Eccomi qui con la seconda recensione di oggi, di un libro di cui leggendo la trama credevo si trattasse del solito young adult, e invece, per fortuna, l'autrice è riuscita a sorprendermi con una storia che, ahimè, viste anche le esternazioni di gente come J.K. Rowling, rimane tremendamente attuale.
Warning: tematiche legate al cambiamento di sesso, transfobia e bullismo.
AUTORE: Amber Smith
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO
(CARTACEO): 17,00€
PREZZO
(EBOOK): 8,99€
TRAMA: Chris e Maia non hanno avuto quel che si dice un buon inizio. Si conoscono in seguito a un incidente e anche il loro secondo incontro non va molto meglio. Ma sono vicini di casa, perciò, almeno per un'estate - e nonostante i loro sforzi - sembra che nulla possa tenerli separati. Ma sia Chris sia Maia hanno storie complicate. Chris sta per intraprendere un percorso che renderà la sua vita più simile a quella che ha sempre desiderato e e sta ancora pagando le conseguenze di una terribile aggressione avvenuta l'anno precedente. Maia sta ancora cercando di superare il dolore per la perdita della sorella maggiore e di trovare il suo posto in un modo in cui lei non c'è più. Innamorarsi, insomma, è proprio l'ultimo dei loro pensieri. Ma sarebbe davvero così terribile se accadesse?
Ci sono trame che
tendono a rivelare troppi elementi della storia, fino a cadere nello spoiler. E
poi invece ci sono trame che non svelano nemmeno il tema principale del
romanzo.
È il caso di Come due
gocce nell’arcobaleno di Amber Smith che, stando alla trama riportata negli
store online, non sarebbe altro che il solito young adult con protagonisti due
adolescenti tormentati da traumi di vario genere che si innamorano durante
un’estate passata in una cornice particolare, in questo caso, in una cittadina
sperduta ed arretrata del Sud rurale degli Stati Uniti.
Peccato che Come due gocce
nell’arcobaleno sia una lettura molto più complessa e profonda di così.
Uno dei temi principali
della storia e che nella trama italiana viene a malapena sfiorato, è il
percorso che Chris, il protagonista maschile, sta affrontando. Chris infatti è
un adolescente transgender: nato come Christina, si è mai riconosciuto in un
corpo femminile e ha iniziato la transizione per diventare ragazzo. Un processo
difficile, complicato da un terribile episodio di bullismo subito che lo ha
segnato, fisicamente e mentalmente, e lo ha spinto a passare l’estate a casa
della zia, lontano dalla sua città, New York.
Cover e titolo originali |
Qui incontra Maia:
anche lei è sconvolta da un evento drammatico, la morte della sorella maggiore
Mallory, che, estroversa e sognatrice, era la preferita dei suoi genitori e
della sua comunità, oltre che il suo punto di riferimento. Maia si sente come
un fantasma, capisce che, a differenza della sorella, lei è cresciuta senza
sogni né obiettivi, e si aggira per la città scattando istantanee immaginarie
con la macchina fotografica di Mallory, per sentire dentro una scintilla che la
faccia finalmente vivere in maniera completa.
Proprio grazie a questa
macchina fotografica senza pellicola, Chris e Maia si incontrano e iniziano a
sviluppare un rapporto profondo, prima di amicizia e poi di amore.
I due protagonisti mi
sono piaciuti parecchio: entrambi sono ben caratterizzati e risultano
realistici nelle loro imperfezioni e nelle loro passioni (soprattutto quella
dell’astronomia per Chris, che tende a infilarla ogni tre per due nei suoi
discorsi). La storia ruota molto attorno a loro e al rapporto con le loro
famiglie, che sono incasinate tanto quanto loro, mentre il lato amicizie viene
un po’ sacrificato (sì, sia Maia che Chris possono contare su degli amici, ma
ho trovato questi personaggi piuttosto superficiali e dediti solo al ruolo di spalla
per i protagonisti).
Anche lo stile dell’autrice
mi è piaciuto. Amber Smith infatti riesce a dare il giusto peso agli argomenti
di cui parla: il sapersi accettare, il cambiamento, la reazione alla perdita di
una persona cara, il bullismo… tutti questi argomenti sono trattati con il
rispetto che meritano, inseriti però in una storia che non scende mai nella
pesantezza o nell’eccessiva retorica. La scelta inoltre dell’utilizzare il
doppio punto di vista permette di entrare nei pensieri sia di Chris, che di Maia,
e dunque di venire maggiormente coinvolti nella loro storia, di amicizia prima
e d’amore poi, e nelle loro vicende famigliari.
L’unico problema, a mio
avviso, di questo romanzo è che, dopo tanto spazio dedicato ai traumi dei due
protagonisti, il conflitto che porta i due ragazzi ad allontanarsi è, a mio
avviso, inconsistente. Come in ogni young adult che si rispetti, infatti, tra i
due protagonisti non può essere tutto rose e fiori, e lo capisco, senza
conflitti non ci sono nemmeno storie avvincenti. Ma, dopo aver parlato di
sopravvivenza a un lutto improvviso e di cambiamento di genere, con tutto quel
che ne consegue, il conflitto scelto da Amber Smith si è rivelato una cavolata
che, a mio avviso, avrebbe potuta essere risolta con una breve discussione.
Invece no: i due
protagonisti, che fino a quel punto si sono dimostrati aperti e più maturi
della loro età, finiscono ad attaccarsi a una vicenda che, rispetto a quello
che hanno vissuto, è poco più una scaramuccia e, per questo motivo, ho trovato
gli ultimi capitoli non all’altezza del resto del romanzo.
Tuttavia, in un periodo
come questo in cui ancora si parla di transfobia, Come due gocce nell’arcobaleno,
è una lettura da un lato leggera, che può essere apprezzata da tutti ma che,
dall’altro, tratta un tema profondo come l’essere un adolescente transgender
invitando alla riflessione e senza essere superficiale e, proprio per questo
motivo, la mia valutazione è positiva, quattro stelline.
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