Ciao a tutti. Ve lo avevo detto: settimana molto impegnata, cinque giorni, sei post!
Il libro di oggi è di una delle mie autrici preferite: si tratta infatti del nuovo lavoro di Bianca Marconero (di cui trovate nella pagina recensioni i link alle mie opinioni su TUTTI i suoi romanzi), Le nostre prime sette volte, incentrato su Alex e Alice, due nostre vecchie conoscenze.
Che dite, Bianca avrà colpito nel segno ancora una volta? Staremo a vedere!
TITOLO: Le nostre prime sette volte
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO
(CARTACEO): 14,90€
PREZZO
(EBOOK): 2,99€
TRAMA: «Io dovrei proprio licenziarti, Alice».«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei? Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar. Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.BiografiaMi chiamo Bianca Marconero e ho esordito nel 2013 con la saga di Albion , un urban fantasy ispirato alla leggenda di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Recentemente ho concluso la storia di Brando e Agnese, pubblicando Un maledetto per sempre, e aggiungendo le novelle Un maldetto addio e Montreal.La storia di Alex e Alice è composta da DUE volumi.- Le nostre prime sette volte (A&A vol.1) – disponibile dal 15 ottobre - L’ultimo bacio (A&A vol.2) – disponibile dal 15 novembreNON è necessario leggere altri libri, per seguire la storia di Alex e Alice.
«E comunque qualcosa mi dice che ha ragione Fosco» si rannicchia ancora «Tra me e te finirà in tragedia»
Vi
ricordate Non è detto che mi manchi, il romanzo di Bianca Marconero che
raccontava della storia nata quasi per caso tra Fosco, un programmatore nerd,
ed Emilia, una stella di Instagram, ambientato in un palazzo in cui sono
presenti le redazioni dei giornali di un gruppo editoriale?
In
quel libro rubavano spesso e volentieri la scena ai protagonisti due personaggi
secondari: Alessandro Francalanza Visconti, cugino del protagonista e
proprietario del palazzo in cui la storia si svolgeva, e Alice Baker,
redattrice e grande amica dei due personaggi principali, che aveva la tendenza
ad essere continuamente licenziata e riassunta dal suo capo, ovvero Alessandro stesso.
Le
nostre prime sette volte racconta dei sette licenziamenti di Alice, e lo fa
alternando una grande varietà di situazioni, scenari e personaggi: in pratica
non è un romanzo, ma quasi sette romanzi brevi (anzi in realtà sei, dato che
due delle volte sono raccontate insieme), accomunati da una coppia di
protagonisti che promette scintille ad ogni interazione.
Alessandro
fa parte dell'élite dell'alta società, è bellissimo, popolare e carismatico
nonché la gioia di ogni giornalista di gossip che si rispetti, dato che è uno
sciupafemmine apparentemente senza rimedio; Alice, invece ha una storia complicata alle spalle (parzialmente
intravista nella novella L'ultimo bacio della Fucking Forever Series, altro
lavoro della stessa autrice), ha un fascino tutto suo, è intelligente, sagace e
soprattutto non le manda a dire a nessuno, nemmeno al suo capo.
Entrambi
sono due personaggi forse non troppo realistici, ma comunque estremamente
complessi e ben caratterizzati, mentre i personaggi secondari, al di là di
Fosco ed Emilia che abbiamo già conosciuto in Non è detto che mi manchi,
risultano forse meno approfonditi, ma bizzarri e sopra le righe, specialmente
per quanto riguarda gli individui dell'alta società dai nomi impronunciabili e
i modi tutt'altro che impeccabili con cui Alice si trova, suo malgrado, a dover
interagire.
Devo
dire che questo romanzo raccoglie in sé molte cose che mi piacciono di un
romance: innanzitutto il tipo di relazione tra i due protagonisti è il
cosiddetto "hate to love" che, guarda caso, è uno dei temi preferiti.
Prendete due personaggi con due personalità forti, metteteli insieme e osservate
quel che succede: nel caso di Alessandro e Alice la reazione è la stessa di un
pacchetto di Mentos in una bottiglia di Coca-Cola. Si ride parecchio, si tifa
per questa coppia inizialmente più che improbabile, ma ci si indigna anche,
specialmente con Alessandro che, nonostante il fascino, riesce a raggiungere
vette di crudeltà inaudita.
Altra
cosa che adoro in un romance sono le ambientazioni particolari, specialmente se
italiane: in questo caso Bianca Marconero fa bingo, perché passa da Milano a
Capri, passando per Cortina d'Ampezzo, in un turbinio di alberghi di lusso e
ville da mille e una notte.
La
scrittura è la stessa che da anni ammiro, scorrevole, leggera ma intrigante:
non a caso ho letto tutti i romanzi di Bianca Marconero e non hanno mai tradito
le mie aspettative.
Quest'ultimo,
in particolare, mi è piaciuto parecchio: è più leggero rispetto a Un maledetto
per sempre, l'ultima uscita di Bianca Marconero, eppure non rinuncia a quel
pizzico di drammaticità che, in un romance, non guasta mai.
Quindi la mia
valutazione è di quattro stelline e mezzo. Era dalla fine di Non è detto che mi
manchi che desideravo leggere di Alex e Alice, e fortunatamente questa prima
parte della duologia a loro dedicata non mi ha deluso. Ora però non vedo l'ora
di leggere cosa sarà di loro ne L'ultimo bacio, il seguito de Le nostre prime
sette volte in uscita il 15 novembre, sperando finalmente che i due
protagonisti riescano ad ottenere un lieto fine in cui, forse, credo più io
come lettrice, che loro come personaggi.
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