TITOLO: Bianca la Neve
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (CARTACEO): 18,00
PREZZO (EBOOK): 8,99
TRAMA: Lumikki Andersson parte per Praga, dove intende godersi una vacanza in pace e solitudine, lontana dalle oscure vicende in cui è rimasta coinvolta in Finlandia, la sua madrepatria.
Il viaggio però si rivela tutt'altro che rilassante: infatti poco dopo il suo arrivo viene avvicinata da una ragazza, Lenka, che afferma di essere sua sorella. Pur sembrandole sincera, Lumikki percepisce che la giovane donna nasconde qualcosa: un segreto più grande di lei, radicato nella sua "sacra" famiglia adottiva. Nel tentativo di fare luce sul mistero, la protagonista entra in contatto con una strana setta religiosa che, a poco a poco, si rivela più pericolosa di quanto potesse immaginare... Ma per fortuna Lumikki non è l'unica a voler indagare, e presto la sua strada incrocia quella di Ji{i, giovane e brillante giornalista in cerca di scoop che si trova già da tempo sulle tracce della setta. Una immane tragedia incombe su di loro e qualcuno intende anche lucrarci una grossa somma. Lenka corre un pericolo mortale, e così Lumikki, che ormai sa molto più di quello che dovrebbe sapere. Nell'impietosa calura che imprigiona la capitale ceca, Lumikki sarà costretta, a ogni passo, a valutare di chi fidarsi, poiché nessuno è puro e bianco come la neve.
Bianca la neve è il
secondo volume della trilogia di Lumikki, una serie gialla young adult
finlandese scritta da Salla Simukka, ispirata alla fiaba di Biancaneve. Già in
questa frase si può apprezzare l'originalità di questa saga, che sicuramente è
una delle più insolite che abbia mai letto, non solo per provenienza geografica
dell'autrice, ma anche per impostazione della storia.
Innanzitutto il
genere: sono gialli per ragazzi, ma trattano comunque di crimini importanti,
senza comunque scendere troppo nei dettagli, e abusare con la violenza. Se nel
primo volume, infatti, avevamo a che fare con una faccenda di traffici illeciti
e criminalità organizzata, qui l'attenzione è su una misteriosa setta religiosa
in quel di Praga.
L'autrice riesce,
con abilità, a creare storie gialle con venature thriller per giovani lettori
senza scadere nella superficialità o nel banale, e questo è uno dei pregi della
Simukka: la vicenda è appassionante e ricca di colpi di scena, e, soprattutto
in questo romanzo, le scene d'azione, ricche di adrenalina, convivono con scene
riflessive, dedicate soprattutto al tema della famiglia, che ricopre un ruolo
fondamentale.
Poi c'è Lumikki, la
protagonista: mai incontrato un personaggio tanto particolare. Lumikki è una
liceale, ma potrebbe essere tranquillamente un'adulta fatta e finita: è matura
e indipendente, e spesso ragiona in maniera più fredda e distaccata rispetto a
una ragazza della sua età. Da un lato questo mi è piaciuto, perché in questo modo
la Simukka crea una protagonista originale e diversa da quelle che di solito
incontriamo nei romanzi young adults, ma al tempo stesso la sua freddezza e il
suo distacco mi hanno impedito, come era già successo nel primo volume, di
immedesimarmi in lei e di sentirmi partecipe alla storia. Tuttavia, a
differenza di Rosso il sangue, qui ci
immergiamo un po' di più nel passato di Lumikki: assistiamo infatti ai
flashback sulla sua relazione con Liekki, la ragazza dall'animo maschile che ha
spezzato il cuore della protagonista, e che l'ha resa, ai miei occhi di
lettrice, un po' più umana.
Anche gli altri
personaggi condividono con Lumikki quell'aura di mistero e irraggiungibilità
che caratterizzano le opere di Salla Simukka: in questo romanzo, in particolare,
compaiono Lenka, ragazza ceca che afferma di essere la sorellastra della
protagonista, e che nasconde più di qualche segreto, e Jiři, cronista assetato
di nuovi scoop.
Lo stile di Salla
Simukka è abbastanza semplice e conciso, senza troppi orpelli né complicazioni.
È un tipo di scrittura funzionale e adatto al genere, che rispecchia molto la
praticità e l'essenzialità che caratterizzano la protagonista. Rispetto a Rosso
il sangue, tuttavia, c'è qualcosa che ho particolarmente apprezzato, ed è la
scelta dell'ambientazione. Grazie alle descrizioni dell'autrice, che ha
inserito in scene chiave del romanzo i luoghi simbolo di Praga, ho potuto
immergermi nell'atmosfera della capitale della Repubblica Ceca, e ho adorato il
fatto che la città fosse protagonista tanto quanto Lumikki, Lenka e gli altri.
In conclusione la
mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Nonostante non rientri tra le mie
serie preferite, la trilogia di Lumikki continua a sorprendermi, e spero
vivamente che la sua conclusione, Nero l'ebano, venga pubblicata anche in
Italia. Fortunatamente ne esiste anche una traduzione inglese, perché la
prospettiva di dover imparare il finlandese, nel caso Lumikki dovesse allargare
le file delle serie interrotte, mi terrorizzava alquanto.
EDIT: la traduzione in italiano di Nero l'Ebano è stata confermata e verrà pubblicata ad ottobre per Mondadori Chrysalide. Non devo più imparare il finlandese, urrà!
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