giovedì 31 agosto 2017

Review party: Regalami una stella - Katie Khan

Buongiorno! Ecco il secondo post di oggi! Una lettura a metà tra fantascienza e romance, molto carina, anche se forse avrei preferito un po' di fantascienza in più


TITOLO: Regalami una stella
AUTORE: Katie Khan
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): 10,00€
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: Niente al mondo potrà dividerli. Allontanatisi dalla loro astronave e ormai fluttuanti nello spazio, Carys e Max si rendono conto che non riusciranno più a raggiungerla. Con sé non hanno niente che possa salvarli. Hanno solo novanta minuti d’aria a disposizione. Carys e Max non avrebbero mai dovuto innamorarsi. Le regole del mondo da cui provengono non lo permettono. Eppure, quando ha incontrato Carys, Max ha sovvertito quelle regole. Pur sapendo che sarebbe stato impossibile rimanere insieme per tanto tempo. Che amarsi realmente non sarebbe stato loro concesso. Ora, alla deriva e senza più niente che li trattenga se non il reciproco contatto, non possono fare altro che ricordare. E allora, mentre i minuti scorrono inesorabili, nei loro pensieri rivive ogni istante della loro indimenticabile storia d’amore… 


Ci sono una serie di premesse che mi hanno portato a puntare questo romanzo fin da quando è stata annunciata la sua uscita in Italia.
Primo, la copertina: semplice, ma di impatto, fortunatamente mantenuta anche in Italia.
Secondo, il fatto che la storia sia ambientata nello spazio: sarà il fattore "ingegnere aerospaziale che c'è in me" ma datemi una storia spaziale e io non resisto.
Terzo, ma non ultimo, il fatto che sia una fantascienza molto velata di romance ha fatto in modo che io dovessi assolutamente leggere questo libri.
Quindi?
A dire il vero il pretesto spaziale mi ha un po' deluso: navi spaziali e tute non sono i protagonisti della vicenda, ma questo, in realtà, è un romance a tutto tondo. In realtà c'era da aspettarselo, e una volta accettato ciò ne sono pure rimasta soddisfatta, dopotutto quella tra Max e Carys è una storia d'amore dalle premesse piuttosto classiche, ma appassionante, tuttavia devo ammettere che dopo quel primo capitolo avrei voluto un po' di più. Infatti se il buongiorno si vede dal mattino, Katie Khan sa come iniziare un romanzo: una coppia, un guasto e due ragazzi si trovano sospesi nello spazio con soli novanta minuti di ossigeno rimasti.
Ciò però non vi ricorda qualcosa? Per una volta i paragoni scritti sulla quarta di copertina sono stati completamente azzeccati: Regalami una stella, nelle sue parti più spaziali mi ha ricordato moltissimo il citato Gravity, film che vidi in anteprima al cinema e che, in fondo, adorai, nonostante l'ansia che mi trasmise. L'inizio me lo ha ricordato molto, forse troppo, ma fortunatamente l'autrice è riuscita a distaccarsi dal film grazie anche... a un'inaspettata ambientazione distopica, o meglio utopica.
A differenza di molti romanzi in cui a sopravvivere a guerre, disastri e più ne ha più ne metta sono gli Stati Uniti d'America, trasfigurati ora in monarchia, ora nelle più improbabili dittature, qui la popolazione americana è stata decimata e l'ambientazione è in un Europa futuristica ribattezzata Europia, utopia sulla carta ma in realtà forse più simile a una distopia: la gente non può fermarsi, mettere radici, e viene fissata addirittura un'età minima per il matrimonio. Difatti ad Europia è proibito avere una relazione fissa prima dei trent'anni, il che diventa un bel problema... quando incontri la tua anima gemella a venti!
Questo infatti accade a Max e Carys, i nostri protagonisti, che si incontrano, si piacciono, ma devono affrontare le regole del mondo in cui vivono.
In generale devo dire mi sono piaciuti come personaggi principali, anche se non riesco a pensarli come entità autonome: per me loro sono Max e Carys, anime gemelle, monopolizzatori della vicenda, e mi è impossibile pensarli separati anche quando gli eventi prendono pieghe improvvise.
Lo stile dell'autrice alterna presente e passato, sia per quanto riguarda l'uso dei flashback, che dei tempi verbali. Lo ammetto: non ero più abituata a leggere storie narrate al presente, l'effetto è un po' straniante e rende ancora più incerta la situazione dei protagonisti. Invece per quanto riguarda la parte al passato remoto, non ho nulla da dire: non solo si legge benissimo, ma la penna dell'autrice è riuscita a trasmettermi tutte le emozioni provate da Carys e Max.
Sono rimasta con il fiato sospeso, fino al finale...
In conclusione Regalami una stella è una lettura che avrebbe potuto dare di più, ma che, nel complesso risulta piacevole, sia per gli amanti di ambientazioni futuristiche (anche se non aspettatevi più di questo), che delle storie d'amore che affrontano tutto e tutti. Per questo la mia valutazione è buona, quattro stelline con un piccolo meno. Spero di rileggere in futuro qualcosa di questa autrice, perché, come debutto, questo libro non è affatto male! 


2 commenti:

  1. Grazie per la recensione non è il mio genere ma è sempre bello vedere quanto possa essere piaciuto un libro
    Buon weekend Vero

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    1. Grazie! Si, è un genere un po' strano, ma nonostante sia a metà tra sci-fi e distopico alla fine rimane comunque un romance!

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