lunedì 18 novembre 2024

Recensione: Il cuore del guerriero del sole - Sue Lynn Tan

Ciao a tutti! Questa settimana vi recensisco i volumi rimanenti della serie La figlia della dea della luna di Sue Lynn Tan, tradotta in italiano da Oscar Vault. Oggi, in particolare, vi parlo del volume conclusivo della dilogia, Il cuore del guerriero del sole. 

TITOLO: Il cuore del guerriero del sole  
AUTORE: Sue Lynn Tan 
COLLANA: Oscar Vault
PREZZO (CARTACEO): 26,00€
PREZZO (EBOOK): 12,99€ 
TRAMA: Mentre l'Imperatore Celeste tenta di rafforzare il suo potere, un terrore indicibile si diffonde nel regno, minacciando la fragile pace che Xingyin ha costruito a così caro prezzo quando ha liberato sua madre. Costretta a fuggire da casa sua, la ragazza si avventura tra le terre inesplorate del Regno Immortale in cerca d'aiuto. Ma le alleanze mutano più veloci delle maree, e Xingyin deve lottare contro rancori e nemici del passato per aprirsi una nuova via, trovando sostegno dove non avrebbe mai immaginato. Più di tutto, deve scoprire la verità nascosta nel suo cuore e farsi strada attraverso la devastazione, per ribellarsi contro il male prima che distrugga tutto ciò che le è caro e i mondi che ha imparato ad amare... anche se farlo richiede il prezzo più alto di tutti. Il seguito di "La figlia della Dea della Luna" arriva al cuore dell'amatissimo mito cinese, portando a conclusione l'epopea di Xingyin, figlia della dea Chang'e e del mortale Houyi, impegnata a combattere una nuova minaccia al suo regno, in questo potente racconto che parla d'amore, sacrificio e speranza.


Il cuore del guerriero del sole è il volume conclusivo della dilogia di Sue Lynn Tan dedicata alla Figlia della dea della luna, rielaborazione di una delle più famose leggende della mitologia cinese. Vorrei dirvi che mi è piaciuto quanto il primo libro, che avevo adorato, purtroppo però non è stato così. E il motivo, mi vergogno quasi ad ammetterlo, non risiede né nella trama, né nello stile dell´autrice, che fra l´altro trovo uno dei migliori quando si parla di fantasy di ispirazione asiatica, bensí nella... risoluzione del triangolo amoroso. Ebbene sì, lo confesso: quando Xingyin ha lasciato il personaggio per cui parteggiavo preferendogli quello che invece non riuscivo a sopportare avrei voluto lanciare la mia copia del romanzo fuori della finestra. Non so quanto del mio giudizio sia stato influenzato dal modo in cui la Tan ha gestito il triangolo, e quanto dal mio gusto personale.
Mi dispiace parlare de Il cuore del guerriero del sole così perché oggettivamente non è un brutto libro. Tra tutte le serie fantasy uscite negli ultimi anni basate su leggende e folklore del continente asiatico, la dilogia della figlia della dea della luna è stata quella che ha saputo trasmettermi in maniera più autentica le atmosfere di quei luoghi. Tra l´altro, per quanto riguarda la trama, ad eccezione del romance, ho trovato questo secondo libro all´altezza del primo,se non addirittura leggermente superiore. Infatti, se la narrazione ne La figlia della dea della luna ogni tanto si bloccava in qualche punto morto, questo non avviene ne Il cuore del guerriero del sole, dove la trama è molto più movimentata e avvincente.
Xingyin sarà anche tornata a vivere insieme alla madre sulla Luna, ma il suo viaggio non è ancora finito.
Una nuova minaccia, ben più letale di quella affrontata nel primo volume, minaccia la tranquillità non solo della Luna, ma dell´intero impero celeste, e per salvare il mondo la ragazza è costretta ad allearsi con due dei suoi più grandi nemici: l´imperatrice celeste, madre del principe Liwei, che la odia fin dalla nascita, e Wenzhi, il principe del Muro di Nuvole, colpevole di averla tradita nel libro precedente. Nel suo viaggio Xingyin scoprirà anche cosa è successo al padre Houyi, il celebre guerriero del sole, che prima della sua nascita ha salvato il regno dei mortali dalla terribile minaccia degli uccelli di fuoco.
Xingyin è una protagonista discutibile. Da un lato ho apprezzato il suo essere un´eroina imperfetta, con più difetti che pregi, dall´altro molto spesso non ho apprezzato certe sue scelte o comportamenti, che hanno contribuito a rafforzare la mia antipatia nei suoi confronti. Tra i personaggi maschili il mio preferito è Liwei, pronto a sacrificare se stesso e il suo retaggio per stare insieme a Xingyin (peccato che (spoiler) quell´ingrata la pensi in maniera diversa).
Non ho apprezzato invece il personaggio di Wenzhi. Non mi aveva fatto impazzire nel primo libro, e in questo onestamente non l´ho sopportato. All´inizio cerca di redimersi in tutti i modi, poi si trasforma in una sorta di zerbino per Xingyin, che professa di odiarlo per tre quarti del libro quando in realtà è il contrario. Il rapporto fra i due, infatti, cambia radicalmente nelle ultime cento pagine, come se il libro precedente non fosse mai esistito, e il modo in cui l´autrice ha modificato la personalità di Wenzhi in questo libro solo per giustificare la scelta della protagonista è una delle cose che più nmi irritano nei libri che presentano una sottotrama romance (perché questo romanzo non può essere classificato appieno come romantasy, in quanto l´azione prevale sul romanticismo).
Per fortuna, la scrittura è ancora bella come ricordavo. Sue Lynn Tan ha una penna elegante ed evocativa ed è un piacere leggere quello che scrive. Per quanto non abbia apprezzato la conclusione del romanzo, fino a metà la storia mi stava piacendo parecchio, ed è giusto sottolineare quanto questa mia opinione sia frutto del mio gusto personale più che della valutazione delle caratteristiche oggettive del libro.
Dunque la mia valutazione è di tre stelline e mezzo, una media tra quello che avrei dato con un parere oggettivo (quattro stelline, se non di più) e quella che è il mio gradimento personale (tre stelline, se non di meno). Avrei preferito un finale diverso ma in generale Il cuore del guerriero del sole non è un libro brutto o trash. Ora però non so come farò a leggere il volume spin off Tales of the celestial kingdom, che contiene delle novelle prequel e sequel della serie, in cui vedrò i due personaggi che non sopporto vivere il loro felici e contenti... Forse lo lascerò a prendere polvere in libreria.

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