TITOLO: Cinder. Cronache Lunari
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (CARTACEO): 17,00 €
PREZZO (EBOOK): 8,99€
TRAMA: Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.
Cenerentola credo
sia una delle più conosciute tra le fiabe. Pochi, ma riconoscibili elementi la
distinguono, ed è stata portata su piccoli, grandi e medi schermi innumerevoli
volte.
Cos'altro si può
dunque aggiungere alla storia della sfortunata ragazza dal piedino piccolo
piccolo, vessata dalle sorellastre cattive?
Dei tanti retelling
che ho letto, Cinder di Marissa Meyer è uno dei più originali e complessi, che
mi ha affascinato fin dai primi capitoli. Innanzitutto si tratta di una
rielaborazione in piena regola della fiaba di Cenerentola, completa di ogni
elemento caratteristico (la matrigna, il principe, il ballo...) ma sono molto
forti anche le ispirazioni derivate da Sailor Moon! E per me, grande fan di
manga e cartone animato, questi riferimenti sono stati una manna dal cielo, che
ha reso ancora più godibile e interessante una storia promettente di per sé.
Tuttavia Cinder è
soprattutto una bizzarra storia di fantascienza, ambientata in una terra
futuristica e molto più unita di quella attuale. Proprio l'ambientazione mi ha
colpito: la vicenda si svolge nella città di Nuova Pechino, costruita sulle
ceneri della vecchia alla fine della Quarta Guerra Mondiale, una metropoli
disordinata e caotica dove convivono elementi delle culture orientali e
occidentali, del passato e del futuro. Si tratta certo del primo volume di una
serie, dunque la prospettiva geografica e politica della Terra non è
approfondita in modo chiaro, ma l'autrice getta solide fondamenta e il suo
lavoro è davvero certosino.
E poi, oltre alla
Terra, c'è la Luna... chiamata Luna anche nella versione originale, una colonia
terrestre che ha conquistato l'indipendenza, retta dalla dispotica Regina
Levana, versione 2.0 della regina malvagia di Biancaneve, mela avvelenata per
ora non compresa. Sono curiosa di saperne di più su questi misteriosi Lunari,
esseri dotati di capacità al di fuori dalla norma, ma, purtroppo, non si può
avere tutto nel primo volume...
In ogni caso, ho
apprezzato quasi tutto di Cinder. La trama ricalca in maniera futurista la
vicenda di Cemerentola, integrandola con quella che poi sarà la traccia
principale della serie. I personaggi anch'essi partono da archetipi ben
definiti (la fanciulla umile, il principe, la matrigna) ma sono comunque
caratterizzati bene, in modo da discostarsi, del tutto o in parte, dai loro
modelli della relativa fiaba. Certo, non si tratta di personaggi che brillano
per introspezione caratteriale, ma sono comunque funzionali ad una vicenda che
punta più sullo svolgimento e sull'azione che sull'approfondimento psicologico.
Lo stile
dell'autrice mi ha convinto. L'ho trovato sempre adatto al contesto: preciso e
ricco, senza eccedere. Insomma: perfettamente bilanciato. Le descrizioni sono
sempre ben fatte, ricche di dettagli e minuzie senza tuttavia risultare troppo
artefatte o, peggio ancora, pesanti; lo stile nelle scene di azione invece è
più asciutto e scorrevole, e si legge senza troppa fatica.
Certo Cinder, ogni
tanto, essendo comunque un romanzo di discreta lunghezza, ha i suoi punti
morti, su cui avrei volentieri sorvolato, per passare direttamente a leggere i
capitoli ricchi di pathos e azione, ma devo dire che sono comunque limitati e
sopportabili, e, mai una volta durante la lettura, mi è passato per
l'anticamera del cervello di abbandonarla.
In conclusione,
sono stata veramente soddisfatta da Cinder e da queste Cronache Lunari che
continuano a ispirarmi al punto che non vedo l'ora di iniziarne i seguiti.
Dunque? La mia valutazione è di quattro stelline con un più: credo che sia un
ottimo punteggio di partenza, visto che l'autrice può sempre migliorare,
soprattutto per quanto riguarda la gestione dei cosiddetti punti morti, e io mi
aspetto davvero molto dai volumi successivi.
Nel complesso, è piaciuto anche a me... un bel "sei" pieno pieno, per l'ambientazione e i personaggi, se non altro, che mi sono sembrati adorabili e credibilissimi! ^____^
RispondiEliminaChissà quando mi deciderò a finire la serie: ho letto "Scarlet" un secolo fa, ormai, accidenti... :P
Io devo ancora leggere Scarlet anche se, con tutte le letture che devo ancora affrontare, difficilmente lo leggerò in tempo per l'uscita di Cress... in ogni speriamo che venga portato in Italia, magari senza dover aprire ogni volta una petizione, anche Winter (e per allora mi farò trovare in pari)
EliminaNon posso che essere d'accordo: questo libro è davvero bello e la trama mi ha subito catturata per l'originalità e i re-telling. Promosso a pieni voti, insomma.
RispondiEliminaSono d'accordo. Di retelling ne ho letti molti ma questo mi ha conquistata. E poi l'autrice scrive veramente bene!
EliminaPiù leggo recensioni a riguardo e più mi domando perché non l'ho ancora letto! o.o
RispondiEliminaCiao! Voglio assolutamente iniziare questa serie, per ora ho sempre sentito pareri positivi tranne qualche rara eccezione, quindi ho molte aspettative =)
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