lunedì 30 settembre 2019

Recensione: Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza! - Giulia De Lellis

Ciao a tutti! Si, ho ceduto anche io a leggere uno di quei libri che sembrano fatti apposta per essere distrutti. Ma, lo confesso, l'ho fatto solo per curiosità: alla fine volevo leggere anche io il libro di cui tutti, nel bene o nel male, parlano. Dopotutto, ci ho messo solo un'ora!NO


TITOLO: Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza! 
AUTORE: Giulia De Lellis con Stella Pulpo
COLLANA: Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 15,90€
PREZZO (EBOOK):  12,99€
TRAMA: Quando meno te lo aspetti arriva quella voglia incontrollabile di condividere una storia.
Quella storia.
Ho fatto un bel respiro…



Quanto posso resistere così? Quanto male posso stare ancora? Sono una taglia 34, cazzo. Non c'è spazio in me per tutta questa disperazione! 
Curiosity kills the cat.
 Lo ammetto: volevo leggerlo. Volevo vedere con i miei occhi questo libro che sta vendendo, a quanto dicono le classifiche, più di Stephen King. Il libro che fa storcere il naso ai benpensanti e andare in libreria chi l'unico libro che abbia mai visto in vista propria era il sussidiario delle elementari.
Il libro di Giulia de Lellis: Le corna stanno bene su tutto (ma io stavo bene senza).
Premessa: so chi è l'autrice. So anche chi è il suo ex, un certo Andrea Damante, e conosco abbastanza bene le dinamiche della coppia, complice anche una lunga intervista a lui che ho visto quando ero in vacanza, nella mia camera di albergo, mentre cercavo di riprendermi da una fastidiosa insolazione.
Le mie aspettative verso questo libro non erano certo alte e....
...
No, non sono state ribaltate.
Il fatto è che Le corna stanno bene su tutto è un romanzetto insulso.
Per lo meno anche le pruriginose Cinquanta Sfumature di Grigio sapevano dove andare a parare.
Questo libro invece si può riassumere in centosessanta pagine di Giulia de Lellis che si comporta da perfetta Drama Queen: prima piange, poi è preda dei deliri degni di un serial killer psicopatico e a un raptus di follia, poi si deprime, poi riprende... poi si deprime di nuovo, per poi finire a sputare massime di vita come un santone tibetano sotto l'effetto di oppiacei.
Mr traditore.
Almeno meritava una sua immagine in questa recensiomne! 
Nel mezzo lui, mister Casanova, il traditore pentito, colui che non deve essere nominato (immagino per non beccarsi una denuncia) che, come nei peggiori libri romance, cerca di riprendersi Giulia in tutti i modi possibili, mostrando lo spessore psicologico di un foglio A4.
Fortunatamente la nostra cornuta protagonista è supportata da una folta cerchia di amici di cui vengono detti solo i nomi, senza presentazioni su chi siano o da dove saltino fuori. Immagino avrei dovuto conoscerli tramite le stories della De Lellis? Non lo so, ma di sicuro lo spazio non mancava per dedicare due righe in più a tutti questi tizi.
Anche la scrittura è un immenso bah. Il libro non è stato scritto da Giulia, ma da Stella Pulpo, che io in cinque anni di blog non avevo mai sentito nominare, ma che in realtà dovrebbe essere una scrittrice e blogger abbastanza conosciuta e con esperienza alle spalle.
La Pulpo afferma di aver scritto questo libro riportando su carta i pensieri che la De Lellis le ha affidato in lunghi messaggi vocali su Whatsapp... e ciò si vede benissimo.
Le centocinquanta e poco più pagine di questo romanzo sono un misto di citazioni a effetto e frasi in puro post di Instagram: in certi casi fanno anche ridere (spesso quando non dovrebbero) ma altre volte le ho trovate semplicemente agghiaccianti.
Certo, nei ringraziamenti Giulia de Lellis, con una certa onestà intellettuale, afferma di non aver mai letto un libro in vita sua e, dal canto suo, la Pulpo non poteva usare uno stile ricercato e raffinato che in questo romanzo sarebbe stato come i cavoli a merenda, ma fatto sta che il risultato ondeggia continuamente tra il demenziale e lo squallido.
Ma il difetto peggiore di questo libro non è tanto nei protagonisti (che li si può far poco) o nello stile discutibile. Il fatto è che in Le corna stanno bene su tutto non c'è niente di succoso, nessun motivo valido per leggerlo a meno che non si sia adoratori del culto di Giulia de Lellis.
Come e con chi Andrea Damante ha tradito Giulia? Mistero.
Cosa si dicono Andrea e Giulia nei loro drammatici confronti? "Eh, ragazze, mica vi posso dire tutto" (meglio che vi leggiate altre venti pagine di lamenti).
Andrea Iannone? Non pervenuto, se non in una riga (non in un paragrafo... in una singola riga di testo) piuttosto criptica nei capitoli finali.
Insomma qualsiasi dettaglio scottante possiate mai cercare in questo insieme di pagine, beh, non lo troverete.
Quindi? È difficile valutare questo libro: se dovessi dare un voto al marketing sarebbero cinque stelline con la lode, ma se devo valutare la sostanza, allora si arriva a due stelle a stento.
E no, non ho pregiudizi sulla de Lellis (anche se, cavolo, fa male sapere che una ragazza così nota si faccia vanto di non aver mai letto niente in vita sua, nemmeno il più becero degli Harmony) ma veramente in questo libro non c'è niente di interessante e che lo renda fruibile anche dalla platea dei non fan dell'autrice.



4 commenti:

  1. Ciao!
    Ti ho nominata per un booktag, ecco il link se ti va di partecipare: https://unabuonalettura.blogspot.com/2019/09/summer-blog-tag.html

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