venerdì 18 gennaio 2019

Recensione: Merry Haunted Christmas - Alessandra Paoloni

Ciao a tutti. Questo weekend è segnato da un appuntamento un po' particolare: sto infatti leggendo l'antologia Frammenti, uscita in occasione del Natale, che raccoglie i racconti degli autori della casa editrice Delrai Edizioni. Purtroppo quasi tutti i racconti sono legati all'opera principale dell'autore che l'ha scritta e dunque pare che dovrò leggere un bel po' di libri prima di riuscire a leggere tutte le storie di questa raccolta, ma per questi tre giorni vi voglio parlare di tre storie legate a tre autrici di cui ho già letto svariati lavori. 
Si parte con Merry Haunted Christmas di Alessandra Paoloni, di cui ho già letto High Wall, prima raccolta di novelle legate al progetto Cose Strane. Come se la sarà cavata l'autrice con questa storia, legata alla raccolta di monologhi Ardenti Deliri

TITOLO: Frammenti 
AUTORE: AA.VV.
COLLANA: Delrai Edizioni
PREZZO (CARTACEO): /
PREZZO (EBOOK): 2,99€
TRAMA: Una raccolta di novelle, scritte dagli autori Delrai Edizioni; nove scrittrici, generi diversi, penne di talento: Frammenti nasce da un’idea, quella che anche il racconto abbia valore e possa comunicare emozioni.
Stefania Da Forno con "Fammi stare bene" 
Alessandra Paoloni con "Merry Haunted Christmas"
Rachel Sandman con "Pancake ai mirtilli"
Natascia Luchetti con "Il battesimo della vita"
Eveline Durand con "Emergency call. Chiamata d'emergenza" e "Un carillon senza cuore"
Margherita Fray con "Sometimes"
Barbara Bolzan con "Niente di che"
Elle Eloise con "Nel blu dell'universo profondo"
Jane Harvey Berrick con "Segatura e polvere di stelle"



Una poetessa, una medium e un uomo di scienza. O questo è l'esego di una storia o la macchinazione di una mano poco abile a nascondere le coincidenze
Quando ho recensito due mesi fa High Wall, una delle novelle scritte da Alessandra Paoloni per il progetto Cose Strane, ne ho sottolineato i pregi, quali l' "atmosfera gotica e misteriosa, la presenza del paranormale e quel tocco british che non guasta" perché, se c'è una cosa che a me piace molto, sono le storie "gotiche e misteriose, con fantasmi e un tocco british".
Indovinate come potrei descrivere in poche parole Merry Haunted Christmas, la storia di Alessandra contenuta nell'antologia Frammenti?
Esatto: gotica, misteriosa, con un po' di paranormale e un tocco british!
Potrei chiudere qui la recensione, perché, come sapete, questo è un genere che mi manda in visibilio, ma sento comunque di dover scendere nel dettaglio.
Cover di Ardenti Deliri, romanzo di
Alessandra Paoloni a cui la novella è collegata
All'inizio della storia viene specificato che la novella è relativa ad Ardenti Deliri, libro precedente della stessa autrice edito sempre da Delrai, che io, confesso... non ho letto. Fortunatamente, però, ciò non ha pregiudicato la lettura: il racconto infatti ha un proprio inizio, un proprio svolgimento, e un proprio finale e, a mio avviso, può essere letto anche da chi non conosce Ardenti Deliri.
O, per lo meno, io l'ho apprezzato anche così.
Merry Haunted Christmas è un racconto di Natale insolito, ambientato in una di quelle magioni inglesi, un po' cupe e tenebrose, ma dotate di grande fascino, dove vive l'importante famiglia O'Neill, impegnata ad accogliere per il pranzo natalizio due ospiti particolari: Tom Grim, un gentiluomo pragmatico e razionale, e Annabelle Clancy, una vedova con un forte legame con il mondo soprannaturale. Emily O'Neill, invece, è la figlia del padrone di casa ed è conosciuta a Londra come una poetessa dotata, sebbene è da mesi che non riesce a comporre un verso.
Nonostante si tratti di un racconto non eccessivamente lungo, Merry Haunted Christmas è strutturato in piccoli capitoli, narrati alternativamente dai differenti punti di vista di Emily, Annabelle e Tom e mi è piaciuto come l'autrice sia riuscita a caratterizzare la voce di ciascun narratore in modo che, dalla maniera in cui ciascuno di loro descrive ciò che sta vivendo, si esprimano aspetti della loro personalità. Emily infatti è sensibile ma curiosa e, al cospetto del paranormale, assume un comportamento a metà tra timore e attrazione, al contrario di Tom, che rimane scettico dall'inizio alla fine, e di Annabelle, che del sovrannaturale ne ha fatta quasi una ragione di vita.
Questa marcata differenza tra le voci dei diversi narratori è un aspetto che apprezzo particolarmente in tutti i romanzi che presentano più di un punto di vista, ma diventa molto importante in un racconto piuttosto breve in cui non ci sono molti paragrafi dedicati alla caratterizzazione dei personaggi. 
Inoltre lo stile di Alessandra è raffinato e ricercato e, senza risultare pretenzioso, o peggio,  eccessivamente ampolloso, riesce a rievocare le atmosfere gotiche e un po' inquietanti delle storie di fantasmi di fine Ottocento... sedute spiritiche incluse, e descritte con il giusto pathos!
Il finale, poi, è stato veramente inaspettato e, a mio avviso, perfetto per la storia, nonostante, devo ammetterlo, a una prima lettura non avevo capito chiaramente cosa fosse successo e ho dovuto rileggerlo per capire cosa fosse successo davvero.
Quindi la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Merry Haunted Christmas è un racconto non troppo lungo, ma che riesce comunque a mettere parecchia carne al fuoco, e proprio per questo sono riuscita ad apprezzarlo forse anche più di quanto credessi. L'unico mio rimpianto è di non aver letto Ardenti Deliri, e quindi di non aver afferrato i riferimenti contenuti nella storia, ma, molto probabilmente, in futuro rimedierò anche a questo!

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Ricordati però prima di leggere la storia di legere, se non l'hai ancora fatto, Il Viandante

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  2. Grazie mille per questa recensione anche se il ritardo!
    Ardenti Deliri è una raccolta di poesie- monologhi di ben 32 personaggi, ecco perché mi è stato facile slegarmi da quel libro per scrivere questo racconto. Sono felice che il racconto in sé ti sia piaciuto :) Grazie ancora!

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