Ciao a tutti. Sto riprendendo un po' a scrivere recensioni: con la sessione d'esami mi ero bloccata, e leggevo solo per staccare dalle innumerevoli ore di studio. Non che la mia sessione sia finita, solo ho preferito rimandare a settembre e ottobre gli ultimi due esami della mia carriera e concentrarmi ora su un progetto che mi serve a verbalizzare un esame che ho praticamente già dato, e sulla tesi.
Complicato? Non ditelo a me.
A proposito di storie complicate, vi lascio alla recensione di Un maledetto per sempre di Bianca Marconero. Il romanzo sarà disponibile a momenti (il caricamento su Amazon è già avvenuto ma al momento il sito ancora non lo ha reso disponibile) mentre il caratceo lo sarà dal 20 luglio ma, grazie a un'iniziativa organizzata proprio da Bianca che ringrazio, ho avuto l'occasione di leggerlo in anteprima e di poterlo recensire ancora prima dell'uscita effettiva.
TITOLO: Un maledetto per sempre
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO
(CARTACEO): 14,90€
PREZZO
(EBOOK): 2,99€
TRAMA: Cosa sei disposto a fare per la persona che ami? Cosa sei disposto a fare per ritornare a casa? Brando e Agnese si sono lasciati. Sono trascorsi tre anni dalla loro separazione. I ricordi sono i loro compagni silenziosi ma entrambi cercano di ricostruire le proprie vite. Brando, dopo le vicende accadute a Montréal, desidera una felicità di base, fatta di amicizia, lavoro e affetti. Mentre consolida il successo della sua band, gli Urban Knights, desidera innamorarsi di nuovo. Quando incontra Penny, una giovane fotografa, si convince di aver trovato la persona che può aggiustare il suo cuore spezzato. Agnese vive a Milano e ha un unico obiettivo: proteggere la persona più importante della sua vita. Affronta le difficoltà a testa alta, in fuga dal padre, il senatore Goffredo Altavilla e in lotta continua con Lucio, divenuto ora l’avvocato del senatore. Dopo una serie di appuntamenti mancati con il destino, Brando ritrova Agnese e scopre l'esistenza di Jacopo. L'incontro fornirà l'occasione per ripartire un'altra volta o sarà l'ennesima caduta verso un finale sbagliato? In che direzione va il "per sempre", quando i segreti del passato diventano troppo ingombranti, quando l'amore deve essere gridato da un palco, quando la fiamma brucia ancora, pronta a divampare, per l’ultima volta?
"Volevi la verità, Agnese?", insiste, gli occhi nei miei. "Be', è questa la verità. Io e te siamo un casino, lo siamo dal primo momento."
Confesso:
in realtà io ero rimasta soddisfatta dal finale de Un maledetto lieto fine, il
romance di Bianca Marconero pubblicato a febbraio da Newton Compton.
Certo,
si trattava di un finale aperto, eppure, a suo modo, riusciva a mettere la
parola fine alla storia tormentata dei due protagonisti. Una fine amara, certo,
ma comunque soddisfacente.
Certi
finali, però, non sono definitivi, e quello di Brando e Agnese, nonostante mi
sembrasse perfetto, non lo era.
Lo
sapeva bene l'autrice, che, anzi, ci ha fatto aspettare ben poco per questo
sequel, lo avevano intuito i lettori e, secondo me, lo sapevano anche i due
protagonisti.
Loro
sì che avevano ancora molto da dirsi, specialmente riguardo a un certo Jacopo
che aveva fatto capolino nelle ultime pagine del volume precedente,
sconvolgendo tutte le mie certezze.
Certezze
che, come se non bastasse, sono state completamente disintegrate dall'inizio
del libro, che ha capovolto la situazione di Un maledetto lieto fine: abbiamo
un Brando che si è ripreso dalla caduta nel buio raccontata nella novella
Montreal e che, seppur con Agnese sempre nei suoi pensieri, inizia a
frequentare Penny, una ragazza tutto pepe che sembra distoglierlo, almeno in
parte, dai suoi problemi. Poi, c'è Agnese, che non è più, almeno in superficie,
la ricca ragazzina del primo volume, ma una madre single che cerca di cavarsela
come può e di proteggere Jacopo dalle grinfie del senatore Altavilla e di un
Lucio Barberini più subdolo e spietato che mai.
I
due protagonisti catalizzano tutte le attenzioni del lettore e, caratteristica
peculiare di questo libro, non si tratta di due protagonisti buoni, perfetti e
senza macchia, anzi.
Brando
e Agnese, infatti, sono difficili,
cocciuti, a volte persino odiosi nel mantenere a tutti i costi le loro
posizioni, anche se, dopotutto, hanno le loro ragioni che l'autrice, sfruttando
la tecnica del doppio punto di vista in prima persona, riesce ad approfondire e
a rendere importanti.
Cosa
si può dire a un Brando che cerca di andare avanti, dopo aver saputo che
Agnese, la ragazza che lo ha ferito in ogni modo possibile immaginabile, ha
trovato l'amore in un certo Jacopo? E cosa si può dire di Agnese che cerca di
proteggere suo figlio da un nonno senza scrupoli e da un padre che, come
mostrato in Montreal, ha toccato il fondo e lo ha raccontato a tutto il mondo?
Tuttavia
Un Maledetto per sempre non ruota solo intorno a Brando e Agnese: ci sono anche
i comprimari, con cui, c'è da dire, Bianca Marconero dà il meglio di sé. In
questo caso ritroviamo i ragazzi della band degli Urban Knight, che abbiamo già
conosciuto in Un maledetto lieto fine, il perfido Lucio, sempre pronto a
mettere i bastoni fra le ruote ad Agnese, a cui è legato da un rapporto di
amore e odio, e Tatiana e Jacopo, ben presto diventati i miei preferiti, che
nel romanzo precedente avevano solo fatto capolino nelle ultime pagine.
Lo
stile di Bianca, che ho sempre apprezzato, in questo caso riesce a coinvolgere
il lettore e a regalare un ventaglio di emozioni: dalla gioia, quando gli
eventi sembrano volgere al meglio, dalla tenerezza delle scene tra Brando e
Jacopo, alla commozione e all'ansia, per tutti i rovesciamenti di situazione e
colpi di scena che si verificano lungo tutto il libro.
Tuttavia,
se proprio c'è qualcosa da dire riguardo a Un maledetto per sempre è il fatto
che talvolta mi sia sembrato un po' troppo eccessivo: negli eventi, nel dramma,
nelle liti dei personaggi.
Per
quanto mi sia piaciuto leggere questo libro, e non lo metto in dubbio, però ho
avuto la stessa impressione che mi hanno regalato le ultime letture di Colleen
Hoover, ovvero di troppa drammaticità. Non dico che io sia contraria alle
avversità vissute dai protagonisti, però stiamo parlando di una storia che,
potenzialmente, avrebbe potuto essere risolta in due pagine con tre parole da
parte di Agnese.
In
conclusione la mia valutazione è di quattro stelline. Seppur con una storia
tortuosa e ricca di alti e bassi, Un maledetto lieto fine riesce a chiudere il
cerchio e regalare a Brando e Agnese il finale che si meritano, quel Maledetto
Per Sempre del titolo, che questa volta, suona definitivo (sempre che l'autrice
non decida di regalarci uno spin off su qualche personaggio secondario. Sì,
stavo pensando proprio a Pier e Giamaica...)
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