venerdì 27 luglio 2018

Recensione: Grimace - Chiara Orlando

Buongiorno a tutti! Vi lascio una recensione arretrata di un romanzo che ho letto durante il periodo in cui il blog è stato in ferie: si tratta di Grimace di Chiara Orlando. Ora torno a studiare che lunedì ho l'ultimo esame della sessione (e non vedo l'ora che sia passato anche questo!)

TITOLO: Grimace
AUTORE: Chiara Orlando
COLLANA: Genesis Publishing
PREZZO (CARTACEO): 10,99€
PREZZO (EBOOK): 3,99€
TRAMA: “Vampiri, fantasmi, Tatiana… Nulla era più spaventoso di “quello”. Sentiva un terrore ancestrale che le faceva tremare l’animo. Non voleva sapere nulla, non voleva più incrociare quegli occhi.
Quello era il dio della Morte sceso sulla Terra.”
Blair Sharp è una giovane donna disoccupata dal carattere difficile. Pigra, immatura e annoiata dalla vita, non ha grandi ambizioni lavorative nonostante la sua migliore amica, Tess – modella e attrice di successo con uno stuolo di favolosi ammiratori –, cerchi sempre di spronarla e aiutarla come può.
Proprio per agevolare la sua ricerca di lavoro, le fa fare un provino per il ruolo di comparsa nel telefilm in cui recita.
Quello che sarebbe dovuto essere il giorno del cambiamento, dà invece inizio a una serie di pericolose situazioni. Blair verrà presto catapultata in una realtà inquietante popolata da creature fiabesche e oscure. Dovrà vedersela con un fastidioso coinquilino “spettrale”, un potente Principe dei Vampiri intenzionato a completare la propria anima, un lupo mannaro dal cuore infranto e, probabilmente, anche con la Morte stessa.


Metti un pomeriggio in aeroporto, un aereo in ritardo e nessun libro iniziato. Avevo voglia di leggere qualcosa di breve e non troppo impegnativo, una novella o un romanzo breve. Così spulcio sul Kindle e trovo lui, Grimace, di Chiara Orlando, di cui vi avevo già parlato in un blogtour qualche tempo fa riguardo al gin Bombay Sapphire, che vi viene più volte citato.
Così  lo inizio, senza troppe aspettative, leggo i primi capitoli, borbottando qualche volta...
... E lo finisco, in aereo, in piena notte.
Ebbene sì, sono rimasta sorpresa: Grimace mi ha tenuta incollata alle pagine, dalla prima all'ultima, fino a un finale arrivato secondo me troppo presto. E dire che quando ho letto la trama, il mio primo pensiero è stato che: "il troppo stroppia!"
Sì, perché almeno sulla carta, Grimace aveva tutti gli elementi per "stroppiare": vampiri, licantropi, creature paranormali di vario genere, non mancava più nessuno se non i due liocorni. Tuttavia, il risultato finale mi ha convinto, merito forse di una storia che non si prende troppo sul serio, ma al tempo stesso non è nemmeno completamente comica.
La protagonista, Blair, mi è piaciuta: all'inizio è una ragazza disoccupata, tendenzialmente pigra, e costantemente messa in ombra dalla sua migliore amica Tennessee, detta Tess, tanto buona e tanto cara, ma soprattutto una vera calamita per gli occhi degli uomini, da quelli mortali agli immortali, come il terribile principe dei vampiri Sebastian.
Così quando Tess viene messa in pericolo tocca a Blair intervenire, non prima però di aver fatto i conti con diverse entità paranormali, da una famiglia di licantropi con cui condivide lo stesso pianerottolo, al fantasma di un amico che ha deciso di vivere proprio a casa sua, a un nuovo datore di lavoro tremendamente affascinante, ma che nasconde chissà quali oscuri segreti.
Il personaggio della protagonista, che all'inizio faceva fatica a comunicarmi qualcosa che non fosse il suo costantemente essere messa in secondo piano da tutti coloro che la confrontavano con Tess, affronta davvero un bel percorso di crescita, che riesce a mettere in evidenza tutte quelle sue qualità, dall'amore per le persone care, all'ironia con cui affronta la sua vicenda, che nei primi capitoli fanno fatica ad essere notate.
Anche lo stile dell'autrice mi è piaciuto: mi ci è voluto qualche capitolo per entrare nella storia, ma una volta affezionata ai personaggi ci ho messo molto poco a terminare la lettura. Era da molto che non leggevo un romanzo di questo genere, più o meno da quando l'invasione di vampiri e affini post Twilight aveva riempito le librerie di storie di questo tipo, ma sono stata contenta di ritornare a libri urban fantasy e al paranormal romance, soprattutto se se sono opera di scrittori italiani come in questo caso.


In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline.
Grimace è un romanzo non troppo lungo che si legge in poco tempo e che, soprattutto, riesce a trattenere il lettore con una storia che si rivela avvincente e al tempo stesso divertente. Per questo motivo non solo lo consiglio a chi ancora ama sentir parlare di vampiri, licantropi e compagnia bella, ma spero di poterne presto leggere il seguito, perché diversi misteri, alla fine del libro, rimangono ancora irrisolti.

2 commenti:

  1. Grazie per la bellissima recensione:) e in bocca al lupo per l'esame

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    1. Grazie! Spero che il secondo volume della serie esca presto

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