Non ho avuto ancora tempo di scrivere post dunque vi lascio con una recensione già preparata per la Summer Reading Challenge, guarda caso proprio dell'obiettivo in tema estate.
Obiettivo uno: un libro che ricordi l'estate
AUTORE: Jenny Han
COLLANA: Piemme
PREZZO (CARTACEO): 12,99
PREZZO
(EBOOK): 6,99
TRAMA: Belly
misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è successo nella sua
vita, è successo fra giugno e agosto. L’inverno è solo il periodo che la divide
dalla
prossima
estate, dalla casa sulla spiaggia e da Susannah che, oltre a essere la migliore
amica di sua mamma, è anche la madre di Jeremiah e Conrad.
Loro sono
gli amici con i quali è cresciuta: uno è il ragazzo su cui contare, l’altro è
quello che ti fa battere il cuore.
Questa
estate però sarà un’estate speciale, perché sta per accadere quello che Belly
sogna da sempre, e che sembrava non sarebbe mai accaduto...
Non so cosa dire di
questo romanzo. Da un lato partivo con aspettative bassissime, dunque non si
può parlare di una vera e propria delusione, ma d'altro canto posso dire che,
si è stato carino e leggero da leggere, ma l'ho trovato, nel complesso, un
romanzo piuttosto povero. Almeno si è rivelato decisamente azzeccato come primo
obiettivo della Summer Reading Challenge, ovvero "un romanzo che in
qualche modo ricordi l'estate".
Stiamo parlando
infatti de "L'estate nei tuoi occhi" primo volume della Summer
Trilogy di Jenny Han.
Il romanzo racconta
di Belly, una ragazzina di quindici anni, e della sua "tradizione
estiva": passare l'estati, con la madre e il fratello, a casa di Susannah,
un'amica di famiglia che, guarda caso, ha due figli adolescenti, Conrad e
Jeremiah. Belly è da sempre innamorata di Conrad , il maggiore dei due, ma
chissà che l'estate che viene non cambi le carte in tavola...
L'impianto
narrativo è molto semplice: Belly che si strugge per Conrad, che pensa a
Jeremiah come amico o più che amico, che
vuole smettere di sentirsi trattata come una bambina eccetera... Insomma la
storia ruota a Belly e a quella che dovrebbe essere la sua crescita ma che io
ho considerato più che altro un ripetersi di comportamenti infantili o quasi. I
personaggi non hanno un grande spessore: tra il trio di protagonisti l'unico
che forse si distingue è Jeremiah, mentre tra l'incostanza di Conrad e la
superficialità di Belly posso dire che forse potevano essere sviluppati un
po' meglio, tra gli altri personaggi
sono degni di citazione Cam, le cui potenzialità sono un po' sprecate
dall'autrice (e mi dispiace, perché poteva essere veramente un buon personaggio)
e Susannah, che sicuramente è quella che ho preferito, per la sua gentilezza e
il pizzico di ironia che mette in ogni cosa.
La storia è
estremamente lineare, dunque non aspettatevi colpi di scena o sorprese che
lasciano senza fiato (almeno fino agli ultimi capitoli), tuttavia riesce a non
annoiare, grazie anche all'abilità della scrittrice. La Han infatti scrive
molto bene: ho trovato il suo stile fresco e scorrevole, appropriato ad una
narrazione leggera come questa.
Il romanzo è
narrato in prima persona... indovinato da chi? Da Belly, logico, anche se certe
volte avrei proprio voluto un cambio di narratore per vedere la vicenda sotto
un differente punto di vista. All'estate presente si alternano i flashback
relativi agli anni passati, dove vediamo i protagonisti ancora bambini o nei
primi anni dell'adolescenza. Devo ammettere che l'uso del flashback non mi è
affatto dispiaciuto, anche se certe volte interrompeva troppo bruscamente il
presente, lasciandomi un poco disorientata.
Solo
Il finale riscuote
un po' dalla tranquillità e quasi ripetitività del romanzo, con un colpo di
coda che mi ha lasciato spiazzata e un poco con l'amaro in bocca, senza
tuttavia l'urgenza di leggere il seguito e chiedermi "e ora, cosa
accadrà?"
In conclusione
L'estate nei tuoi occhi è un romanzo estremamente leggero, consigliato solo
come lettura d'intrattenimento, e che tuttavia ancora non riesce a convincermi
del tutto. Per questo la mia valutazione è di tre stelline con un meno...
Tuttavia Jenny Han sa scrivere, e anche bene, per questo, piuttosto che leggere
il seguito di questa trilogia mi sa che mi butterò sulla duologia "To
al, the boys I've loved before",
ancora inedita in italiano, di cui ho sentito pareri molto positivi.
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