Per la serie recensioni natalizie, il romanzo di oggi è, in realtà, una raccolta di tre racconti scritti da John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle (che io indicherò come Autori vari, cioè AA.VV.) dal titolo esplicativo: Let it snow. Innamorarsi sotto la neve.
AUTORE: AA.VV.
COLLANA: Rizzoli
PREZZO (CARTACEO): 16,90 €
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali
sono già sotto l’albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto
per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può
rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a
incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per
raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che
l’amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva
perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di… maiali. Grazie a
John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, affermati autori Young Adult, la
magia delle vacanze splende su questi tre racconti d’amore, che s’intrecciano
tra loro mettendo in scena baci appassionati e avventure esilaranti.
JUBILEE EXPRESS - MAUREEN JOHNSON
La storia di
Maureen Johnson in generale non mi è affatto dispiaciuta. Certo, le premesse
erano abbastanza nonsense, o quanto meno molto improbabile: prendete una
protagonista di nome Jubilee, i cui genitori sono stati arrestati, udite udite,
per una rissa causata da alcuni pezzi di porcellana del villaggio di Floabie,
una sorta di presepe laico natalizio, mettetela su un treno, la vigilia di
Natale, ovviamente durante la peggior tempesta di neve degli ultimi cinquant'anni,
e fatela incontrare, in un modo o nell'altro, con un ragazzo carino.
In realtà
pensandoci bene, in America potrebbe anche succedere (basta dare un'occhiata al
palinsesto di Real Time), ma, per me, è suonato davvero tanto insolito.
Tuttavia mi sono
divertita. Tutte le disavventure della protagonista mi hanno fatto sorridere -e
talvolta strappato anche qualche risata. Jubilee è simpatica con un pizzico di
sarcasmo, e soggetta a repentini sbalzi d'umore: in altre parole il miglior
narratore per un tipo di storia come questa. La scrittura della Johnson,
d'altro canto, risulta frizzante e vivace, e riesce a dar brio a questo
racconto. Lo spirito del Natale è abbastanza presente, soprattutto all'inizio e
nella parte finale, e questo non è un dettaglio di poco conto: in una raccolta
di racconti ambientati a Natale, per quanto si intitoli Let is Snow e non Let
it Christmas, l'elemento natalizio deve essere quantomeno presente, e in questo
caso, l'ho avvertito pienamente!
In conclusione la
mia valutazione è di quattro stelline con con un meno (traducibile
matematicamente in 3.75 stelline) perché mi è piaciuto ma, data anche la
brevità, il racconto non è ad appassionarmi totalmente.
UN CHEERTASTICO MIRACOLO DI NATALE - JOHN GREEN
Appena preso il
romanzo è basato il nome di John Green per far salire le aspettative alle
stesse. Attendevo grandi cose dal suo racconto ma, come un soufflé mal
riuscito, le mie aspettative si sono sgonfiate dopo poche pagine.
In breve, questo
racconto non mi è piaciuto granché. Forse la premessa mi è sembrata stupida:
chi la sera di Natale non prenderebbe i propri amici e non farebbe venti
chilometri con mezzo metro di neve e la tempesta del secolo per portare il
Twister a una squadra di cheerleader della Pennyslvania che manco conosce! Il nostro protagonista lo fa, caricando il
proprio migliore amico (e corrompendo la propria migliore amica) cercando di
arrivare alla Waffle House dove si trovano le ragazze prima di amici di amici
che hanno ricevuto lo stesso invito.
L'unica cosa che
salverei della storia è lo stile di Green, e, forse forse, il personaggio del
Duca che, a dispetto del nome, è una ragazza. Anche il finale, a sorpresa per
me, mi è piaciuto molto e mi ha fatto pensare al John Green che tutto
conoscono, e non a quello che ha scritto una storia che, al 90%, non mi ha
provocato altro che un po' di fastidio,per la stupidità del protagonista.
Ciò che mi è
piaciuto meno di tutti è l'assenza di una spirito natalizio. Insomma, la storia
avrebbe potuto essere ambientata a Natale come nei Giorni della Merla e non
sarebbe cambiato praticamente niente! Lo so, la raccolta si intitola Let it
Snow, però un po' più di alberi di natale e meno cheerleader sarebbe stato
gradito.
In conclusione la
mia valutazione del racconto è di 2 stelline e mezzo. Signor Green, questa
volta non te la sei cavata con il minimo indispensabile!
IL SANTO PATRONO DEI MAIALI - LAUREN MYRACLE
Su questo racconto
ho le idee un po' confuse. Di una cosa sono certa: in termini di gradimento
personale, mi è piaciuto più di Green e meno di quello della Johnson. Però devo
ammettere che questo racconto
P ha parti che mi
sono piaciute davvero tanto e altre che avrei saltato a piè pari.
Iniziamo dal
titolo: cambiatelo, please. Sul serio, è totalmente inadatto e fuorviante. Di
santi patroni se ne vedono pochi e i maiali ricoprono un ruolo meno importante
di quanto la trama facesse pensare. Piuttosto intitolatelo "La santa
patrona delle lagne" perché quelle si che hanno la loro importanza, perché
la protagonista non fa altro che lamentarsi per il 90% del racconto.
Persino le sue
amiche a momenti non la sopportavano più. Giuro.
Fortunatamente però
lo svolgimento della storia è stato più coinvolgente di quello del racconto
precedente (ovvero quello di Green) e, soprattutto, ho potuto avvertire la
magia del Natale, che, nella sua concezioni di strani accadimenti+buoni
sentimenti, ha, all'interno della narrazione, un suo perché.
E poi c'è il
finale. Perfetto. Giuro, credo risollevi il voto di parecchio. Dire che l'ho
amato è poco. Quella decina e poco più di pagine è stato il punto più alto
della raccolta, un punto d'incontro e di raccordo, che mi ha divertito ed
emozionato... peccato sia stato così breve. Breve, ma intenso.
In conclusione? A
questo racconto do 3 stelline con più tutto per il finale, perché se è vero che
la storia mi è piaciuta con dei grandi ma, quel finale merita un riconoscimento
in più.
Valutazione finale: il libro nel
complesso mi è piaciuto. Ho apprezzato tantissimo il fatto che i racconti
fossero collegati fra di loro e che creassero una grande storia corale in cui,
in ogni sua parte,mci sono riferimenti e rimandi alle precedenti. Tuttavia,
guardando i singoli racconti, mi sono resa conto che nessuno mi ha veramente
conquistata, anzi, diciamo che sono un poco contrariata se non, in un caso
particolare, addirittura delusa.
Tuttavia, per
determinare la valutazione finale adotterò un criterio puramente matematico:
(3.75+2.50+3.25)/3=3.166
stelline, che tradurremo con tre stelline, che mi pare un voto che, tra alti e
bassi, ben rappresenti la raccolta.
Questo libro ce l'ho in lista, mi piace l'idea di storie natalizie collegate tra loro. Peccato che non ti abbia convinta del tutto
RispondiEliminaGià. Diciamo che mi aspettavo qualcosa in più... ma l'idea dei collegamenti è piaciuta anche a me!
EliminaVolevo leggere questo libro proprio ora, nel periodo natalizio, ma non so esattamente se storie così potrebbero piacermi, la tua recensione mi ha aiutata molto, grazie =)
RispondiEliminaMi rende felice leggere questo tipo di commenti... contenta di essere stata utile!
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