mercoledì 7 aprile 2021

Review Party: Crush - Tracy Wolff

Ciao a tutti. Nuovo post, dopo le festività pasquali, con un libro che mi ha tenuto compagnia proprio durante gli ultimi giorni... e non solo perché è un bel mattonazzo di 600 pagine. Crush è il seguito di Crave, di cui vi ho parlato qualche mese fa, e, a mio avviso, è superiore al primo. Insomma, mi è piaciuto di più. Perché? Scopritelo nella recensione. 

TITOLO: Crush 
AUTORE: Tracy Wolff 
COLLANA: Sperling & Kupfer  
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Sembra una mattinata qualunque alla Katmere Academy, mentre Grace si fa strada fra streghe, vampiri, draghi e licantropi per andare a lezione. Eppure, poco dopo, si rende conto che i suoi compagni la fissano più del solito, che le occhiate insistenti la accompagnano in giro per la scuola a ogni passo. E nel giro di qualche istante scopre che quegli sguardi non sono dovuti solamente al fatto che è la ragazza di Jaxon, il principe dei vampiri: negli ultimi quattro mesi, a sua insaputa, è rimasta pietrificata in forma di gargoyle. Lo shock della rivelazione è grande, ma ancora peggio è venire a sapere che Hudson, lo spietato fratello di Jaxon, potrebbe ancora nascondersi da qualche parte, pronto a fare del male a chiunque. Come se tutto ciò non bastasse, Grace comincia a sentire che qualcosa dentro di lei non va, che in qualche modo il legame con Jaxon è stato compromesso, forse dalla sua nuova natura, o forse da qualcosa di più oscuro. E benché lui si dichiari disposto ad aspettarla in eterno, se necessario, la ragazza riuscirà a tornare ad amare con tutta se stessa il vampiro che le ha rubato il cuore?


Crush è il secondo volume della quadrilogia paranormal romance di Tracy Wolff dedicata alla Katmere Academy, l'esclusiva scuola in Alaska che riunisce tutte le creature soprannaturali tipiche di questo genere, dai vampiri ai licantropi, fino alle streghe e ai draghi.
Avevo apprezzato Crave ma non così tanto come le altre recensioni che avevo letto in rete. In questo caso invece è successo l'opposto: ho infatti preferito Crush al suo predecessore, mentre le opinioni che ho letto in giro sono molto meno entusiaste rispetto alla mia.
Insomma, mi ritrovo ad essere ancora una volta il bastian contrario della situazione. 
Cosa mi è piaciuto di più di Crush?
Come ho scritto nella recensione del primo volume, il mio problema con Crave era relativo alla sua lentezza. Che si trattasse di un paranormal romance era scritto nella trama, e che fra gli studenti della Katmere ci fossero i vampiri lo si capiva fin dalla copertina. Ok, la presenza di tutte le altre creature è stato un bel colpo di scena, seppur spesso anticipato da indizi fin troppo comprensibili, ma ho trovato la prima metà del libro eccessivamente piatta e troppo incentrata sul romance che sull'aspetto paranormal, che invece viene rilevato solo dopo la metà del libro. Insomma, l'autrice ci ha messo fin troppo per rivelare quello che, alla fine, non era altro che un segreto di Pulcinella.
Per fortuna Crush non ha questo problema. La grande rivelazione, ovvero la natura paranormale della protagonista, viene introdotta già nei primi capitoli, e l'altro colpo di scena del libro avviene sempre nella prima metà, lasciando la seconda parte del romanzo aperta agli sviluppi e all'azione.
Tra l'altro, Crush è un bel librone, che conta seicento pagine ma rimane molto scorrevole, come e anche più di Crave, fino alla fine. I punti morti sono pochi e nella trama succede di tutto: dai viaggi dei protagonisti, a missioni che sembrano uscite dritte da un videogioco fantasy, dalle competizioni tra ragazzi in stile Hunger Games, fino al romance, che in questo libro assume una sfumatura particolare. Sì, perché la Wolff tira fuori uno dei topoi letterari più abusati nel paranormal romance: 
"Il triangolo no, non l'avevo considerato..." 
Crush è incentrato su un triangolo amoroso che strizza molto l'occhio alla Meyer, non solo a Twilight ma pure a L'Ospite, da cui prende spunto (se non addirittura copia) l'intuizione principale. Era prevedibile questa svolta? Me lo sentivo fin da Crave che in questa serie, che dovrebbe contare quattro volumi non poteva non mancare un triangolo, ma credevo che avrebbe coinvolto Grace, Jaxon e Flint. L'autrice, tuttavia, già nel primo volume aveva portato Flint in secondo piano, (con mio grande disappunto, perché si trattava di un personaggio dalle ottime potenzialità ridotto ad essere la macchietta comica del gruppo) per preparare la svolta nella grande telenovela paranormale che è il romance in Crush.
Mi è piaciuta questa scelta della Wolff? Per ora, azzarderei a dire di si. 
Mi piace il nuovo personaggio che Crush si prende le luci della ribalta, al punto che, ancora una volta, temo che finirò a tifare per il lato sbagliato del triangolo. Tuttavia non posso non far presente che la caratterizzazione di questo personaggio tende a cozzare con le informazioni che ci sono state date su di lui nel libro precedente, e non solo: sono sempre più convinta che all'autrice piaccia cambiare in corsa la caratterizzazione dei personaggi. 
Quella del nuovo personaggio sembra una cosa voluta, soprattutto dopo che ne ha fiutato le potenzialità per dare ancora più pepe alle vicende, ma quella di Jaxon continua ad essere un'altalena. Già nel primo volume lo avevo trovato incostante, ma in Crush tocca vette di incoerenza assurde, passando dall'offeso all'affettuoso, dal serio all'infantile nel giro di pochi capitoli. Spero che possa trovare una stabilità nei volumi successivi, ma, da come si è concluso questo libro, credo che i suoi sbalzi d'umore siano solo all'inizio. 
Per quanto riguarda la scrittura, devo dire che Tracy Wolff usa uno stile adeguato al tipo di romanzo: capitoli brevi, anzi brevissimi, linguaggio colloquiale e tanta ironia, e le seicento pagine di Crush si leggono in un battibaleno. Al di là però di ciò, la Wolff ha anche intuizioni originali, come quelle riguardanti i Gargoyle, creature di pietra che io non ho mai trovato affascinanti (semmai al limite inquietanti) ma che l'autrice riesce a rielaborare in maniera moderna e pop! 
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Ho preferito Crush a Crave e, nonostante i difetti, non posso negare che questa serie mi riporti indietro nel tempo, all'epoca d'oro dei paranormal romance come Twilight e affini. Dunque non solo continuerò la serie, ma non vedo l'ora che venga pubblicato anche Covet, terzo e penultimo volume della saga. 


Nessun commento:

Posta un commento