TITOLO: Rebel Love
AUTORE: Erin Watt
PREZZO (CARTACEO): 17,90€
PREZZO (EBOOK): 8,99€
TRAMA: Beth ha diciassette anni ed è all'ultimo anno di liceo. Dovrebbe essere circondata da amici, uscire con ragazzi carini e godersi i momenti migliori della sua età. Invece, la sua vita è già stata scritta dai genitori, fino all'ultimo dettaglio. Da quando la sorella è morta in un incidente, tre anni orsono, l'hanno infatti obbligata a vivere in una prigione dorata, monitorando ogni sua mossa, nel tentativo di proteggerla da ogni cosa. Senza alcuna privacy né via di fuga, Beth è oppressa dalle loro paranoie e paure, come intrappolata nella sua stessa vita. Eppure lei è viva, e vuole vivere. E per assaporare anche solo un minuto di vita reale è pronta a tutto, anche a mentire per imbucarsi da sola a una festa con degli sconosciuti.
Lì incontra un ragazzo. Si fa chiamare Chase, è appena arrivato in città, ha due incredibili occhi blu e una cicatrice sul sopracciglio. Sembra che tutti lo conoscano e quando cammina, intorno a lui, si crea il vuoto. Perché Chase, con i suoi molti fantasmi e colpe da espiare, porta guai, e belli grossi anche.Beth però non lo sa, e presto sarà costretta a fare una scelta: seguire le regole, o il suo cuore, rischiando di distruggere tutto... di nuovo.
I romanzi di Erin Watt sono il mio guilty pleasure preferito.
Divertenti, sensuali, trash quanto basta: grazie ai fratelli Royal e i cinque
volumi a loro dedicati ho imparato a conoscere queste due autrici, che si
firmano sotto un unico pseudonimo, e le loro storie, non troppo profonde e
riflessive, ma capaci di far rilassare e staccare con la testa almeno per
qualche ora. Così, terminata la serie The Royals, ecco arrivare sugli scaffali
italiani due romanzi autoconclusivi, Real Love e Rebel Love, in cui le autrici
si cimentano con nuove storie e personaggi.
Cover USA |
Rebel Love, di primo acchito, è sicuramente meno spensierato della
serie dei Royals: il contesto in cui è ambientato non è lo sfavillante mondo
dei multimilionari della costa est, bensì Darling un sobborgo residenziale,
seppure rinomato, di una città non meglio specificata degli Stati Uniti, e i
personaggi sono tutti grigi, non completamente cattivi, non completamente
buoni. Persino la trama, in cui domina l'elemento romance, si basa su un
dilemma morale piuttosto pesante: ci si può innamorare del ragazzo che ha
causato la morte della propria sorella?
La storia, seppure sia uno young adult più che new adult (ovvero senza
scene esplicite), e tratti comunque temi adolescenziali, come la crescita e
l'indipendenza dai genitori, si porta dietro un che di grigio, quasi
angosciante, che la serie Royal, nonostante i numerosi drammi da telenovelas,
non possiede.
È difficile trovare un personaggio per cui tifare perché nessuno è
perfetto. A partire da Beth, la protagonista, che tre anni prima ha perso la
sorella maggiore, Rachel, in un incidente stradale. Beth ha diciassette anni e
di per sé sarebbe una ragazza come tutte le altre, con amici, passioni e un
lavoretto part time come si confà in America, tuttavia l'oppressione eccessiva
dei suoi genitori la porta a cercare l'eccesso, la ribellione, la fuga in tutti
i modi possibili, commettendo anche le peggio sciocchezze.
E poi c'è Chase, bello, tormentato, con il fascino da bad boy ma al
tempo stesso dolce, comprensivo e anche maturo: il ragazzo perfetto, se non
fosse che è appena uscito dal riformatorio, dove ha scontato tre anni per aver
investito Rachel, la sorella di Beth. Chase un tempo era un ragazzo tutto
ragazze, sport e divertimento, adesso ha sofferto ed è cresciuto: ma è giusto
perdonare qualcuno con una macchia così grande nel proprio passato?
Inoltre ci sono Scarlett, la migliore amica di Beth, pronta a gettare
alle ortiche anni di amicizia per un ragazzo, Jeff, il fidanzato di Rachel,
all'apparenza il fidanzato che tutte vorrebbero, e i genitori della
protagonista, divisi tra mania del controllo, e il lutto senza fine di chi ha
perso una figlia...
Complicato? Non troppo.
Lo stile è quello di Erin Watt: scorrevole, romantico, giovane, mai
troppo esplicito. Eppure, nonostante la brevità del romanzo, neanche trecento
pagine, e il fatto che si legga veramente in pochi giorni, Rebel Love non è
riuscito a distrarmi appieno come i precedenti libri della Watt: colpa forse
della storia d'amore, in questo caso più che mai tormentata, del personaggio di
Chase e soprattutto di Rachel, quasi la vera protagonista del romanzo, che si
basa fondamentalmente sulla sua assenza, una sorta di fantasma, che aleggia sui
personaggi e che influenza, seppur indirettamente, lo svolgersi della vicenda.
In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline. Rebel Love è
una lettura estiva perfetta, non troppo lunga, non troppo impegnativa, eppure
manca di qualcosa, di quel tocco magico, che ci aveva fatto sognare nella serie
Royals. Ciononostante, sono sicura che alle fan di Erin Watt e dei romance
young adult, soprattutto quelli con più conflitti e meno erotici, questa
lettura non potrà non piacere.
Per quanto mi riguarda sono curiosa di leggere anche Real Love, il
secondo romanzo autoconclusivo di Erin Watt: dopotutto quest'autrice, anzi
queste autrici dato che si tratta di due, stanno diventando sempre più maestre
di questo genere letterario!
Acquistato ieri, non vedo l'ora di leggerlo, anche se dopo le tue parole devo abbassare un pochino le aspettative!
RispondiEliminaMi sa di si, per me dell'accoppiata Erin Watt è forse il romanzo meno riuscito (ma comunque migliore di tanti altri libri)
Elimina