TITOLO: Non dirgli che ti manca
COLLANA: Anagramma Newton Compton
PREZZO (CARTACEO): 9,90 €
PREZZO
(EBOOK): 4,99€
TRAMA: Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo,
per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha
immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che
secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così
decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da
Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel
caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad
Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due
si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa
complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della
ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano
l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e
dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra
destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne
vanno più…
Ero molto
incuriosita dall'uscita di Non dirgli che ti manca di Alessandra Angelini:
innanzitutto perché si tratta di un romanzo che fonde due elementi che adoro,
le storie romantiche e, soprattutto, la musica. Poi per buona parte dei blog
che leggo abitualmente si è fatto un gran parlare di questo libro, le opinioni,
neanche a dirlo, tutte positive. Chi, con queste premesse, non avrebbe dato una
possibilità a questo romanzo?
La prima sorpresa,
a dire il vero, arriva dopo venti e poco più pagine: niente sospiri d'amore,
niente corteggiamenti lunghi capitoli e capitoli, i protagonisti accorciano i
tempi narrativi bruciando ogni tappa. Isabella incontra Denis una sera a un
concerto, ne rimane folgorata e quando, a distanza di mesi, lo rivede, non
perde la seconda occasione che le è stata data.
Badate: non si
tratta di insta-love, quell'odiosa forma di amore istantaneo che rovina la
nascita del più bello tra i sentimenti, ma di un amore sbocciato in fretta frutto delle circostanze e del carattere dei
protagonisti, due anime nate per stare insieme. Ho apprezzato questa scelta
perché, anche se a mio avviso un po' rischiosa, in quanto il pericolo di
ricadere in un amore a prima vista artificioso e improbabile è sempre dietro
l'angolo, ha messo in discussione tutto ciò che mi aspettavo da questo romanzo.
La maggior parte delle storie che leggo, infatti, verte su un lungo periodo in
cui lui nota lei, lei non sa come prendere lui, nascono dei problemi, un po' di
maretta e infine lieto finale con i protagonisti che riescono a mettersi
insieme. La riduzione di tutto ciò in neanche cento pagine, in un libro che ne
conta oltre quattrocento, mi ha disorientata, con il risultato positivo di
farmi immergere ancora più nella storia poiché non sapevo minimamente cosa
avrei trovato girando pagina.
Il secondo motivo
sono loro, i Bad Attitude. Nella vita sono tutt'altro che una fan delle boy
band: mai andata a un concerto, mai partecipato a un fan club, ma devo
ammettere che anche io, nonostante la scarsa attitudine, mi sono sentita
coinvolta nell'atmosfera di palchi e studi discografici che caratterizza buona
parte del romanzo. Non a caso i ragazzi della band sono, a mio avviso i
personaggi meglio tratteggiati: c'è Julian, il cantante, dalla personalità
lunatica e tormentata, che nasconde un pesante segreto c'è P.E. soprannominato
Pessimo Elemento anche se forse in realtà non lo è, c'è Nico, il perenne
"nuovo arrivato" e infine Denis, il batterista, vero protagonista
maschile del romanzo.
Che dire su Denis
se non "magari ce ne fosse uno così"!
Nonostante le
apparenze da duro e latin lover, infatti, si dimostra sensibile e pronto a tutto
per supportare Isabella, anche nei momenti più difficili, risultando qualche
volta eccessivamente protettivo, ma nel contesto, sempre molto credibile. Con
Isabella, invece ho avuto qualche
problema, ma solo perché ho trovato il suo carattere un po' scostante e certi
comportamenti un po' campati per aria, ma in questo caso si tratta di gusto mio
personale verso certi tipi di personaggi, piuttosto che una caratterizzazione
malfatta.
Lo stile
dell'autrice l'ho trovato in generale adatto al romanzo. La scorrevolezza è
ottima, e la penna di Alessandra Angelini è in grado di descrivere in maniera
vivida sia le emozioni legate alla musica, che quelle regalateci dalla storia
di Denis e Isabella. Solo qualche parte legata alle vicende personali di
Isabella l'ho trovata un po' pesante da leggere, ma si tratta di un giudizio
non proprio oggettivo, vista la mia scarsa simpatia nei confronti del
personaggio.
In conclusione la
mia valutazione è di quattro stelline, con un piccolo meno. Sicuramente leggerò
altro dell'autrice, perché la storia mi ha colpito... (E chissà che non torni a
parlare dei Bad Attitude, visto che la coppia formata da P.E e Cate mi ha
conquistato quanto e forse più di Denis e Isabella!)
Lo leggerò al più presto, sono curiosissima *_*
RispondiEliminaSpero di piaccia *_* sono curiosa di leggere la tua opinione
EliminaAnche a me è piaciuto molto questo romanzo *-*
RispondiEliminaBene :3 sono contenta che abbiamo la stessa opinione
EliminaIo l'ho letto e come te nella prime pagine sono rimasto colpito e sorpreso positivamente, e devo dire che ho avuto l'attenzione costante per quasi metà libro, attenzione che però è andata via via scemando.
RispondiEliminaPer questo forse alla fine non l'ho trovato piacevole, l'ho visto come un potenziale sprecato, mi sarei aspettato una crescita che non c'è stata...non so se mi sono spiegato.
Si, penso di aver capito. Non sono completamente d'accordo: credo che il calo di metà romanzo ci sia stato -più che altro per certe scelte di Isabella che ancora dopo la lettura devo capire- ma credo che sul finale si riprenda eccome.
EliminaBello avere opinioni diverse sullo stesso libro, mi piace confrontarmi con chi la pensa diversamente
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