domenica 1 agosto 2021

Blogtour: Non guardare indietro - Jessica Berry. La violenza di genere in musica

Buongiorno. Si conclude oggi il blogtour dedicato a Non guardare indietro con una tappa più leggera dedicata alle canzoni che affrontano il tema della violenza di genere. Ne conoscete qualcuna? Scrivetemelo nei commenti 



TITOLO: Non guardare indietro  
AUTORE: Jessica Berry
COLLANA: Libri Mondadori  
PREZZO (CARTACEO): 19,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Mezzanotte. Cait Monaghan e Rebecca McRae si trovano in macchina su una strada desolata che attraversa il deserto del Nuovo Messico. Non si sono mai incontrate prima. Il lavoro di Cait consiste nel portare al sicuro donne in fuga senza mai fare domande. Come la maggior parte di loro, Rebecca sta cercando di scappare da qualcosa. C'è una ragione per cui Cait sceglie di aiutare delle sconosciute: anche lei ha un passato e sa cosa vuol dire essere inseguite. Entrambe hanno segreti da proteggere e le vite di entrambe sono in pericolo. Quando un camion arriva ad alta velocità alle loro spalle, in un primo momento le due donne pensano si tratti di qualche autista arrabbiato, ma capiscono in fretta che chiunque sia alla guida sta dando loro la caccia. Mentre aumentano i chilometri che si lasciano alle spalle e i pericoli che devono affrontare, il passato tenuto così faticosamente nascosto torna a perseguitarle. Qualcuno vuole morta una di loro, ma quale delle due? E quel qualcuno, considerata la vita che ciascuna di loro ha condotto, potrebbe essere chiunque. Se Cait e Rebecca vogliono sopravvivere, devono imparare a fidarsi l'una dell'altra e di se stesse. Ma la fiducia ha un costo, ed entrambe hanno già pagato un prezzo molto alto.


MALO - BEBE

Voy a volverme como el fuego
Voy a quemar tu puño de acero
Y del morado de mi mejilla
Saldrá el valor pa cobrarme las heridas
Correva l'anno 2004 e le radio trasmettevano a ripetizione una canzone spagnola il cui ritornello era presto sulle bocche di tutti: "tonto, tonto, tonto". La canzone sembrava leggera, tutti canticchiavano le parole "malo" e "tonto", persino noi che, all'epoca, andavamo ancora alle elementari. Parecchi anni e molte lezioni di spagnolo dopo, ho scoperto che dietro il ritmo quasi da flamenco e quel ritornello così semplice era nascosta la storia di una donna che trova il coraggio di ribellarsi alle violenze del compagno, rivolgendo lui l'appellativo di "malo", cioè cattivo. "Malo, malo, malo eres no se daña a quien se quiere" canta Bebe, la cantante che dopo il successo di questo singolo è sparita dal panorama musicale italiano, cioè cattivo, sei cattivo, non si fa del male a chi si ama.  Un messaggio potente, che qui in Italia si è perso per colpa della differenza di lingua, ma  che vi invito a recuperare leggendo la traduzione del testo.

MARY - GEMELLI DIVERSI

Parla di sé Mary, senza nostalgia
Stanca ormai di piangere
Lei sa quanto dura questa vita sia
Ma lei l'ha cambiata
SI tratta forse di una delle canzoni italiane più famose sul tema. In realtà l'argomento principale del testo sono un tipo particolare di violenza domestica, gli abusi di un padre su una figlia, la Mary del titolo, che, dopo aver tanto subito, riesce a trovare il coraggio di scappare. La storia è a lieto fine: Mary si crea una nuova vita e riesce a tornare nel suo paese natale, ma, dopo tutto quello che ha passato, perdonare il padre è impossibile. Mary è stata incisa agli inizi degli anni Duemila e, nonostante l'argomento sicuramente importante, è diventato uno dei più grandi successi del rap impegnato, nonché il singolo più conosciuto dei Gemelli Diversi.

ERMAL META - VIETATO MORIRE

Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l'amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L'uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell'amore che dai
Vi dico la verità: questa mi è stata suggerita. Mi piacciono le canzoni di Meta, questa l'avevo sentita più volte a Sanremo e mi piaceva canticchiarla quando la passavano in radio. Ma un conto è canticchiarne le parole, un conto è comprenderne il testo e fare caso a ciò che il cantautore vuole comunicare con la sua musica. Anche qui, infatti, dietro un ritmo accattivante si nasconde una storia di un padre che picchia la moglie e di una madre che vuole impartire ai figli la più importante delle lezioni: "l'amore non è mai violento"

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