Ciao a tutti. La settimana inizia con una nuova recensione. Settimana scorsa vi ho parlato di Spin the Dawn, esordio di Elizabeth Lim, una nuova uscita targata Oscar Vault. Oggi vi parlo invece di Unravel the Dusk, secondo e ultimo volume della serie.
AUTORE: Elizabeth Lim
COLLANA: OscarVault
PREZZO (CARTACEO): 20,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Maia Tamarin ha già dimostrato di essere la più abile sarta del paese. Ha sbaragliato gli altri concorrenti nella gara con cui l'imperatore ha scelto il nuovo sarto imperiale. Ha viaggiato fino ai confini del mondo per procurarsi la risata del sole, le lacrime della luna e il sangue delle stelle. E con questi tesori ha cucito tre abiti magici, ciascuno degno di una dea. Ma le prove per lei non sono ancora terminate. Al ritorno dal suo viaggio, il regno è sull'orlo della guerra e Edan, il ragazzo che ama, è sparito. Forse per sempre. La guerra che impazza non è niente a confronto della battaglia che Maia combatte contro se stessa. Da quando è stata marchiata dal demone Bandur non è più la stessa... La posta in gioco è più alta che mai, ed è solo questione di tempo prima che Maia si perda completamente. Ma non si fermerà davanti a nulla pur di ritrovare Edan, proteggere la sua famiglia e garantire al suo paese una pace duratura.
Unravel the dusk è il secondo volume della dilogia Il sangue delle stelle di Elizabeth Lim, di cui vi ho già recensito il primo volume, Spin the Dawn.
Sono contenta che la casa editrice abbia deciso di mantenere entrambi i titoli della dilogia in inglese, perché seppure non siano due espressioni facilmente traducibili, almeno per il lettore medio, nella nostra lingua non risultano così poetici come li ha pensati l'autrice.
Al di là di questo pensiero sulla scelta di non tradurre i titoli, devo dire che Unravel the dusk soffre un po' della sindrome del secondo volume. Non che non mi sia piaciuto, anzi, la sensazione prevalente una volta chiuso il libro è stata proprio la soddisfazione, tuttavia l'ho trovato leggermente inferiore a Spin the Dawn e, nella fattispecie, la parte centrale del libro rimane troppo in sordina rispetto all'inizio e, soprattutto, alla conclusione.
Ho trovato infatti tutta la prima parte del romanzo un po' piatta. Spin the Dawn si era concluso con una situazione caotica: Maia ha infatti preso il posto del suo amato Edan e si sta lentamente trasformando in demone, lo stregone dell'imperatore è fuggito dal suo vecchio maestro per cercare un modo per sbrogliare questa intricata matassa, il tutto mentre l'imperatore si accinge a sposare la figlia del suo più acerrimo nemico.
I primi capitoli del romanzo sono una vera e propria polveriera ambientata nei lucenti palazzi dell'imperatore di A'landi, a cui segue però il nulla: dopo aver fatto scatenare il pandemonio nelle pagine iniziali la Lim fa rallentare il ritmo narrativo fino a quasi a fermarlo, e dopo gli scontri a corte che aprono Unravel the Dusk ci sono un centinaio di pagine di Maia che vagabonda di qua e di là e si lamenta. Per quanto trovo la Lim un'autrice dalle capacità narrative superiori alla media non posso negare che avrei preferito che gestisse in maniera diversa la narrazione, anche perché nella parte finale del romanzo si concentra quasi tutta la sostanza del libro.
Unravel the Dusk è un romanzo quasi interamente incentrato sul personaggio di Maia. Gran parte della narrazione riguarda il conflitto interiore della giovane, vittima di una maledizione e costretta a trasformarsi lentamente in demone. Il tema della lotta tra bene e male, tra umanità e soprannaturale è uno dei temi portanti del romanzo e, in generale, mi è piaciuto come è stato trattato, nonostante, specie nella prima parte del libro, la protagonista tenda ad essere piuttosto pesante.
Quelli che invece sono un po' mancati in Unravel the Dusk sono i comprimari. Da Edan, che rimane molto sottotono, a Lady Sarnai un personaggio ben ideato ma sfruttato decisamente male, Elizabeth Lim non è stata in grado di sfruttare bene i personaggi secondari, che rimangono un po' piatti, sullo sfondo rispetto a Maia. Peccato che Maia non sia un personaggio privo di difetti, e le comparse che avrebbero potuto portare quel qualcosa in più alla storia alla fine non risultano incisive. Ed è un peccato perché alcuni personaggi, Lady Sarnai in primis, avrebbero avuto molto da dire...
La scrittura invece è buona. Non ci sono le lunghissime descrizioni degli abiti che mi avevano incantato nel volume precedente, ma mi ha sorpreso la parte finale del libro, in cui l'azione fa da protagonista. Un peccato che l'autrice abbia trascurato un po' i capitoli centrali, ma in generale sono comunque soddisfatta della lettura.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline con un meno. Alla fine Unravel the Dusk si è rivelato una buona conclusione per la dilogia del Sangue delle Stelle, nonché un finale piacevole per la storia di Maia, tuttavia non si è rivelato né una lettura priva di difetti, né all'altezza di Spin the Dawn. Tuttavia le basi gettate da queste serie sono davvero interessanti, e non vedo l'ora di iniziare Six Crimson Cranes, il nuovo romanzo di Elizabeth Lim, appena uscito in lingua originale, che racconta una storia avvenuta secoli prima nello stesso universo narrativo della serie.
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