giovedì 21 maggio 2020

Review Party: Black Holes - Borja González

Ciao a tutti. Ultimamente sono in fissa con le graphic novels, e la Oscar Ink sta soddisfando tutti i miei oscuri desideri: dopo l'apocalittico splendore di The Electric State e la fuffosità di Heartstopper (di entrambi trovate le recensioni sul blog), ecco la curiosa avanguardia di Le Black Holes di Borja González, illustratore spagnolo. 

TITOLO: Le Black Holes
AUTORE: Borja González
COLLANA: Oscar Ink
PREZZO (CARTACEO): 20,00€
PREZZO (EBOOK): 12,99€
TRAMA: Una favola “dolcemacabra” sugli struggimenti della giovinezza e sul potere dei desideri.
Nella meraviglia onirica di una palette cromatica inconfondibile, due storie parallele si intrecciano e inseguono in un racconto di sogni e desideri giovanili. 1856: Teresa, giovane aristocratica, è più interessata a scrivere poesie horror d’avanguardia che a fare un buon matrimonio. 2016: tre adolescenti stanno mettendo su un gruppo punk chiamato Le Black Holes. Hanno tutto ciò che serve: look, grinta, istinto… e una totale mancanza di talento musicale. Non appena iniziano a provare, però, strani eventi si manifestano. Il loro mondo e quello di Teresa collidono, e le tre ragazze vengono inseguite dall’eco di qualcosa che è successo 160 anni prima




Ecco un'altra di quelle opere che ti fa dire "che cosa ho letto?"

Tavola 1
Già la scena iniziale è infatti il preludio a un'opera che si potrebbe descrivere con l'aggettivo "insolita": uno scheletro e una ragazza vestita con abiti ottocenteschi parlano in un bosco sotto un cielo stellato.

Lo scheletro è un vero scheletro? Perché la ragazza indossa abiti antichi?

Le domande sono tante e sinceramente, per tre quarti del romanzo, ho continuato a chiedermi cosa stessi leggendo. La trama, infatti, è un po' confusa e si sviluppa su due linee narrative che, apparentemente, non hanno niente in comune: Laura è una ragazza dei nostri che suona in una band punk-rock dal nome Le Black Holes, che propongono canzoni dai testi avanguardisti, Teresa invece è una nobildonna del 1800 che scrive poesie horror e non vuole arrendersi ai propositi che la sua famiglia ha per lei.
Qual è il legame tra Laura e Teresa? Chi è lo scheletro che vediamo a inizio del volume?
Le risposte non sono scontate, anzi, posso affermare che Black Holes è un'opera diversa da tutte le graphic novels che ho letto in precedenza.
Si può dire, infatti, che è un libro di poche, poche parole: i dialoghi sono risicati, e questo in realtà non è una novità per questo genere letterario, ma quello che mi ha colpito, a differenza per esempio di Heartstopper di Alice Oseman (in uscita sempre in questo periodo per la stessa casa editrice) è che il volto delle protagoniste non è disegnato.
Tavola 2
Spesso, nelle altre graphic novels che ho letto, l'espressività dei personaggi era un punto fondamentale per la storia: dove non arrivavano le parole o i dialoghi, arrivavano le espressioni dei protagonisti. Bastava un volto corrucciato per comunicare dissenso, due sopracciglia aggrottate per la rabbia, due guance arrossite per esprimere l'infatuazione di un personaggio.
Borja Gonzales è molto più ermetico.
I disegni sono la parte che, paradossalmente, ho preferito: sono semplici, anzi semplicissimi e presentano combinazioni di colori limitate, eppure 1. sono adorabili, almeno secondo i miei gusti e 2. rappresentano appieno lo spirito dell'opera.
Purtroppo però ho trovato lo svolgimento della graphic novel un po' frettoloso, nel senso che l'autore dedica pagine e pagine a di amiche che servono forse solo per la caratterizzazione dei personaggi, ma che a livello di trama sono piuttosto superflue, mentre la parte in cui si concentrano gli eventi portanti della storia non solo è limitata alle ultime pagine, ma è pure confusa, al punto che ho dovuto rileggere due volte per capire cosa volesse intendere l'autore.
In conclusione la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. The Black Holes è una graphic novel insolita, che può piacere o non piacere. 
Vi dirò: lo stile del disegno mi piace parecchio ma avrei preferito che l'autore dedicasse più attenzione alla trama e alla conclusione della storia, che ho trovato un po' frettolose rispetto ad opere dello stesso genere.
Il mio consiglio è dunque si scaricare l'estratto gratuito e farsi una propria idea: se l'inizio vi intriga e se siete innamorati del tratto dell'autore allora questa è la graphic novel che fa per voi!


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