Ciao a tutti. Questo, sul blog, sarà l'autunno di Kerri Maniscalco: questo review party prolungato, infatti, ci farà compagnia fino a novembre e ci presenterà i quattro volumi della serie mystery young adult, conclusa, dedicata a Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell.
Poi a dicembre vi lascerò la recensione del primo volume della nuova serie dell'autrice, Kingdom of the Wicked, che leggerò in inglese (nonostante in futuro sarà molto probabilmente tradotto in Italiano) in quanto è ambientato in Italia e voglio godermi in lingua originale tutte le cavolate perle che l'autrice ci regalerà sul nostro paese...
Dunque iniziamo dall'esordio letterario della Maniscalco: Sulle tracce di Jack lo Squartatore.
AUTORE: Kerri Maniscalco
COLLANA: Oscar Vault
PREZZO
(CARTACEO): 20,00€
PREZZO
(EBOOK): 9,99€
TRAMA: È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d’esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.
Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d’esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.
Tra
le uscite dell'anno, Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco
era, per me, una delle più attese. Ho visto questo volume dappertutto e la mia
curiosità, nei suoi confronti, era salita alle stelle. Infatti, questo libro
aveva tutte le premesse per entrare nel gruppo delle migliori letture
dell'anno: la sua copertina è accattivante, la trama fonde thriller e romance,
due generi che adoro, e l'ambientazione, la Londra Vittoriana, è sicuramente
affascinante.
In
realtà non è stato proprio così: il romanzo si è rivelato una lettura
d'intrattenimento scorrevole e godibile ma non sono certo qui a gridare al
capolavoro.
Tuttavia,
devo dire che la storia, in generale, mi è piaciuta: dopotutto, gli elementi
giusti erano tutti presenti.
La
protagonista, Audrey Rose, è una rampolla di una famiglia agiata della Londra
Vittoriana con una passione considerata disdicevole per una ragazza dell'epoca:
la medicina forense. Lo zio di Audrey Rose è infatti un medico forense e la
giovane vorrebbe seguirne le orme, nonostante la famiglia non approvi questa
sua inclinazione verso i morti.
Proprio
nel laboratorio dello zio, Audrey Rose incontra la sua versione maschile:
Thomas Cresswell, anche lui erede di una famiglia conosciuta nella Londra
dell'epoca, anche lui appassionato di investigazioni e medicina forense.
I
due uniranno le loro forze per venire a capo di uno dei misteri più oscuri
della Londra Vittoriana: quello di Jack lo Squartatore, il serial killer che
semina il panico in città infierendo sui cadaveri delle sue vittime. Qui la
storia si tinge di giallo, perché le indagini sull'assassino sono comunque la
parte più importante della trama, ma anche di rosa, perché la chimica fra
Audrey Rose e Thomas è evidente, ma i due, prima di rendersene conto, devono
beccarsi e battibeccare di continuo.
Thomas e Audrey Rose. Fan art di Gabriella Bujdoso per Faecrate |
Questi
sono gli elementi che più ho apprezzato di Sulle tracce di Jack lo
Squartatore... tuttavia, quando si parla di questo tipo di romanzi molto
popolari sui social netweork, bisogna tenere conto anche del rovescio della
medaglia.
Sille
tracce di Jack lo Squartatore è un libro che pretende di essere un giallo
storico.
Nonostante
l'autrice dimostri di essersi informata riguardo alle tecniche forensi in uso
alla fine del XIX secolo, e abbia segnalato anche la presenza di alcune licenze
poetiche per rendere più gradevole la narrazione, devo dire però che la base
storica del libro è fortemente traballante. In particolare, Audrey Rose non si
comporta come una ragazza della sua epoca, e non sto parlando del suo desiderio
di studiare medicina forense, una scienza ancora preclusa alle donne in quel
periodo storico. Fatto sta che, per quanto la protagonista ripeta come un disco
rotto che non può uscire di sola la sera o che le sue azioni non sono consone a
una brava ragazza di buona famiglia, Audrey Rose continua a infrangere le
regole, morali e non, della società vittoriana e non solo la maggior parte
delle volte nom viene mai beccata ma, anche quando viene scoperta, non incorre
mai in qualche punizione esemplare.
Anche
il lato giallo, da appassionata di libri di questo genere, avrebbe potuto essere
scritto meglio. Sebbene abbia apprezzato la coppia di investigatori, pur con i
loro difetti, il colpevole mi è stato evidente da circa metà romanzo ma non
solo: l'autrice infatti ha inserito degli indizi che Audrey Rose e Thomas
finivano per dimenticare dopo due pagine quando invece avrebbero potuto
condurli alla soluzione del caso in cento pagine e poco più.
Certo
è anche vero che stiamo comunque parlando dell'esordio letterario di Kerri
Maniscalco (che quest'anno pubblicherà il suo quinto romanzo), e comunque di un
genere non tanto comune, almeno non in questa veste nel panorama young adult.
Per
questo motivo la mia valutazione è positiva, tre stelline e mezzo, ma non
troppo: la lettura in sé non è male, ma ci sono ampi margini di miglioramento.
Spero che il secondo volume, Alla ricerca del Principe Dracula, non mi
deluda,
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