dunque non esiste più, al suo posto c’è Leilamira, una vampira inesperta e spaventata. In suo aiuto accorre un angelo mandato da Dio, Cahetel, che ha il preciso ordine di salvare l’anima di quella creatura prima che sia troppo tardi. Ora Leilamira deve fare la sua scelta: soccombere alla dannazione eterna o correre verso la Luce? Quel che è certo è che i vampiri non lasceranno vincere il Bene.
Ma è veramente tutto così come sembra?



Uomini di una società in declino che nulla fa se non uccidere ideali e miti, ascoltate la storia di noi esseri immortali che più di tutti abbiamo il terrore della Fine. 

Semper Eadem è il quarto racconto della raccolta Cose Strane di Alessandra Paolini, edita Delrai Edizioni, di cui ho già letto le prime due novelle, una ghost story e un horror davvero ben riuscito.
In questo racconto l'autrice rispolvera una classica creatura del sovrannaturale: il vampiro.
E i vampiri di Alessandra Paoloni non sono creature amabili come quelli di Twilight...
Anzi, come pare andare di moda negli ultimi tempi, la figura del vampiro sembra essersi allontanata dall'Edward Cullen sbrilluccicante e dal paranormal romance "più romance che paranormal" per avvicinarsi di nuovo al Conte Dracula e all'horror.
Certo, i vampiri di oggi non vestono più lunghi mantelli neri, non dormono nelle bare e non si trasformano in pipistrelli, ma si ricordano ancora cosa significa avere sete di sangue umano e creare intenzionalmente nuovi simili.
È così Blaine, il vampiro che trasforma Rachel, la protagonista della storia, rinominandola Leilamira, la principessa della notte e addestrandola, insieme al suo mentore Gualtiero, alla vita da creatura soprannaturale.
Sembra una storia di vampiri come tante altre, se non fosse che, come ho visto nelle altre novelle della stessa serie, all'autrice piace scombinare le carte in tavola: ed ecco arrivare così in scena Cahetel, un angelo il cui compito è quello di eseguire gli ordini di Dio e di salvare le anime avvolte dall'oscurità, come quella della protagonista.
Confesso: l'accoppiata angeli-vampiri è inedita. Capisco angeli-demoni, vampiri-licantropi, ma angeli e vampiri è qualcosa che non si vede spesso.
E Cahetel è un angelo più vicino ai guerrieri della Bibbia, che alle paffute creature con ali piumate e aureola: ha un solo scopo, spingere l'anima di Rachel al bene, ed è pronto a tutto per arrivare al suo fine, anche a combattere contro i vampiri.
La storia è breve e si legge in un giorno, ma questa sua brevità non significa che Semper Eadem sia un racconto privo di contenuti. La storia infatti è scritta attraverso tre punti di vista differenti, quello di Rachel/Leilamira, quello di Cahetel e quello di Blaine, e, per questo motivo il lettore ha la possibilità di inquadrare la narrazione da prospettive molto diverse fra loro. Certo, col senno di poi avrei preferito che il racconto fosse stato narrato solo dal punto di vista di Rachel, ma, per comprendere questa mia osservazione, vi rivelerei completamente il finale della storia. E che finale! Credo sia uno dei colpi di scena più inaspettati che ricordi quest'anno. Non c'erano indizi che la storia prendesse proprio quella direzione e quando sono arrivata al momento della grande rivelazione sono rimasta interdetta. In positivo o in negativo ancora non so dirvelo, l'unica cosa che posso rivelarvi è che sono rimasta spiazzata, come raramente mi capita, e la mia prima reazione è stata di rileggere alcuni passaggi del racconto per capire se la trama reggesse o se l'autrice si fosse spinta troppo oltre.
Per questo motivo, il mio voto è positivo, tre stelline e mezzo. Non è il mio racconto preferito della raccolta, quell'onore spetta ancora a Seconda porta a sinistra, una storia horror di cui potete leggere la recensione sul blog, ma ciò non toglie che Semper Eadem sia una storia sui vampiri dai risvolti decisamente originali, che ci dimostra, ancora una volta, come Alessandra Paoloni sia una valida autrice dotata di una grande vena creativa.


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