Ciao a tutti. Oggi il blog ospita una nuova tappa del blogtour dedicato ad Esercizi di ricostruzione, il romanzo d'esordio di Jodie Chapman edito da Libri Mondadori. Jodie Chapman è un'autrice inglese di 35 anni, ma quello che la distingue da altri scrittori suoi coetanei, è il fatto che la scrittura non è la sua unica professione. La Chapman, infatti, è anche, e soprattutto, una fotografa.Questo nel romanzo non si percepisce: la fotografia, infatti, non è uno dei temi principali del libro (ma di questo ne discuteremo nel dettaglio nella recensione programmata per sabato) ma, ciononostante, ci siamo domandate lo stesso se ci sono altri autori che, oltre alla scrittura, svolgono un mestiere creativo. Di seguito un approfondimento sul tema.
Non sono molti gli esempi di artisti, perché altro non possono essere chiamati, che si sono dedicati con successo alla scrittura e un'altra professione, soprattutto se creativa. Certo,
nella storia gli esempi non mancano: Blaise Pascal è stato un famoso filosofo francese vissuto nel 1600, ma, al tempo stesso anche un autore di aforismi diventati famosi nel tempo (suo il motto "il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce") oltre che un importante fisico (l'unità di misura della pressione nel Sistema Internazionale è stata chiamata Pascal in suo onore). Nell'Inghilterra del 1800, invece, è vissuto Dante Gabriel Rossetti, poeta di origine italiana la cui fama però è legata maggiormente al fatto di essere stato il maggior esponente della corrente pittorica dei Preraffaelliti, artisti inglesi che si ispiravano per le loro opere all'arte italiana del 1400, precedente a Raffaello (da qui il termine Preraffaelliti). Guardando più vicino a noi, sia in termini storici che geografici, invece, è possibile identificare più autori che, oltre a quello di scrittore, svolgono anche altri mestieri creativi:Matthieu Mantanus.
Tra gli autori che svolgono mestieri creativi non ho potuto non pensare a questo direttore di orchestra e musicista di nazionalità belga-svizzera, che si è cimentato più volte come scrittore, non, come spesso è accaduto per direttori d'orchestra famosi, con autobiografie o monografie, ma con veri e propri romanzi dove la musica svolge il ruolo di fil rouge della narrazione. Tra le sue opere ho letto qualche anno fa Beethoven e la ragazza dai capelli blu, un romanzo in cui la storia della musica classica viene raccontata attraverso l'incontro tea una band e una violinista dai capelli blu.
Alessandro D'Avenia
Forse con mestieri creativi si pensa subito a pittori, fotografi e artisti, ma anche i professori sono un po' creativi (lasciatelo dire da una che lo è stata, anche se solo per una supplenza!). Di professori che sono anche scrittori ce ne sono parecchi in Italia, da Stefania Auci, a Marilù Oliva a Enrico Galiano ma chi per eccellenza è "il professore scrittore", almeno per me, è Alessandro D'Avenia. Il suo esordio letterario, Bianca come il latte, rossa come il sangue, seguiva le vicende di un liceale innamorato di una compagna a cui veniva diagnosticata una grave malattia, ma in seguito l'autore ha dato alle stampe numerosi altri romanzi e ha anche collaborato con giornali famosi.
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