TITOLO: L'universo nei tuoi occhi
COLLANA: DeA Young Adult
PREZZO (CARTACEO): 14,90 €
PREZZO (EBOOK): 6,99€
TRAMA: Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.
Questa non sarà una
recensione oggettiva.
Non che di solito
lo siano, spesso c'è una forte
componente personale in ciò che scrivo, ma con la Niven è diverso. Quella donna
ha la capacità di sintonizzarsi sulle mie stesse frequenze, di arrivare dritta
al cuore e di emozionarmi come altri, più originali, più validi, più meritevoli
non fanno... Capirete che, di fronte a queste premesse, quel briciolo residuo
di oggettività va a farsi benedire.
Era successo con
Raccontami di un giorno perfetto e succede di nuovo con il suo secondo romanzo
young adult, L'universo nei tuoi occhi. Al di là di ciò che la scrittura della
Niven mi fa provare, con le sue belle frasi e i suoi ancor più bei messaggi, ho
trovato alcune somiglianze tra i due romanzi.
I protagonisti sono
sempre una coppia di ragazzi, di cui uno popolare, con tanti amici ma con un
macigno sul cuore che gli impedisce di vivere serenamente, l'altro, il perfetto
outsider nel senso letterale del termine, fuori dalle righe, con tanti problemi
ma anche tante cose da insegnare. Se quest'ultimo in Raccontami di un giorno
perfetto era incarnato da Finch, in L'universo nei tuoi occhi è Libby ad essere
al centro dell'attenzione, il personaggio negli schemi (della Niven) ma al
tempo stesso fuori da ogni catalogazione. Libby è stata la ragazza più grassa
d'America, arrivando a pesare trecento chili ha toccato il fondo dopo la morte
della madre, ma ha avuto la forza di rialzarsi e ricominciare: ha imparato ad
andare avanti e ad accettarsi, nonostante le prese in giro e i pregiudizi.
Proprio per questo
motivo, al contrario di Finch, l'ho praticamente apprezzata dall'inizio alla
fine: è un personaggio battagliero e positivo, con i suoi alti e bassi che la
rendono più realistica, ma da cui comunque prendere spunto, con la sua voglia
di vivere e la forza d'animo, nonostante, più di qualche volta, ho trovato che
le sue azioni venissero oltremodo amplificate, non tanto come sviluppo di un
personaggio quanto per renderla portatrice del messaggio del libro (ma ciò non
mi ha dato fastidio). Anche Jack mi è piaciuto, combattuto tra la sua voglia di
stare con Libby e quella di mantenere il suo status sociale di studente
popolare. Per questo motivo da un lato l'ho insultato per metà romanzo, sebbene
sia ben consapevole che si tratta di una storia di finzione (ero coinvolta a
tal punto, pensate) ma dall'altra riuscivo a capire le sue ragioni, la sua
voglia di essere desiderato e apprezzato nonostante la sua malattia, la
prosopagnosia, che gli impedisce di associare i volti alle persone, e questo lo
ha reso un personaggio vivo, a trecentosessanta gradi, al pari di Libby (e di
Finch). Questo purtroppo, a mio avviso, non accade con i comprimari, che
vengono un po' lasciati in disparte e che ho trovato abbastanza stereotipati;
molti rispecchiano i cliché dei licei americani e non è che mi abbiano colpito
per caratterizzazione.
#iosonospeciale |
Certo, comunque, a
differenza di altri romanzi, l'autrice riesce a caratterizzare la voce di ogni
singolo personaggio rendendolo unico, ma in questo caso non si trattava certo
di una mission impossible, contando anche sul fato che Libby è una ragazza con
un determinato background e che Jack soffre di prosopagnosia per cui tende
sempre a ripetere tra sé e sé le caratteristiche facciali delle persone con cui
interagisce. Questo non implica che Jennifer Niven non sia una scrittrice
capace, quanto che sono curiosa di valutare le sue doti letterarie nei romanzi
per adulti che ha scritto.
In conclusione la
mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. L'universo nei tuoi occhi è
esattamente quello che mi aspettavo: una lettura forse un po' tradizionale
nella storia, ma con una protagonista meravigliosa e un messaggio forse
scontato ma di certo attuale. Ormai Jennifer Niven è entrata nel gruppo delle
mie autrici preferite, e da un lato voglio recuperare i suoi romanzi
precedenti, per vedere come se la cava con un target diverso e anche con generi
diversi, dall'altro sono qui che aspetto con trepidazione la sua prossima
uscita young adult, per commuovermi insieme agli splendidi personaggi che la
sua penna sa creare.
Ciao Silvia, sto giusto leggendo in questi giorni il libro della Niven e devo dire che mi piace proprio tanto il suo stile scorrevole, recupererò al più presto il suo primo libro spero <3
RispondiEliminaRecuperato il prima possibile... se ti piace quest'ultimo Raccontami di un giorno perfetto non potrà non piacerti!
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