martedì 21 luglio 2020

Review Party: La luce degli Abissi - Frances Hardinge

Buongiorno! Anche oggi, come è capitato lo scorso mese, è giornata di grandi e moltiplici uscite (Mondadori, è colpa loro) e, grazie alle mie invidiabili capacità di organizzazione... sono riuscita a pubblicare tre post in un giorno! (a mia discolpa, ultimamente diverse uscite sono state spostate e rinviate, e di conseguenza anche le loro recensioni).
Il primo romanzo di cui vi parlo è La luce degli abissi di Frances Hardinge: primo libro dell'autrice he leggo e decisamente, non l'ultimo (ad oggi, rimane il miglior romanzo per ragazzi del 2020!) 

TITOLO: La luce degli abissi
AUTORE: Frances Hardinge
COLLANA: Mondadori Ragazzi
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 8,99€  
TRAMA: Da sempre Hark e Jelt sanno che, appena sotto il mare, esiste l'Abissomare, l'antica dimora dei mostruosi dèi che a lungo terrorizzarono l'arcipelago della Miriade. Riti sacerdotali e sacrifici servirono per anni a placare l'ira delle divinità marine, fino al giorno del Cataclisma, quando in un'esplosione di follia si distrussero a vicenda. Le loro reliquie, che conservano un potere divino, sono molto ambite dai piccoli truffatori come Hark e Jelt, in fuga dalle leggi del governatore e dai contrabbandieri. Due amici inseparabili, almeno finché i fondali non restituiscono una reliquia diversa da tutte le altre: un globo pulsante, intriso di un potere straordinario e oscuro, che potrebbe distruggere non soltanto l'amicizia di Hark e Jelt, ma tutto il loro mondo. Una fusione di fantasy, avventura, horror e mitologia. 
Età di lettura: da 13 anni.


Un racconto non è che un pezzetto di una storia più grande che può essere raccontata da tante voci diversi e vista attraverso occhi diversi. C'erano sempre nuovi aspetti da scoprire per ogni storia. 
Credo che la Luce degli Abissi di Frances Hardinge rientri per trama, scrittura e ambientazioni tra le migliori letture del 2020, senza se e senza ma.
Difficilmente si incontrano libri del genere, e non mi sto limitando alla sola letteratura per ragazzi. Infatti, sebbene La Luce degli Abissi che sia catalogato come "per giovani lettori" ma in realtà presenta non solo un contenuto estremamente originale, ma anche una certa complessità, sia per quanto riguarda la storia che i messaggi che l'autrice vuole trasmettere, i quali non si vedono in tanti altri romanzi che invece vengono indicati come "per adulti".
Ci sono tanti aspetti de La Luce degli Abissi che mi hanno colpito: l'ambientazione è sicuramente il primo che salta all'occhio. La storia infatti si svolge nella Miriade, un arcipelago composto da decine di isole, ciascuna con il proprio dialetto e le proprie tradizioni, ma tutte accumunate da un passato in cui gli dei, colossali e misteriose creature marine, popolavano i fondali marini provocando maremoti e altre catastrofi.
Non voglio scendere ulteriormente nel dettaglio per non rovinarvi la lettura, ma quello che ho provato immergendomi nel mondo creato dalla Hardinge è stata una costante sensazione di stupore e meraviglia. Difficilmente si incontrano ambientazioni così curate nei minimi particolari e coerenti con se stesse: la letteratura per ragazzi, che spesso si adagia troppo su una serie di temi ricordenti, avrebbe bisogno di più romanzi come questo.
Per quanto riguarda i personaggi anche qui l'autrice si muove con una certa originalità, nonostante, almeno all'apparenza, i protagonisti ricoprano i soliti ruoli che si possono incontrare in un romanzo rivolto a questo target.
Il protagonista Hank è un ragazzo timido che ama ascoltare e raccontare storie, ha un migliore amico, Jelt, che tende a imporre su di lui la sua volontà comportandosi come un bullo e poi ci sono il Cercatore, un anziano sacerdote, capace di stringere con Hank un'amicizia che va oltre le diverse generazioni che li separano, e Selphin, una ragazzina sorda che ha paura del mare.
Sebbene possano ricordare tanti altri romanzi per ragazzi devo dire che i personaggi mi hanno colpito: tutti seguono un loro percorso di crescita interiore e di cambiamento, non solo positivo ma anche negativo, non solo mentale ma anche fisico.
Proprio il cambiamento, in tutte le sue sfumature, è uno dei temi principali del romanzo: vi è il cambiamento affrontato dal mondo, che si ritrova dopo un Cataclisma senza le sue divinità da venerare, e c'è quello a livello personale, che terrorizza Hank, il quale teme di divertare una persona peggiore di quello che è e che il suo amico Jelt non possa più riconoscerlo.
C'è di bello di La Luce degli Abissi che, nonostante il target di riferimento siano i giovani lettori, l'autrice non ha paura di introdurre temi universali e importanti, come il bullismo, il rapporto tra differenti generazioni e anche la disabilità.
Difatti la sordità, non solo di Selphin ma di diversi personaggi all'interno del romanzo, è trattata in modo realistico, ma con grande sensibilità: ampio spazio nella narrazione è dedicato alla lingua dei segni tipica dell'arcipelago della Miriade ed è un elemento che non solo da lettrice ho apprezzato tanto, ma che dimostra anche la grande inclusività di questo libro, che viene rimarcata anche dalla Hardinge nei ringraziamenti (che vi consiglio di leggere).
Quindi, devo dire che, come raramente è accaduto in questo 2020, non posso che dare cinque stelline a questo romanzo. Mi è piaciuto praticamente tutto: dalla copertina (su cui non ho speso nemmeno una parola in precedenza ma che in realtà trovo meravigliosa nella sua semplicità e adeguata allo spirito del libro) alle ambientazioni, dalla storia ai personaggi (nonostante, nei primi capitoli, Hank con i suoi timori fosse difficile da digerire), fino ai messaggi che l'autrice ha voluto trasmettere con le sue parole.
Ce ne fossero di romanzi per ragazzi così!



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