TITOLO: Donne e Autrici: la missione possibile del sesso memore
AUTORE: Sara Zelda
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO (CARTACEO): 8,32 €
PREZZO (EBOOK): 0,99€
TRAMA: Che cosa significa oggi essere una donna e al tempo stesso inseguire il sogno di un mestiere che, più di tanti altri, rischia di venire ucciso dagli impegni quotidiani? Quanto è difficile riuscire a emergere all’interno di una realtà editoriale in continuo mutamento o, più spesso, in rovina? E quali sono le differenze fondamentali tra il mercato estero e quello nostrano? Attraverso le interviste a dodici autrici indipendenti e due blogger, Sara Zelda Mazzini cerca di tirare le somme della letteratura al femminile, a quasi un secolo dalla pubblicazione delle storiche conferenze di Virginia Woolf. Con i contributi di: Vera Q., Mari Thorn, Anne Went, Linnea Nilsson, Angela C. Ryan, Patrisha Mar, Mala Spina, Evelyn Levine, Bianca Marconero, Noemi Gastaldi, Amabile Giusti, Chiara Pagliochini, Virginia Leoni, Lile laSvamps. E con la partecipazione straordinaria di Jennifer Messina.
Confessioni: fino a poco più di un anno fa ignoravo completamente il significato del termine selfpublishing; o meglio, sarei potuta arrivare al significato grazie alle singole parti della parola, self da sé, publishing pubblicare, ma, come ho imparato in seguito, questo mondo, in realtà è una sorta di iceberg: la parte in superficie è assai più piccola di quella che si nasconde sotto il pelo dell'acqua. Tradotto in termini concreti, ciò significa che il prodotto finito, il libro, è solo la più piccola parte di un processo molto più lungo, di scrittura, correzione e, non meno importante, promozione che in questo caso grava al 101% sulle spalle della figura dell'autore indipendente, una sorta di Atlante che regge sulle sue spalle la sua intera avventura editoriale.
Da ignorante in
materia quale sono, appena approdata nella blogsfera mi sono trovata a faccia a
faccia con queste creature a me sconosciute, e, solo dopo qualche mese, ho
iniziato a interessarmi al mondo del selfpublishing, anche, e soprattutto, in
previsione del mio grande sogno di pubblicare quel romanzo che un giorno prima
o poi riuscirò a scrivere (se ve lo state chiedendo: non ne ho scritto neanche
una riga... Sono ancora alla ricerca dell'idea geniale che mi consentirà di
proseguire una storia per cento, duecento o più pagine!)
In questo contesto
ho trovato la lettura del saggio di Sara Zelda, Donne e Autrici: la
missione possibile del sesso memore, estremamente illuminante. Si tratta di una
raccolta di interviste ad autrici self, alcune poi passate a pubblicare con
grandi o piccole case editrici, e anche a qualche mia collega blogger,
incentrate sulla loro avventura letteraria e sulla possibilità di conciliare la
vita privata con quella letteraria.
Per prima cosa sono
rimasta sorpresa nel constatare di avere sempre qualcosa in comune con le scrittrici presentate all'interno del libro: anche l'autrice è arrivata alla mia
stessa conclusione, ed ho apprezzato tantissimo l'essere così coinvolta nella
lettura.
Nutro una grande ammirazione nei confronti di queste donne, e non solo per essere riuscite nella, almeno per me, grande impresa che è arrivare a scrivere la parola fine ad un romanzo: mi hanno colpito per la determinazione nell'immergersi nel mercato self, che, da quanto ho capito, è un mondo abbastanza caotico, e per la grinta che dimostrano nell'unire la passione per lo scrivere, alla vita di tutti i giorni, comprensiva di lavoro o studi, gestione casa e famiglia.
Nutro una grande ammirazione nei confronti di queste donne, e non solo per essere riuscite nella, almeno per me, grande impresa che è arrivare a scrivere la parola fine ad un romanzo: mi hanno colpito per la determinazione nell'immergersi nel mercato self, che, da quanto ho capito, è un mondo abbastanza caotico, e per la grinta che dimostrano nell'unire la passione per lo scrivere, alla vita di tutti i giorni, comprensiva di lavoro o studi, gestione casa e famiglia.
Lo ammetto: non
conoscevo tutte le autrici citate nel romanzo, anzi, a dire il vero, sono
veramente poche quelle di cui avevo letto qualcosina; tuttavia sono rimasta
affascinata dalle presentazione di alcune opere a cui credo che in futuro darò
una possibilità.
Per quanto riguarda
lo stile dell'autrice posso dire, dalla lettura dell'introduzione e della
conclusione, che mi ha colpito, per vivacità e concretezza. Inoltre sono una
fan delle note a piè di pagina, e ho davvero apprezzato il loro abbondante
utilizzo, nonostante il kindle rendesse scomoda oltre modo la loro
visualizzazione...
Certo non posso dire molto di più perché buona parte del saggio si basa sulla trascrizione (e sul riordino) di interviste, tuttavia rimane la volontà di leggere uno dei romanzi dell'autrice, perché sono proprio curiosa di vedere come se la cava con la narrativa.
Certo non posso dire molto di più perché buona parte del saggio si basa sulla trascrizione (e sul riordino) di interviste, tuttavia rimane la volontà di leggere uno dei romanzi dell'autrice, perché sono proprio curiosa di vedere come se la cava con la narrativa.
Nonostante la
visione del mondo dell'editoria tradizionale italiana risulti piuttosto
negativa, e il selfpublishing appaia come una giungla, dove gli autori vantano
capacità di intraprendenza degne di un esploratore, la lettura mi ha messo una
gran voglia di mettermi in gioco, di buttarmi nella mischia, di prendere in
mano la penna con impegno e dedizione per raggiungere un obiettivo concreto.
Perché in fin dei
conti il selfpublishing dona a tutti la possibilità di coronare il sogno di
pubblicare un libro, senza troppe illusioni, perché il responso del pubblico
può apparire imprevedibile (mi è rimasta impressa la testimonianza di
un'autrice che ha visto un suo romanzo scritto di fretta vendere molto più di
uno per cui aveva "sputato l'anima").
In conclusione la
mia valutazione è di quattro stelline. Consiglio a tutti, soprattutto agli "addetti ai lavori" (ovvero i miei colleghi blogger) questa lettura, che
tra l'altro scorre talmente bene che si completa in un paio di giorni, per
scoprirne di più sul mondo self e i suoi autori, e per magari giudicare in
maniera obiettiva i romanzi autopubblicati, verso i quali si nutrono spesso
molti pregiudizi.
Sono d'accordo con te, Silvia ^.^ questo saggio scritto da Sara è davvero una piccola perla! Io lo sto leggendo un pochino alla volta e mi sta molto piacendo leggere i punti di vista di ognuna di queste autrici :) mi ci rivedo molto poi in tantissime cose :3
RispondiEliminaE hai ragionissima quando dici che tutti i blogger dovrebbero leggerlo per capire cosa si nasconde dietro al self!
Sono contenta che stia piacendo anche a te! Io durante la lettura ero coinvoltissima: già contavo tutte le volte in cui pensavo "sono d'accordo" e poi sognavo ad occhi aperti il momento in cui sarei passata dall'altra parte della barricata insieme a loro (perché nonostante tutto al termine della lettura ero davvero ottimista!)
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