giovedì 16 luglio 2020

Review Party: Come due gocce nell'arcobaleno - Amber Smith

Eccomi qui con la seconda recensione di oggi, di un libro di cui leggendo la trama credevo si trattasse del solito young adult, e invece, per fortuna, l'autrice è riuscita a sorprendermi con una storia che, ahimè, viste anche le esternazioni di gente come J.K. Rowling, rimane tremendamente attuale.
Warning: tematiche legate al cambiamento di sesso, transfobia e bullismo. 


TITOLO: Come due gocce nell'arcobaleno
AUTORE: Amber Smith
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 8,99€ 
TRAMA: Chris e Maia non hanno avuto quel che si dice un buon inizio. Si conoscono in seguito a un incidente e anche il loro secondo incontro non va molto meglio. Ma sono vicini di casa, perciò, almeno per un'estate - e nonostante i loro sforzi - sembra che nulla possa tenerli separati. Ma sia Chris sia Maia hanno storie complicate. Chris sta per intraprendere un percorso che renderà la sua vita più simile a quella che ha sempre desiderato e e sta ancora pagando le conseguenze di una terribile aggressione avvenuta l'anno precedente. Maia sta ancora cercando di superare il dolore per la perdita della sorella maggiore e di trovare il suo posto in un modo in cui lei non c'è più. Innamorarsi, insomma, è proprio l'ultimo dei loro pensieri. Ma sarebbe davvero così terribile se accadesse?


Ci sono trame che tendono a rivelare troppi elementi della storia, fino a cadere nello spoiler. E poi invece ci sono trame che non svelano nemmeno il tema principale del romanzo.
È il caso di Come due gocce nell’arcobaleno di Amber Smith che, stando alla trama riportata negli store online, non sarebbe altro che il solito young adult con protagonisti due adolescenti tormentati da traumi di vario genere che si innamorano durante un’estate passata in una cornice particolare, in questo caso, in una cittadina sperduta ed arretrata del Sud rurale degli Stati Uniti.
Peccato che Come due gocce nell’arcobaleno sia una lettura molto più complessa e profonda di così.
Uno dei temi principali della storia e che nella trama italiana viene a malapena sfiorato, è il percorso che Chris, il protagonista maschile, sta affrontando. Chris infatti è un adolescente transgender: nato come Christina, si è mai riconosciuto in un corpo femminile e ha iniziato la transizione per diventare ragazzo. Un processo difficile, complicato da un terribile episodio di bullismo subito che lo ha segnato, fisicamente e mentalmente, e lo ha spinto a passare l’estate a casa della zia, lontano dalla sua città, New York.
Cover e titolo originali
Qui incontra Maia: anche lei è sconvolta da un evento drammatico, la morte della sorella maggiore Mallory, che, estroversa e sognatrice, era la preferita dei suoi genitori e della sua comunità, oltre che il suo punto di riferimento. Maia si sente come un fantasma, capisce che, a differenza della sorella, lei è cresciuta senza sogni né obiettivi, e si aggira per la città scattando istantanee immaginarie con la macchina fotografica di Mallory, per sentire dentro una scintilla che la faccia finalmente vivere in maniera completa.
Proprio grazie a questa macchina fotografica senza pellicola, Chris e Maia si incontrano e iniziano a sviluppare un rapporto profondo, prima di amicizia e poi di amore.
I due protagonisti mi sono piaciuti parecchio: entrambi sono ben caratterizzati e risultano realistici nelle loro imperfezioni e nelle loro passioni (soprattutto quella dell’astronomia per Chris, che tende a infilarla ogni tre per due nei suoi discorsi). La storia ruota molto attorno a loro e al rapporto con le loro famiglie, che sono incasinate tanto quanto loro, mentre il lato amicizie viene un po’ sacrificato (sì, sia Maia che Chris possono contare su degli amici, ma ho trovato questi personaggi piuttosto superficiali e dediti solo al ruolo di spalla per i protagonisti).
Anche lo stile dell’autrice mi è piaciuto. Amber Smith infatti riesce a dare il giusto peso agli argomenti di cui parla: il sapersi accettare, il cambiamento, la reazione alla perdita di una persona cara, il bullismo… tutti questi argomenti sono trattati con il rispetto che meritano, inseriti però in una storia che non scende mai nella pesantezza o nell’eccessiva retorica. La scelta inoltre dell’utilizzare il doppio punto di vista permette di entrare nei pensieri sia di Chris, che di Maia, e dunque di venire maggiormente coinvolti nella loro storia, di amicizia prima e d’amore poi, e nelle loro vicende famigliari.
L’unico problema, a mio avviso, di questo romanzo è che, dopo tanto spazio dedicato ai traumi dei due protagonisti, il conflitto che porta i due ragazzi ad allontanarsi è, a mio avviso, inconsistente. Come in ogni young adult che si rispetti, infatti, tra i due protagonisti non può essere tutto rose e fiori, e lo capisco, senza conflitti non ci sono nemmeno storie avvincenti. Ma, dopo aver parlato di sopravvivenza a un lutto improvviso e di cambiamento di genere, con tutto quel che ne consegue, il conflitto scelto da Amber Smith si è rivelato una cavolata che, a mio avviso, avrebbe potuta essere risolta con una breve discussione.
Invece no: i due protagonisti, che fino a quel punto si sono dimostrati aperti e più maturi della loro età, finiscono ad attaccarsi a una vicenda che, rispetto a quello che hanno vissuto, è poco più una scaramuccia e, per questo motivo, ho trovato gli ultimi capitoli non all’altezza del resto del romanzo.
Tuttavia, in un periodo come questo in cui ancora si parla di transfobia, Come due gocce nell’arcobaleno, è una lettura da un lato leggera, che può essere apprezzata da tutti ma che, dall’altro, tratta un tema profondo come l’essere un adolescente transgender invitando alla riflessione e senza essere superficiale e, proprio per questo motivo, la mia valutazione è positiva, quattro stelline.

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