Ciao a tutti, tutte, tuttu e tutt*. No, non sono impazzita, ma Cemetery Boys, il libro di cui vi segna un grosso passo in avanti nell'uso dell'italiano inclusivo. Perché? Ne parliamo all'interno della recensione, ma non solo... Siete pronti a una lettura in tema con la stagione che stiamo vivendo?
AUTORE: Aiden Thomas
COLLANA: Oscar Vault
PREZZO (CARTACEO):
PREZZO (EBOOK):
TRAMA: Yadriel è un ragazzo trans, ma i suoi - una famiglia latinx molto tradizionalista - faticano ad accettarlo. Lui, però, è determinato a dimostrare loro di essere un vero brujo e con l'aiuto di Maritza, sua cugina nonché migliore amica, decide di celebrare da solo il rituale dei quinces, ritrovare il fantasma di suo cugino Miguel, morto assassinato, e liberarlo nell'aldilà. Ma il fantasma che evoca è quello di Julian Diaz, il bello e dannato della scuola, il quale non ha alcuna intenzione di tornarsene buono buono tra i morti. Anzi è ben deciso a scoprire cosa gli è successo e a chiarire alcune questioni lasciate in sospeso. Yadriel, che d'altronde non ha molta scelta, accetta di aiutare Julian, in modo che entrambi possano ottenere ciò che desiderano. Solo che, più tempo passa con lui, meno ha voglia di lasciarlo andare
La caratterizzazione di Yadriel è il punto forte del romanzo. Sono sempre più comuni i libri, soprattutto di target young adult, concentrati sulle tematiche di accettazione di sé e della propria identità queer, ma pochi di questi sono scritti da autori coinvolti in prima persona nel mondo LGBTA+. Aiden Thomas è un autore appartenente alla comunità trans e, nel personaggio di Yadriel, è possibile rendersi conto delle difficoltà che può incontrare un adolescente di oggi, sia nei rapporti con i coetanei che con la famiglia.
Vero è che, con un'attenzione così concentrata sul protagonista, i personaggi secondari tendono ad essere lasciati in secondo piano. Mi sarei infatti aspettata qualcosa di più dai personaggi secondari che, forse non saranno cari a Thomas quanto Yadriel, ma che, a mio avviso, hanno molto da dire.
Un altro aspetto decisamente positivo di Cemetery Boys sono le sue atmosfere. Ho sempre amato la culuitra latinoamericana, specialmente tutto ciò che ricorda la festività el Dìa de los Muertos (quello a cui era ispirato il film Coco della Disney, per intenderci) e Cemetery Boys mi ha dato l'occasione di immergermi in quel mondo, con tanto di esclamazioni spagnole inserite qua e là (tra lui e Maya Motayne, l'autrice della serie di Nocturna, non so chi ne abbia inserite di più!).
Una peculiarità di questo libro é che il primo in cui fa la sua apparizione la schwa, il simbolo che è da alcuni proposto per rendere il genere neutro anche in italiano. Infatti, nella versione originale, si fa un vasto uso del pronome they, them, usato per indicare persone di genere non binario, e delle desinenze in -x, impiegate dalla comunità latina per tendere neutre alcune parole di origine ispanica, come Latinx.
Ho trovato esaustiva la nota della traduttrice a inizio libro e bellissima l'idea, ma ho trovato faticoso leggere le schwa, simbolo che preferirei non venisse adottato per la sua poca praticità, sia a livello di utilizzo quotidiano da tastiera che, e soprattutto, a livello fonetico, specie se, come me, avete un piccolo difetto di pronuncia e tendete ad aprire troppo le e. (Ciò non vuol dire che sia contraria a un linguaggio più incluso, solo che avrei preferito la soluzione con le desinenze in u, molto più pratica sia per l'italiano scritto che per quello parlato).
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Se dovete scegliere uno tra i tanti young adult che vengono pubblicati ogni anno, vi consiglierei di prendere in considerazione Cemetery Boy: forse non sarà un capolavoro a livello di trama, ma è una lettura estremamente godibile che veicola messaggi positivi ed inclusivi.
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