martedì 15 luglio 2025

Riassunto: La missione di Sennar - Licia Troisi

Buondì. Per la rubrica "Il riassunto del mese" torniamo alla trilogia delle Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi con il recap del secondo volume, La missione di Sennar. 

TITOLO: La missione di Sennar 
AUTORE: Licia Troisi 
COLLANA: Libri Mondadori 
PREZZO (CARTACEO): 13,00€
PREZZO (EBOOK): 7,99€  
TRAMA: Il Mondo Emerso sta per essere conquistato, schiacciato dal tallone del Tiranno e dalle sue truppe di mostri. Soltanto una ragazza sembra in grado di cambiare il destino che incombe: Nihal della Terra del Vento.
Al suo fianco solo due alleati: Sennar, il giovane mago alla ricerca del perduto Mondo Sommerso, e la sua infallibile spada di cristallo nero.

Si avvicina il giorno della partenza di Sennar e lui ha paura: vuole ritornare sui suoi passi ma alla fine decide di procedere.
Dunque, per prima cosa, torna nella Terra del Mare per recare visita alla madre. La donna è orgogliosa del figlio e lo accoglie a braccia aperte. Il ragazzo inoltre vuole vedere anche la sorella maggiore, Kala, che invece non ha mai approvato la sua decisione di lasciare la famiglia per diventare mago.
In seguito, Sennar va alla locanda del villaggio e racconta della sua missione a Farak, il locandiere, a cui chiede aiuto per trovare un passaggio in nave. Infine visita Kala, ma la donna, ormai sposata e con figli, è ancora arrabbiata con lui perché ha abbandonato la famiglia. Intanto Farak fornisce a Sennar un contatto: una donna di nome Aires. Sennar le mostra la mappa e la donna accetta di trasportarlo per un milione di naves. La sera dopo, Sennar sale a bordo e conosce la ciurma, incluso il comandante Rol, padre di Aires. Grazie alla magia, il ragazzo si difende dai tentativi dei marinai di approfittarsi di lui, inoltre stringe amicizia con Dodi, il mozzo di bordo, che cerca di aiutarlo con il mal di mare.
Una mattina Sennar sente del trambusto: la nave ha assalito un altro vascello, sempre di pirati, per rifornirsi, portando a bordo provviste e un prigioniero.
Intanto Nihal prosegue il suo addestramento con Ido. Lo gnomo la spedisce in missione nella Terra del Mare, e lei rivede Parsel, il suo maestro di spada dell'Accademia, che gli dice di aver incontrato Laio nella foresta. La ragazza riabbraccia il suo amico, che, lasciata l'Accademia e delusa la propria famiglia, si è dato alla macchia. Nihal propone a Laio di diventare il suo scudiero. I due vengono attaccati dai fammin, e solo un misterioso scudo trasparente scaturito dalla Lacrima incastonata sulla spada di Nihal, seguito da un'esplosione, riesce a salvarli.
Il pirata catturato da Aires si chiama Benares, ed è stato il suo amante, nonché l'unico ad essere stato in grado di sconfiggerla. Intanto, la nave affronta una tempesta e, grazie anche all'aiuto di Sennar, attracca sulla terraferma.
Laio e Nihal sopravvivono, seppur ammaccati, allo scontro con i fammin e tornano da Ido. Lo gnomo rivela a Nihal chi è il padre di Laio, un potente generale dei Cavalieri di Draghi, ma alla fine accetta che il ragazzo diventi il suo scudiero. Il giovane conquista non solo l'accampamento, ma anche i draghi di Nihal e Ido, Oarf e Vesa.
Nihal si interroga sul potere della Lacrima incastonata sull'elsa della sua spada e sfrutta una visita di Ido a Makrat per svolgere ricerche nella Grande Biblioteca. Purtroppo però non trova nulla di concreto, se non alcuni accenni a un mago noto come Megisto. Nihal si concentra su di lui, e scopre che il mago è stato sconfitto dalle ninfe e condannato dal Consiglio. Intanto il padre di Laio gli invia un messaggio minaccioso.
Sennar si sveglia nella cabina del capitano della nave. Aires gli confessa che hanno raggiunto l'arcipelago delle Vanerie, alle porte del Mondo Sommerso.
Sennar parla con gli abitanti delle Isole, che gli rivelano di essere loro i creatori della tempesta che ha messo alla prova le loro navi. Inoltre Moni, una veggente, lo mette in guardia: il Mondo Sommerso è difeso da un gorgo e da un fantomatico guardiano.
Benares fa ad Aires e Sennar una scenata di gelosia.
Anche il padre di Laio non è contento della scelta del figlio e gli intima di tornare da lui. Nihal si infuria, ma Ido le dice che è Laio a dover decidere del proprio destino. Il ragazzo si ribella e decide di tornare dal padre per confrontarsi con lui. Nihal insiste per accompagnarlo.
Sennar riprende il viaggio e dopo qualche settimana la ciurma nota un cambiamento nella superficie del mare: si tratta del mostro marino menzionato da Moni. La nave viene attratta dalla strana creatura, Sennar usa la magia per manovrare la chiglia e far volare la nave, mentre Benares lo guida fuori dalle grinfie del mostro. La nave subisce ingenti danni, ma l'equipaggio è decimato. Rol vuole tornare alle Isole, ma Sennar vuole proseguire per conto suo: il capitano conduce dunque la nave al gorgo, e il mago si cala in mare su una scialuppa. La barchetta viene catturata dal gorgo e inizia a scendere nelle profondità marine.
Sennar viene trovato da due abitanti del Mondo Sommerso, creature pallide con capelli e pelle bianchi quasi trasparenti. Loro gli rivelano che gli abitanti del Mondo Emerso vengono considerati criminali e mandati al patibolo. Sennar però non demorde. Il mago arriva a un villaggio, ma viene catturato da una guardia e portato da un vecchio. Non è il Conte che governa quella città ma un mago: a Sennar viene imposto un sigillo che blocca i suoi poteri, e poi viene imprigionato. A portargli cibo è una ragazza, Ondine, discendente degli ultimi coloni provenienti dal Mondo Emerso. Ondine racconta a Sennar di Zalenia, un mondo retto da un re e diviso in Ampolle governate da Conti.
Laio e Nihal, accompagnati da un soldato, arrivano alla Terra dell'Acqua ma il loro bivacco viene attaccato da un gruppo di briganti. Nihal prende una botta in testa e viene salvata da un uomo che le dice di chiamarsi Vecchio. Lui le rivela che il soldato che li accompagnava è stato ucciso, mentre Laio è stato fatto prigioniero: il Mezzelfo vuole dunque salvarlo. Il Vecchio racconta a Nihal la vera natura della Lacrima che adorna la sua spada: è un catalizzatore magico, e il sangue elfico della ragazza è in grado di attivarlo.
Ondine comunica a Sennar che è stata ordinata la sua esecuzione. La ragazza intercede presso il Conte Varen, che, incuriosito, decide di incontrarlo. Sennar illustra al Conte la situazione del Mondo Emerso, ma l'uomo reagisce con disprezzo alle parole del mago.
Intanto Sennar bacia Ondine.
Il Conte intanto torna da Sennar: toccato dalle parole del mago, gli concede udienza presso il re e la sua protezione. Finalmente liberato, Sennar si appresta a trascorrere la notte con Ondine in una locanda.
Intanto il Vecchio conduce Nihal al covo dei briganti: la ragazza scende nella grotta da un cunicolo laterale e trova Laio. La ragazza non si fa prendere dall'impazienza e tende una trappola ai briganti. Quella notte la ragazza uccide a sangue freddo la sentinella, poi appicca un fuoco: mentre i briganti scappano, findendo dritti nelle trappole della ragazza, lei uccide gli uomini rimasti nella grotta e recupera Laio. I due non riescono a fuggire a causa dell'incendio, così tornano nella grotta e trovano una via di fuga in uno stretto condotto. Nonostante i dubbi di Laio, i due riescono a salvarsi.
Intanto Sennar e Ondine viaggiano verso il palazzo del re, insieme al Conte Varen. Il mago arriva a Zirea, capitale di Zalenia e, intanto, è combattuto fra l'affetto per Ondine e i sentimenti mai sopiti per Nihal.
Nel frattempo, Varen gli confessa che il re non è ben disposto nei suoi confronti, e che gli ha concesso un solo incontro: o riesce a convincerlo, o il sovrano lo giustizierà seduta stante.
Sennar è trascinato al cospetto di Nereo, il re di Zalenia. Per convincere il sovrano, il mago racconta dell'ascesa del Tiranno, ed insinua che lui possa puntare a Zalenia dopo aver conquistato il Mondo Emerso. In realtà una spia del Tiranno ha già raggiunto il Mondo Sommerso e tenta di uccidere Nereo: solo l'intervento di Sennar, che viene colpito dalla magia oscura al suo posto, riesce a salvarlo. La spia è Rodan, un mago della Terra del Sole che si è addestrato insieme a lui al Consiglio e che ora è riuscito a comunicare al Tiranno l'ubicazione di Zalenia. Un soldato di Nereo riesce a ucciderlo.
Intanto Laio e Nihal arrivano a Laudamea e vengono ricevuti da Pewar, il padre del ragazzo, che non approva la scelta del figlio, e ringrazia Nihal per averlo salvato. Il padre organizza l'addestramento di Laio, Nihal perde le staffe, irritando anche l'amico. Laio partecipa al combattimento, e Pewar lo aizza ad uccidere l'avversario: questo causa la ribellione definitiva del ragazzo, che si rifiuta di stare all'ordine del padre, e torna con Nihal all'accampamento.
Sennar viene soccorso. Nereo decide di inviare un ambasciatore nel Mondo Emerso. Ondine vuole partire con Sennar, ma il mago la rifiuta, in quanto ancora innamorato di Nihal. Poi insieme all'ambasciatore, torna in superficie.
Nihal intanto si fa un regalo per la sua imminente nomina a Cavaliere: un tatuaggio, due ali di drago sulla schiena. Riceve un regalo anche da Ido: un'armatura di cristallo nero.
Il gruppo torna all'Accademia a Makrat. Il giorno dopo, al cospetto del Comandante Raven e della Regina Sulana, Nihal viene nominata Cavaliere di Drago.
Ido viene approcciato da Raven, che ammette di aver sbagliato ad ostacolare Nihal. Inoltre accenna ad un segreto del passato dello gnomo. Laio ha organizzato per Nihal una festa in suo onore nelle scuderie. Il Mezzelfo si ubriaca, poi balla con Ido, Laio e gli altri. Nihal viene poi sottoposta a una prova: ancora vestita per la vesta, deve sfidare il suo maestro a un duello con i draghi. Il duello si conclude in parità e la festa riprende fino all'alba.
L'esercito del Tiranno sta conquistando la Terra del Vento: Nihal e Ido vengono spediti da Raven al fronte, anche se lo gnomo non è d'accordo. Il loro appartamento viene accampato e incendiato. Nihal porta Laio in salvo, poi si prepara ad affrontare un Cavaliere di Drago nemico, ma l'incontro con lui risveglia i ricordi dell'assedio di Salazar. Alla fine gli alleati riescono a respingere l'attacco, ma l'accampamento è distrutto e le perdite molto umane.
Nihal rivela che il Cavaliere è colui che ha guidato l'attacco a Salazar. Ido le dice il nome dell'uomo: Dola. Il Mezzelfo vuole vendicarsi di lui, ma Ido la distoglie dai suoi propositi. Il mese dopo, si presenta per Nihal l'occasione di fronteggiare Dola. Durante un attacco a un accampamento nemico, Nihal e Oarf fronteggiano di nuovo il Cavaliere. La ragazza si rende conto che Dola è uno gnomo dalla forza sovraumana. Lei e il suo drago perdono il duello, venendo feriti. Ido le rivela che Dola è potenziato dalla magia del Tiranno, e la ragazza intuisce che è stata risparmiata dal suo nemico.
Lo gnomo conceda Nihal, a cui è stata concessa una licenza di due settimane. Nhal, Oarf e Laio partono per la Terra dell'Acqua. La ragazza, ancora ossessionata da Dola, decide di cercare Megisto, l'unico che potrebbe aiutarla a fronteggiare il suo nemico. Grazie all'aiuto delle ninfe, riesce a trovarlo e scopre che il Vecchio che l'ha aiutata a salvare Laio è proprio lui. Il Mezzelfo le racconta di Dola, lui le racconta la sua storia e di come è stata proprio la sete di vendetta a causare la sua rovina. Lei replica che catturerà Dola vivo, e Megisto le chiede di tornare il giorno dopo. Così le insegna una magia oscura, Ombra Inestinguibile, che le permetterà di penetrare l'armatura del Cavaliere. Nihal prova ad evocare l'incantesimo, anche se ciò significa far leva sulla rabbia che prova per la morte di Livon e fronteggiare visioni mostruose. La prima volta fallisce, ma, la sera prima della sua licenza, riesce ad avere successo. Megisto la ammonisce che a volte la conoscenza della verità è una condanna.
Nihal torna all'accampamento dove scopre che Dola se ne è andato. Il nemico riappare vicino al confine della Terra dell'Acqua e Nihal si offre di difendere il fronte. Ido si oppone alla sua decisione e i due litigano.
Il Mezzelfo si reca al fronte, pronta allo scontro con Dola. La ragazza promette di riconquistare il campo ed evoca l'Ombra Inestinguibile, poi sfida apertamente Dola. I due combattono a dorso di drago, ma lo gnomo appare invincibile. Dopo numerosi tentativi, Nihal finalmente riesce a ferire Dola, ma non riesce ad avere la meglio sul suo nemico. Oarf ferisce gravemente la cavalcatura dell'avversario prima di precipitare al suolo, ferito a sua volta. Nihal e Dola continuano a duellare: la ragazza riesce a ferirlo al ventre, ma lo gnomo continua imperterrito a combattere. Solo allora il Padre della Foresta, grazie alla Lacrima, aiuta la ragazza, offrendole la possibilità di infliggergli il colpo di grazia. Nihal rivela la sua identità, ma decide di non ucciderlo, solo di catturarlo. Poi viene soccorsa.
Al campo Nihal scopre che Dola chiede di Ido, e che i due hanno combattuto fianco a fianco in passato; così decide di far visita al prigioniero. Lo gnomo le rivela che Ido ha fatto parte delle truppe del Tiranno e che ha preso parte alla strage dei Mezzelfi. Il suo maestro le racconta quindi la verità: Dola le ha raccontato il vero. Ido è infatti figlio del principe spodestato della Terra del Fuoco, e Dola non é altri che suo fratello. Suo padre, Moli, si sottomette al Tiranno pur di riavere la sua corona, e i suoi figli entrano al suo servizio.
Ido riconquista la Terra del Fuoco, poi viene convocato dal Tiranno, che esige la sua spada. Dola intanto fa carriera nei ranghi del Tiranno, che gli regala un drago nero. Dopo dieci anni al suo servizio, a Ido viene ordinato di uccidere degli innocenti: lo gnomo cerca di fermare le sue truppe, ma quelli si ribellano contro di lui e lo feriscono gravemente. Ido torna a casa e trova Dola sul trono della Terra del Fuoco che gli dice che il padre è morto. Grazie a Vesa, riesce a scappare e si consegna nelle Terre Libere come traditore: invece di giustiziarlo, Davon il consigliere gli permette di unirsi al loro esercito per espiare i suoi peccati, nonostante l'opposizione di Raven. Nihal si sente tradita e si chiude in se stessa. Ido allora la sfida a duello, ma alla fine la ragazza accetta il passato del suo maestro.
Qualcuno invia un messaggio magico a Nihal: Sennar le ha scritto che è tornato. Tre giorni dopo i due riescono a incontrarsi: la ragazza prima lo implora di perdonarla, poi gli presenta Oarf e Ido. I due inoltre si raccontano a vicenda gli avvenimenti dell'ultimo anno.
La missione di Sennar si conclude con un successo: Zalenia invierà metà esercito per aiutare il Mondo Emerso.
Le battaglie conquistano. Laio scorge in battaglia il soldato ucciso mesi prima dai briganti.
Dola viene condannato a morte. Nihal assiste all'esecuzione.
Nihal viene convocata a una riunione del consiglio: in realtà non c'è alcuna assemblea, è stata infatti Soana, la sua maestra di magia, ad aver chiesto di lei e Sennar. La donna le rivela di aver trovato delle risposte sul suo conto. La ragazza allora confida al mago di aver fatto uso della magia proibita e lui si arrabbia.
Nihal perdona Soana per il suo silenzio. La maga le racconta della sua ricerca di Reis, la sua antica maestra, e le dice che lei vuole vederla. Soana tuttavia all'inizio si oppone alla richiesta della sua maestra, e consiglia a Nihal di non andare, ma alla fine asseconda la sete di verità del Mezzelfo.
Sennar e Nihal si recano dalla maga, che vive in una catapecchia nascosta dietro una cascata della Terra dell'Acqua. Reis la accoglie, chiamandola Shireen, ovvero Consacrata, e le racconta la verità: sua madre l'aveva consacrata a Shevraar, dio elfico del fuoco e della guerra, e il suo destino è quello di vendicare il suo popolo. Le dona così un medaglione magico: il suo compito è di riunire otto pietre, una per ciascuna Terra, per chiedere aiuto agli spiriti e fermare il Tiranno. Solo qualcuno con sangue elfico può maneggiare le pietre, e Nihal è l'ultima rimasta. Reis inoltre rivela di essere stata la causa degli incubi che l'hanno tormentata nel corso degli anni. Le rivelazioni sconvolgono Nihal che aggredisce Reis.
Al loro ritorno, Ido informa Nihal e Sennar che il Tiranno ha attaccato la Terra dell'Acqua. Laio è terrorizzato. Nonostante gli sforzi delle ninfe, l'esercito del Tiranno riesce a distruggere le barriere protettive ed inizia a massacrare l'esercito delle Terre Libere. I soldati del Tiranno non sono altro che gli spiriti dei caduti in battaglia. Sennar intanto propone di incantare le armi al fine di riuscire di ferire i nemici. Intanto, Nihal si rende conto di combattere contro lo spettro di Fen e, nonostante l'affetto che nutre ancora per lui, riesce ad avere la meglio.
La battaglia si chiude con una disfatta. La situazione è tragica, il Tiranno incalza e Nihal decide così di seguire il suo destino e di partire alla ricerca delle pietre.

Nessun commento:

Posta un commento