Buongiorno. Primo post di questo "settembre di fuoco": il romanzo che vi recensisco è Nocturna, esordio dell'autrice americana di origine ispanica Maya Motayne, che è stata per tanto tempo assistente editoriale, prima di passare dall'altra parte della barricata con questo romanzo, molto interessante, ma con qualche difetto,
AUTORE: Maya Motayne
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO
(CARTACEO): 18,90€
PREZZO
(EBOOK): 9,99€
TRAMA: Per l'orfana Finn Voy "magia" significa due cose ben precise: un pugnale puntato al mento di chiunque si azzardi a incrociare la sua strada, e la capacità di indossare qualunque travestimento con la stessa facilità con la quale una persona comune indossa un mantello. Perché Finn, oltre a essere una ladra abilissima, è anche una mutafaccia, capace cioè di cambiare le proprie fattezze quando lo desidera. Ed è talmente abituata a farlo, per sopravvivere nel mondo violento e spietato in cui vive, da non ricordarsi quasi più quale sia il suo vero volto. Ma tutto sommato a lei va bene così. Quando però viene acciuffata da un potente criminale con il quale è indebitata, è costretta ad accettare una missione impossibile: rubare un tesoro leggendario dal palazzo reale di Castallan. Se non ci riuscirà, perderà per sempre la sua magica capacità di mutare aspetto. Per il principe Alfehr "magia" significa la possibilità di sfuggire a una vita che non gli appartiene. Dopo la morte del fratello maggiore Dezmin, infatti, il ragazzo è diventato l'erede al trono, anche se è ciò che meno desidera al mondo. Tormentato dal dolore per la sua perdita, Alfie è disposto a tutto per riportare in vita il fratello, anche se questo significa inoltrarsi nel sentiero proibito della magia nera. Ma la magia può essere anche qualcosa di terribile e spaventoso, come l'antico e terribile potere che Finn e Alfie liberano inavvertitamente e che diventa subito una minaccia per il mondo intero. Con il destino del regno di Castellan nelle loro mani, i due dovranno superare le loro differenze e allearsi per rimediare al loro errore
Se
un tempo i fantasy avevano per lo più un'ambientazione medievale ed europea,
oggigiorno se ne vedono di tutti i colori: ci sono romanzi con evidenti
richiami alla cultura africana, altri con ambientazioni asiatiche o
mediorientali, ma ancora ne avevo visti pochi ispirati alle culture latinoamericane.
Nocturna,
romanzo di esordio di Maya Motayne, è ambientato nel regno di Castallan, un
paese che richiama molto gli stati del Centro e del Sud America, in cui l'uso
della magia è vincolato alle parole in lingua spagnola. Detta così, sembra una
trovata molto trash, e spesso ho trovato divertenti i personaggi che invocano
incantesimi parlando come in una parodia di telenovelas, tuttavia devo dire che
l'autrice ha dato un senso, anche profondo, a questa sua scelta.
Cover alternativa della Fairyloot |
Per
quanto riguarda la trama, devo dire che ho trovato Nocturna una storia davvero
avvincente, ma con un grosso MA. Per tutta la lettura ho avuto l'impressione di
aver già letto una storia simile e,
confrontando il mio parere con quello di altri lettori, posso dire che a molti
Nocturna ha ricordato le premesse di A Darker Shade of Magic di V. E Schwab
(noto in Italia semplicemente come Magic).
È
vero che le atmosfere dei due romanzi sono completamente diverse, tanto più
serio e british è il libro della Schwab, quanto più umoristico e latino è
quello della Motayne, ma gli elementi simili sono comunque importanti, a
partire dall'antagonista di entrambi i romanzi, una magia nera e senziente che
prende facilmente il controllo delle persone.
Persino
le coppie dei protagonisti si assomigliano: entrambi i romanzi comprendono un
principe, una ladra, un amico di sangue nobile e dal senso dell'umorismo
pungente, un personaggio dal cuore oscuro. Però, nonostante queste somiglianze,
devo dire che Maya Motayne ha effettuato un buon lavoro di caratterizzazione:
ho trovato infatti i due protagonisti, Alfie e Finn, non solo ben descritti, ma
anche piacevoli da leggere. Infatti, non sono una grande fan delle ladre in
genere, ma Finn, la protagonista femminile, è spiritosa, brillante e
intraprendente, e si è rivelata, con mia sorpresa, uno dei pregi di Nocturna.
Lo
stile, così come l'ambientazione, è vivace e colorato. L'autrice, per buona
parte del romanzo, utilizza una scrittura gradevole e a tratti umoristica, che
distingue Nocturna da altri romanzi dello stesso genere. Certo, questo non vuol
dire che mancano scene serie o di azione: anzi, devo dire che Maya Motayne si
lascia un po' prendere la mano quando si tratta di combattimenti. Infatti tutte
le scene di azione e magia sono un po' sopra le righe, tra l'esagerato e lo
splatter: forse in un altro romanzo tutto ciò sarebbe risultato pacchiano, ma
in Nocturna, alla fine, il risultato non è poi così male,
Inoltre,
non mi è dispiaciuta la scelta di inserire parole in spagnolo non solo come
incantesimi, ma anche come imprecazioni dei personaggi. Certo, l'effetto
telenovelas o canzone di Enrique Iglesias è dietro l'angolo, ma per una come
me, che ha studiato spagnolo alle superiori e lo ha sempre amato come lingua, è
un piacere trovare questi tocchi pittoreschi che riescono a caratterizzare, la
storia in modo insolito, tramite l'uso del linguaggio.
Quindi,
la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Forse mi sono tenuta un po'
stretta, perché comunque Nocturna è una lettura che mi è piaciuta, con alcune
idee originali, però alcuni aspetti andavano migliorati e la trama aveva un non
so che di già sentito.
Tuttavia
la mia impressione è comunque positiva, e spero che, il prossimo anno, venga
portato in Italia anche il seguito, di cui è stato rivelato solo l'intrigante
titolo: "Oculta".
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