Buongiorno.... ho tantissime recensioni da smaltire. Aiuto!
Questa per esempio stava marcendo nella sua cartella e l'ho riesumata. Si
tratta di una lettura più estiva che invernale... non a caso l'ho letta proprio
in quel periodo!
TITOLO: Ti prego lasciati odiare
AUTORE: Anna Premoli
COLLANA: Newton Compton
PREZZO
(EBOOK): 3,99 €
TRAMA: Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli
ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due team nella
stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e
dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i
bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a
uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro
tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più
affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano
mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per
farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa:
come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come
Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato
tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta
indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di
fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però,
quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del
previsto e un bacio, che dovrebbe far parte della messa in scena, scatena
brividi e reazioni del tutto inattesi…
Ne hanno
parlato tutti per diversi mesi, etichettandolo come il primo vero caso
fortunato di self publishing in Italia (o almeno questo era scritto in
caratteri cubitali nella fascetta). Io lo avevo acquistato a Natale come regalo
per mia madre, appassionata, come me, di romanzi rosa leggeri, ma alla fine
abbiamo finito per lasciarlo nello scaffale più alto della libreria a prendere la
polvere. Tuttavia, molti mesi dopo, complice la mia entusiasta lettura di un altro
libro della stessa autrice, l'ho ripreso in mano e ho scrollato la polvere.
In due
giorni l'avevo già terminato, rimanendo più
o meno soddisfatta della lettura.
Sto
parlando di Ti prego lasciati odiare, il bel romanzo di esordio di Anna
Premoli, nonché vincitore del premio Bancarella 2013.
Come
l'altro suo libro, Come Inciampare nel principe azzurro, i due protagonisti
sembrano proprio non riuscire ad andare d'accordo e i loro esilaranti
battibecchi animano un capitolo sì, e l'altro anche.
Jennifer,
la protagonista, è una ragazza che rispecchia l'ideale
del "self-made man". È riuscita ad ottenere un ottimo lavoro
nella finanza nonostante l'ingombrante presenza della sua famiglia, composta da
attivisti-hippy-vegetariani molto pittoreschi (suppongo sia l'aggettivo adatto
per definirli).
Ian St.
John ha anche lui una famiglia ingombrante. Ma a differenza di Jenny proviene
da una delle più importanti famiglie della nobiltà
inglese. Inoltre, Madre Natura è stata decisamente generosa con lui,
dotandolo di un aspetto da modello che getta ai suoi piedi l'intera popolazione
femminile della City. Ma non Jenny.
I due si
odiano da anni e cercano in tutti i modi di evitarsi, ma quando un loro cliente
piuttosto facoltoso, Lord Beverly, chiede il loro lavoro congiunto sul suo
caso, cominciano i guai.
Non sto
a riassumere tutte le peripezie vissute dalla coppia protagonista, ma, fidatevi
della mia parola, sono divertentissime. Certo, per chi cerca una storia
all'insegna dell'originalità e dell'imprevedibilità
consiglio vivamente di cambiare romanzo, ma, al contrario, se volete una storia
divertente e leggera questo libro fa per voi.
Ammiro
in cui Anna Premoli riesce a creare storie che non hanno niente da invidiare al
genere chick-lit anglosassone, anche se, dopo due letture della stessa autrice,
vedo che lo schema si ripete quasi ogni volta, con solo poche differenze. Ora
come ora, avendo letto solo due romanzi dell'autrice, trovo che questo
attenersi al genere "commedia romantica" non risulti particolarmente
fastidioso, tuttavia non vorrei che alla lunga questa ripetitività
potesse stancare (ovviamente potrei anche esagerare la cosa, ma annuncio che ho
intenzione di leggere, e recensire, anche i prossimi romanzi della Premoli).
Rimanendo
su Ti Prego Lasciati Odiare devo dire che è tuttavia una buona lettura, non certo
priva di difetti, ma sicuramente migliore di tanti altri. Infatti anche fare
ridere il lettore è una missione ardua, al lari di farlo
commuovere, e l'autrice regala tanti sorrisi, e anche qualche risata. Per
questo la valutazione si aggira sulle quattro stelline, simile, ma leggermente inferiore, a quella di Come inciampare nel principe
azzurro.
Cosa
aveva in più questo romanzo? Semplice, l'elemento esotico che aggiungeva
un dettaglio originale alla storia.
In ogni
caso, entrambi i romanzi sono vivamente consigliati se cercate letture non
troppo pesanti, ma in grado di riportarvi il buonumore.
Ciao, ti ho nominato alla Liebster Award.
RispondiEliminaDi cosa si tratta? È un premio che viene conferito da blogger ad altri blogger, con lo scopo di farli conoscere nella rete e per far sì che a loro volta promuovano altri blog che li hanno colpiti. Se ti va di partecipare devi rispondere alle domande che ho posto nel mio blog. Qui c’è il link: http://camminando-tra-le-pagine.blogspot.it/2015/03/liebster-award-2015-2.html
Grazie!. Adesso darò un'occhiata e ovviamente risponderò alle domande!
RispondiEliminaAnche io lo presi per mamma ma poi ho finito per leggerlo pure io XD Troppo carino, mi ha fatta moire dal ridere. Di questa autrice ho letto anche "Finché amore non ci separi", sulla stessa linea dell'altro e molto carino pure quello. Sì, è vero, i libri di questa autrice hanno molti punti in comune ma credo che il trucco sia leggerli a distanza di tempo l'uno dall'altro. Per lo meno io faccio così :)
RispondiEliminaAnche io... anche se ovviamente scrivendone la recensione devo evidenziare quest'aspetto. Comunque anche io ho letto finché amore non ci separi, che forse è quello che mi ha divertita di più!
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