mercoledì 30 giugno 2021

Review Party: Horrorstör - Grady Hendrix

Ciao a tutti. Oggi si chiude il mese di giugno con una recensione inaspettata: quella dell'horror di Grady Hendrix Horrorstör, un gioiellino edito Mondadori la cui pubblicazione è passata un po' sottotono. Ed è un peccato, perché si tratta di uno dei romanzi più insoliti e originali degli ultimi tempi. 



TITOLO: Horrorstör 
AUTORE: Grady Hendrix 
COLLANA: Mondadori Strade Blu  
PREZZO (CARTACEO): 18,00€ 
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Sta succedendo qualcosa di parecchio strano al superstore di mobili scandinavi Orsk di Cleveland, Ohio. Ogni mattina, al loro arrivo, i dipendenti trovano armadi Kjërring a pezzi, bicchieri Lågniå in frantumi e divani letto Liripip vandalizzati: chiaramente c'è qualcosa che non va. Le vendite sono in calo, le telecamere di sicurezza non rivelano nulla e i gestori del grande magazzino sono nel panico. Per svelare il mistero, cinque giovani dipendenti si offrono volontari per un lungo turno di sorveglianza dal tramonto all'alba e – come vuole la tradizione – si troveranno alle prese con orrori che sfidano l'immaginazione. "Horrorstör" non è solo la classica storia di una casa infestata che si svolge in un ambiente contemporaneo (intriso di paure che tutti noi conosciamo), ma è anche una satira del consumismo e della natura degradata del lavoro nella nuova economia del XXI secolo. Tutto questo e molto altro troverete in questo libro confezionato sotto forma di un catalogo al dettaglio, completo di illustrazioni di mobili pronti per il montaggio e altri accessori via via sempre più sinistri. Un horror insomma dal design esclusivo, capace di offrire ai lettori il terrore psicologico di cui hanno bisogno nell'elegante confezione che si meritano.


Avete paura che il partner o un genitore vi costringa a passare una giornata intera all'IKEA fra armadi Fjalbacka, poltrone Kåunas e complementi arredo di varie fogge e dubbia utilità?
Bene, Grady Hendrix porta il terrore dell'IKEA al livello successivo. 
Horrorstör infatti è un romanzo horror interamente ambientato in un grande magazzino, Orsk, una sorta di imitazione americana dell'IKEA, in cui è possibile trovare commessi sorridenti, una vasta gamma di mobili di dubbia qualità e... presenze che deturpano il locale di notte.
Amy è una ragazzotta americana di poche pretese e con poche ambizioni che, non riuscendo a pagarsi l'affitto e gli studi e rischiando di venire sfrattata dall'appartamento, accetta la proposta del suo caporeparto: rimanere una notte intera in negozio per incastrare finalmente il responsabile degli atti di vandalismo. 
Peccato che, una volta usciti i clienti, Orsk si trasforma: non più luogo sicuro e family friendly, ma un oscuro labirinto popolato da mobili che si fanno sempre più inquietanti man mano che il libro avanza. 



Anche lo spirito del libro cambia: se all'inizio la narrazione è inquietante, su toni tipo Paranormal Activity, proseguendo il libro diventa un horror puro, con più azione, più splatter, ma paradossalmente anche meno brividi.
Perché vi faccio una confessione: ho trovato i primi capitoli veramente eccezionali. Il contrasto voluto tra l'ambiente tranquillo e famigliare di Orsk, con l'imprevedibilità dei fenomeni che vi accadono mi ha fatto salire i brividi lungo la schiena. La prosecuzione della narrazione invece l'ho trovata più simile a un dark fantasy o a un horror vecchia scuola: sì, alcune scene non sono state proprio piacevoli da leggere, ma niente mi ha terrorizzato come i primi capitoli.
Amy è un classico personaggio da horror: ordinaria, senza chissà quale qualità, è facile immedesimarsi in lei e nel suo lato razionale e disilluso che va evolvendosi capitolo dopo capitolo. La crescita del personaggio è forse un po' cliché, ma Grady Hendrix sa come gestire il personaggio, regalando aspetti originali anche agli sviluppi un po' ordinari. 
Completano il cast una serie di personaggi usciti dritti dritti da un film Horror: Basil, il responsabile di colore fissato con la cultura di Orsk, Ruth-Anne, l'impiegata modello, Trinity, la sciroccata fissata con il paranormale, e Matt, quello sveglio ma con un'infatuazione per la fuori di testa che lo porta a seguirla nelle sue cavolate. 
Per il resto lo stile di Grady Hendrix, che avevo già imparato a conoscere in Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe, recensito lo scorso anno, fa il resto. L'autore riesce a fondere l'horror più puro con alcuni guizzi di ironia e, in poco più di duecento pagine, riesce a creare una storia ad alto ritmo narrativo, con un finale dolce-amaro e aperto ad eventuali seguiti o spin off. 
Un aspetto su cui vale spendere qualche parola è il design del libro. Nonostante l'abbia letto in ebook non posso non consigliarvi di acquistare il cartaceo di Horrorstör. Il libro è infatti stato studiato per replicare in tutto e per tutto il catalogo IKEA: le pagine sono infatti di un tono blu scandinavo, il testo è in due colonne, ci sono le illustrazioni dei mobili, con tanto di indicazione delle varie colorazioni disponibili e altre chicche che non vi anticipo ma che dimostrano lo studio grafico che vi è dietro a un'opera di questo tipo. 
Sinceramente la grafica è ciò che rende questo libro unico e che lo rende un piacere per gli occhi.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Horrorstör, come dice anche il nome, è un buon romanzo horror dedicato a tutti gli amanti del genere... ma anche ai fan dell'IKEA, che possano apprezzare l'idea di una storia ambientata in quella che è una parodia del grande magazzino scandinavo. Come al solito mi sento di sconsigliarlo a chi non ama l'horror, perché qui vengono riprese molte delle tematiche simbolo del genere, e vi dico, se invece avete intenzione di dare una possibilità a quest'opera, di concedervi il cartaceo. Sarà un piacere per gli occhi! 


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