Ringrazio la casa editrice per l'ebook!
TITOLO: La Quinta Stagione
AUTORE: N.J. Kemisin
COLLANA: Oscar Vault
PREZZO
(CARTACEO): 15,00€
PREZZO
(EBOOK): 7,99€
TRAMA: È iniziata la stagione della fine. Con un'enorme frattura che percorre l'Immoto, l'unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli.
Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa.
Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.
Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa.
Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.
Tra
i titoli fantasy più attesi dell'anno c'è la Quinta Stagione di N. K. Jemisin,
di cui ho sentito cose meravigliose in lungo e in largo.
Le
mie aspettative altissime non erano dovute solo ai commenti entusiasti dei
lettori americani, ma anche al fatto che l'intera trilogia della Terra Spezzata
(di cui La Quinta Stagione è il primo volume) è riuscita a vincere ben tre
premi Hugo per il miglior romanzo consecutivamente (per chi non lo sapesse, i
premi Hugo sono gli Oscar della narrativa fantascientifica e fantastica e il
buon George R.R. Martin, che io adoro, seppur ne abbia vinti diversi per il
miglior racconto, non è mai riuscito, con suo grande rammarico, a vincerne uno
per il miglior romanzo. Capite ora perché morivo dalla voglia di leggere La
Quinta Stagione?)
Tornando
al romanzo, la Quinta Stagione si svolge su un continente chiamato Immoto che,
a dispetto del nome, è periodicamente scosso da forti terremoti e altri
cataclismi di varia entità, e segue le vicende di tre donne diverse fra loro ma
tutte e tre accumunate dall'orogenia, ovvero la capacità di manipolare i
movimenti della Terra. L'orogenia è un dono ma anche una maledizione: non solo
gli individui che la possiedono diventano pericolosi se perdono il controllo,
ma essi sono anche perseguitati e disprezzati dalla popolazione senza poteri
che vive nell'Immoto.
Essun
è una donna in cerca della figlia scomparsa e sconvolta dalla morte del figlio
minore, Damaya è una ragazzina appena condotta al Fulcro, un luogo dove gli
orogeni vengono formati ed imparano a controllare il loro potere, mentre
Syenite è una giovane e rampante orogena che deve perseguire una missione
importante.
Accanto
a loro si muovono numerosi personaggi secondari, accumunati da quello che
sembra un leitmotiv del world-building del mondo de La Quinta Stagione: i nomi
incomprensibili.
Ho
fatto davvero fatica a districarmi tra i nomi creati dalla Jemisin, sia per
quanto riguarda i personaggi, che i toponimi, anche se capisco che ciò è dovuto
alla caratterizzazione di un mondo diverso dalle solite ambientazioni fantasy.
Infatti
se le serie high fantasy più conosciute si basano su un background
anglosassone, le ispirazioni dietro alla Quinta Stagione sono molto più
esotiche e particolari. Non si tratta di un vero e proprio richiamo alla
mitologia africana come in Figli di Sangue e Ossa di Tomi Adeyemi, ma
l'atmosfera di questo romanzo richiama comunque territori lontani e suoni molto
diversi da quelli a cui siamo abituati.
Per
quanto riguarda lo stile...
Effettivamente, la Jemisin scrive bene, gliene do atto.
A
questo proposito mi ha incuriosito parecchio non solo l'alternanza dei punti di
vista, ma il fatto che per descrivere le vicende di Essun, la prima dei
protagonisti in ordine di apparizione, il narratore decide di rivolgersi
direttamente al personaggio utilizzando la seconda persona singolare. Una
scelta insolita, che, a mio avviso, necessita di grande abilità per essere
portata avanti per più di qualche pagina e che può piacere o non piacere (a
dire il vero io non sono una fan dell'uso della seconda persona, ma non posso
negare che l'effetto complessivo sia davvero evocativo).
Un
elemento che io ho apprezzato, ma che a seconda del lettore può essere visto
come un pregio o un difetto, è la mancanza di infodump, ovvero di paragrafi a
scopo informativo introdotti all'interno della narrazione. Io non amo gli
"spiegoni" e sono contenta che l'autrice abbia scelto di non usarli,
ma devo ammettere che ho percepito anche il rovescio della medaglia: per i
primi capitoli mi sono sentita sperduta nella vastità del mondo creato della
Jemisin.
E
non solo: anche la scelta di raccontare le vicende di tre protagoniste che
apparentemente non hanno niente a che fare l'una con l'altra mi ha lasciata
all'inizio perplessa, anche se ho poi amato il modo in cui, nel finale, le
storie convergono, dando vita a uno dei colpi di scena più inaspettati di cui
abbia letto quest'anno.
In
conclusione la mia valutazione è di quattro stelline con un più. La Quinta
Stagione è stato un romanzo che ha sì soddisfatto le mie aspettative, ma che si
è rivelato anche insolito e fuori dai binari del fantasy classico. Proprio per
questo motivo lo consiglio agli appassionati del genere e a chi è già abituato
a leggere di saghe con un world-building complesso in cui niente è da dare per
scontato. Per quanto mi riguarda, io continuerò la lettura della serie con il
secondo volume della trilogia, la cui pubblicazione è prevista nei prossimi
mesi sempre per Oscar Vault.
Hai proprio ragione sull'uso della seconda persona, una scelta ardita eppure molto d'effetto, soprattutto alla luce delle rivelazioni finali.
RispondiEliminaConcordo anche sul pregio della mancanza degli spiegoni, l'effetto di spaesamento che si prova all'inizio del racconto trova spiegazione man mano che si procede con la lettura e alla fine io stessa sono stata lieta di aver appreso i meccanismi interni al mondo a poco a poco, in modo del tutto spontaneo.
Grazie per la recensione ��
Grazie a te per avermi inclusa nel review party. Questo romanzo mi è piaciuto davvero e spero, a questo punto , che i seguiti siano all'altezza (anche perché alla luce del finale sono curiosa di vedere come l'autrice gestirà la storia)
EliminaAl contrario io ho patito proprio per la mancanza di quelle info che mi avrebbero chiarito un paio di punti.
RispondiEliminaPosso capire anche se io preferisco comunque lo smarrimento iniziale agli interminabili spiegoni inseriti un po' a caso nella narrazione
EliminaEcco, a te è piaciuto il fatto che non ci fossero spiegoni e invece io avrei voluto trovarli. Amo gli spiegoni T.T All'inizio ci si sente proprio sperduti, ci ho messo un po' ad ambientarmi. Invece adoro i POV multipli quindi di questo ero super felice, poi vedere come si intrecciano li ha veramente emozionato *_*
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