Ciao a tutti! Purtroppo a causa del Covid mi sono saltate le vacanze (ad eccezione di qualche giorno in montagna ad agosto): avevo in mente tante esotiche idee, da Cuba alla Malesia, ma sono rimasti solamente sogni da rimandare a quando questa emergenza sarà passata.
Fortunatamente esiste un altro modo di viaggiare, che è con la fantasia, e il duo Christina Lauren con questo spumeggiante romanzo ci porta dritti dritti alle Hawaii...
TITOLO: Luna di miele... no grazie!
COLLANA: Leggereditore
PREZZO (CARTACEO): 16,00€
PREZZO (EBOOK): 5,99€
TRAMA: Per due acerrimi nemici, tutto può succedere durante il viaggio della vita alle Hawaii... Olive è sempre stata sfortunata: nella sua carriera, in amore, in... bé, in tutto. D'altra parte, Amy, sua sorella gemella, è probabilmente la persona più fortunata al mondo. L'incontro fortuito con il suo fidanzato sembra uscito da una commedia romantica (ugh) ed è addirittura riuscita a finanziare il loro matrimonio vincendo una serie di sfide online (doppio ugh). Ma la cosa peggiore è che sta forzando Olive a trascorrere quella "giornata indimenticabile" con il suo peggior nemico, Ethan, che, guarda caso, è il testimone. Olive deve quindi cercare di superare le prossime ventiquattro ore di inferno prima di poter tornare alla sua confortante e sfortunata vita. Ma quando tutti gli invitati - eccetto Olive e Ethan - hanno un'intossicazione alimentare, c'è in palio una luna di miele già pagata alle Hawaii. Mettendo da parte il loro odio reciproco per il bene di una vacanza gratuita, Olive e Ethan partono per quel paradiso, determinati a evitare l'un l'altro a tutti i costi. Ma quando Olive incontra il suo futuro capo, la piccola bugia che dice diventa molto più grande: sono lì in luna di miele e devono far finta di essere dei novelli sposi...
Ci sono rimasta di stucco quando ho scoperto che Christina Lauren non è una scrittrice, bensì lo pseudonimo del duo formato da Christina Hobbs e Lauren Billings.
Nonostante trovi geniale la scelta del loro pseudonimo non avevo mai letto nulla di loro, fino all'annuncio della pubblicazione in italiano del loro ultimo lavoro, Luna di miele... No grazie!, che mi ha colpito per la... mancanza di originalità della trama.
Solo che la trama di questo romanzo mi ha ricordato tantissimo un film con Adam Sandberg e Jennifer Aniston, Mia moglie per finta, a sua volta ispirato al classico anni Sessanta Fiore di Cactus con Goldie Hawn e Ingrid Bergman. Quando ho visto Mia moglie per finta ho riso dall'inizio alla fine e speravo di fare lo stesso con Luna di miele... No grazie!
Fortunatamente è stato proprio così.
In realtà al di là dell'idea base della storia, una coppia che finge di essere marito e moglie in vacanza alle Hawaii, le due opere non hanno molto in comune.
Il romanzo della Lauren ha come protagonista Olive Torres, una ragazza che si autodefinisce sfortunata, soprattutto nei confronti della sorella gemella Ami, che invece sembra godere di tutti i favori della buona sorte: vince tutti i concorsi a cui partecipa ed è in procinto di sposarsi con Dane, con una cerimonia quasi a costo zero, luna di miele alle Hawaii inclusa.
La fortuna però, sembra sorridere in maniera bislacca ad Olive quando a causa di un incidente, Ami le propone di andare alle Hawaii al posto suo.
L'unico contro?
Deve viaggiare con Ethan, il serioso, insopportabile ma anche affascinante fratello maggiore di Dane.
Ok, la trama, anche non tenendo conto dei riferimenti cinematografici di cui vi ho parlato prima, non è il massimo dell'originalità. Fortunatamente per un buon romance, l'originalità non è tutto: contano anche la caratterizzazione dei personaggi, la freschezza dello stile e, soprattutto, la brillantezza dei dialoghi.
Pur non essendo originale, Luna di miele... No grazie! ha tutti questi elementi.
La protagonista è una ragazza in cui ci si può riconoscere: ha un corpo splendidamente normale, una famiglia che le vuole bene, ma anche problemi sul lavoro e una lingua tagliente.
Ethan invece è come tante persone che incontriamo nella nostra vita: quante volte crediamo che qualcuno sia antipatico e altezzoso e, poi, conoscendolo meglio, scopriamo di esserci fatti influenzare dai pregiudizi?
Insieme i due protagonisti formano una coppia ben assortita, e ho apprezzato tutti i loro battibecchi, compreso il giochino, forse un po' stupido ma a tratti divertente, di chiamarsi con nomi sbagliati (e quando Olive ha chiamato Ethan "Eragon", giuro che mi sono ribaltata dalla sedia).
I comprimari come spesso accade nei romance non sono approfonditi più di tanto, ma, in questo caso, è un bene, considerato che i soli parenti di Olive costituiscono buona parte delle comparse e che se le autrici avessero dovuto caratterizzarli al livello dei protagonisti questo libro avrebbe contato mille pagine.
Lo stile mi è piaciuto. Le autrici hanno esperienza e si vede: il romanzo non è lunghissimo, ma non ci sono punti morti, i dialoghi sono brillanti, le situazioni narrate sanno di già visto ma riescono comunque a intrattenere il lettore e, cosa più importante, questo libro non è per niente volgare. Sarà l'ambientazione esotica, ma mi sarei aspettata una storia più piccante, tuttavia il taglio che le Christina Lauren hanno voluto dare al romanzo è più da commedia romantica che erotica e, in questo caso, la scelta mi è sembrata coerente con la trama e con i personaggi,
Per questo motivo la mia valutazione è di quattro stelline piene. Se siete disposti a chiudere un occhio sul fatto che questa storia non abbia niente di nuovo, ma cercate comunque un romance che vi faccia ridere e viaggiare in luoghi lontani, anche se solo con il pensiero, questa è decisamente la lettura che fa per voi.
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