Ciao a tutti! Ecco la recensione di una delle uscite più attese dell'anno: Regina dell'aria e delle tenebre di Cassandra Clare. Il romanzo è arrivato, l'edizione è stupenda, con poster, illustrazioni e cpure un delizioso racconto finale.
Ma la storia, la vera cosa importante, sarà all'altezza dell'estetica? Lo scopriremo solo leggendo...
TITOLO: Regina dell'aria e delle tenebre
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (CARTACEO): 19,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore? Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.
Regina dell'aria e delle tenebre è il volume conclusivo della trilogia The Dark Artifices, serie appartenente al complesso universo degli Shadowhunters, che conta oltre a due serie complete, anche due raccolte di racconti e numerosi volumi collaterali.
Già
dall'inizio, infatti, risulta evidente la natura caotica di Regina dell'aria e
delle tenebre: la storia riprende subito da dove Signore delle Ombre si era
interrotto, e non si concentra solo su Emma e Julian, e il loro rapporto, ma su
quasi tutti i personaggi coinvolti, da Cristina a Diana, da Mark a Ty, dalla
Coorte alla Scholomance.
Regina dell'aria e delle tenebre è il volume conclusivo della trilogia The Dark Artifices, serie appartenente al complesso universo degli Shadowhunters, che conta oltre a due serie complete, anche due raccolte di racconti e numerosi volumi collaterali.
Se
in generale Cassandra Clare riesce a dare il meglio di sé nei volumi
conclusivi, in questo caso devo dire che mi aspettavo qualcosa di più da Regina
dell'aria e delle tenebre, che non è riuscito a soddisfare appieno le mie,
seppur altissime, aspettative.
La
sensazione è che l'autrice abbia voluto strafare, e si sia ritrovata con una
storia diventata ingestibile, per numero di personaggi, ambientazioni e
situazioni, al punto che a volte ho fatto fatica a riconoscere la Cassandra
Clare che ho imparato ad amare con le serie precedenti ma soprattutto con
Signora della Mezzanotte, a mio avviso il libro migliore di questa trilogia ed
uno dei più belli nati dalla penna di quest’autrice.
Cover originale. Sincermanete, non ci sono paragoni... |
Il
risultato è una serie di lunghi capitoli in cui scene e personaggi si alternano
in maniera un po' confusa e, complice anche alcuni errori di traduzione, ho
fatto un po' fatica a mantenere il filo della narrazione. Inoltre, vista anche
la lunghezza del romanzo, avrei preferito, per amor di semplicità, capitoli più
brevi e dedicati a un solo personaggio per volta.
Fortunatamente
a metà romanzo la situazione, almeno per quanto riguarda la struttura della
storia, migliora: la seconda parte della storia è ambientata infatti a Thule,
un mondo post apocalittico in cui Sebastian ha vinto la guerra, e pochi
Shadowhunters, tra cui un'agguerrita Livia Blackthorn, guidano una sempre più
debole resistenza. Ebbene, questi capitoli mi sono piaciuti decisamente più dei
primi, complice anche un'ambientazione meno dispersiva, un numero di PoV
limitato ad Emma e Julian e una trama più lineare. Peccato che questi capitoli
durino troppo poco!
Infatti
il finale è simile alla prima parte, con una moltitudine di cambi di scena,
protagonisti, e rovesciamenti della situazione; evidentemente, la parola
d'ordine di Regina dell'aria e delle tenebre deve essere complessità: di
personaggi, di temi, di... tutto. E il troppo talvolta stroppia!
Scendendo
nel dettaglio, per quanto riguarda i personaggi, devo dire che mi sono piaciuti
ma che spesso non ne ho compreso appieno il percorso di evoluzione. Io ho amato
Emma e Julian, fin da Signora della Mezzanotte, sono una delle mie coppie
preferite e adoro leggere delle loro dinamiche sentimentali ma, senza scendere
in troppi spoiler, alcune scelte dell'autrice sul loro percorso proprio non le
ho condivise, e lo stesso dicasi per la risoluzione del quadrilatero amoroso
Diego-Cristina-Mark-Kieran (chissà perché la Clare ha una preferenza per le
relazioni oltremodo complicate).
Per
quanto riguarda la scrittura, invece, devo dire che lo stile della Clare mi è
sempre piaciuto molto, così come il suo saper fondere una storia moderna con
riferimenti a testi sacri, religione e chi più ne ha più ne metta. Un aspetto
di questo libro che però mi ha lasciata perplessa è il mescolarsi dei
riferimenti aulici a... parole che definire quotidiane è un complimento. Lo so
che per amor di realismo si può tutto, e che, in fondo, i protagonisti
rimangono adolescenti, ma, in genere, preferisco romanzi che usino un lessico
non dico alto, ma per lo meno non colloquiale.
Non
so tuttavia se questa scelta sia proprio di Cassandra Clare o dei traduttori
italiani, proprio perché, mi duole ammetterlo, la traduzione è il grosso
tallone d'Achille di questo romanzo: non tanto per sviste grammaticali, ma
proprio per alcuni errori, come lo scambio di nomi di personaggi che ha
sconvolto il senso di alcune scene. Non è la prima volta che ciò accade con i
romanzi di questa autrice (ricordo ancora gli errori di Signora della Mezzanotte)
ma spero che sia l'ultima!
Il
finale di Regina dell'aria e delle tenebre è pirotecnico: succedono tantissimi
eventi, di cui alcuni mi hanno davvero emozionato, ma, a differenza delle altre
serie degli Shadowhunters, la conclusione è più aperta, al punto che, se non
avessi saputo che The Dark Artifices è una trilogia, avrei immaginato che ci
fosse anche un volume successivo. E invece per sapere come andrà realmente a
finire ci tocca aspettare il 2022 con la serie The Wicked Powers...
Quindi?
Non è facile valutare Regina dell'aria e delle tenebre: ci sono alti, davvero
molto alti, e bassi, davvero molto bassi, ma nel complesso, ho letto libri
peggiori.
La
mia valutazione è quindi una media, tre stelline e mezzo, nonostante da
un'autrice come Cassandra Clare, che mi ha abituato fin troppo bene, mi sarei
aspettata qualcosa di più.
Adesso
archiviamo la storia di Emma e Julian, e voliamo verso altre storie: quest'anno
ci attendono il primo libro della trilogia dedicata a Alec e Magnus, e il primo
della serie The Last Hours, riguardante i figli dei protagonisti di
Shadowhunters-Le Origini.
Mi
aspetto molto da entrambi i romanzi e spero che dopo questa mezza delusione la
Clare ritorni agli standard di un tempo.
Bella recensione!
RispondiEliminaHo le tue stesse perplessità! Ottima recensione
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