Post 2 di 4: quest'anno cade il centenario di Poirot e io, nel corso dei mesi, sto recensendo diverse opere di Agatha Christie, complice anche la ripubblicazione di alcuni suoi romanzi nella collana Oscar Absolute, che sono volumi in copertina flessibile leggermente più grandi rispetto a un classico Oscar gialli.
AUTORE: Agatha Christie
COLLANA: Oscar Absolute
PREZZO (CARTACEO): 13,50€
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: L'Orient Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell'immaginario degli appassionati di letteratura. Il merito è di questo libro. In quella che probabilmente è la più celebre delle sue imprese, Hercule Poirot, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto: mentre il treno è bloccato dalla neve sui Balcani, qualcuno tra i passeggeri pugnala a morte il signor Ratchett, un ricco quanto insopportabile cittadino americano. L'assassino deve per forza nascondersi tra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere un movente. Almeno in apparenza... Pubblicato nel 1934, "Assassinio sull'Orient Express" è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, ed è sicuramente uno dei gialli più noti e letti in tutto il mondo.
Assassinio sull'Orient Express è stato uno dei primi libri di Agatha Christie che ho letto. Non il primo, quel primato spetta a Corpi al Sole, ma comunque rientra tra quei romanzi che hanno alimentato il mio immenso amore per le opere della giallista britannica.
Assassinio sull'Orient Express, in ogni caso, è una delle opere più conosciute non solo di Agatha Christie, ma anche della letteratura gialla mondiale, e siccome raccoglie in sé quasi tutti gli archetipi del genere, lo consiglierei a chi ha letto poco o nulla di gialli all'inglese o della Christie, e anche a lettori molto giovani (non è un caso che la Mondadori abbia presentato questo titolo anche nella collana di letture per ragazzi).
La storia infatti si svolge in un luogo chiuso e isolato: un vagone del lussuoso treno Orient Express bloccato a causa di una tempesta di neve. Uno dei passeggeri, il ricco americano Ratchett, viene trovato morto nel suo scompartimento, pugnalato innumerevoli volte, alcune volte profondamente e con violenza, altre volte piano, lasciandogli poco più che un graffio.
Le indagini contemplano due piste: o uno sconosciuto, intravisto da qualcuno, salito sul treno per compiere l'omicidio e fuggito subito dopo, o uno dei passeggeri. Se la polizia sembra propendere per la prima opzione, ma un illustre passeggero dell'Orient Express, il celebre investigatore Hercule Poirot, sembra propendere per l'altra pista e, anzi, viene presto incaricato di risolvere il caso.
Per chi ama il giallo qui ci sono tutti gli elementi tipici del genere: una lista di sospettati limitata, gli interrogatori a tutte le persone coinvolte, con tanto di indizi seminati qua e là dall'autrice, false piste che hanno il compito di depistare l'investigatore (e, insieme a lui, il lettore) e una risoluzione del caso che darei qualsiasi cosa per rileggerla ogni volta come se fosse la prima.
Il protagonista è un Hercule Poirot al massimo della forma: per quanto abbia letto parecchi romanzi della Christie in questo libro il personaggio riesce ad esprimere tutto il suo potenziale, sia di brillante investigatore che di essere umano, con i suoi vizi e le sue stravaganze, ma anche con la sua empatia e la sua moralità. Solo in Sipario, forse, incontriamo un Hercule Poirot così umano, così realistico, mentre, nella maggior parte degli altri libri della Christie, egli recita il ruolo dell'investigatore infallibile, quasi una macchina per risolvere i casi.
Locandina film 2017 |
Accanto a lui si muove un nutrito gruppo di sospettati e, raramente, nei romanzi della Christie abbiamo dei personaggi secondari così diversi fra loro, riconoscibili e soprattutto ben caratterizzati. Certo, all'inizio sembrano un po' i protagonisti di una barzelletta: ci sono un inglese, un'americana, un francese, una svedese... ma alla fine credo che Assassinio sull'Orient Express sia il romanzo dell'autrice in cui i personaggi rimangono più impressi. Una menzione in particolare spetta alla Signora Hubbard, uno dei personaggi più iconici del libro, chiacchierona, ironica e sopra alle righe, che io ho adorato fin dalla prima lettura (e ho riletto questo romanzo almeno tre o quattro volte) e che, guarda caso, nelle trasposizioni cinematografiche viene sempre interpretato da grandissime attrici, da Lauren Bacall a Michelle Pfeiffer.
Il finale poi è qualcosa di leggendario. Nelle riletture mi sono resa conto che, in realtà, la soluzione del caso era sotto il naso di tutti, fin dai primi capitoli, ma, nella prima lettura, non solo non mi ero accorta di niente, ma avevo completamente frainteso cosa l'autrice volesse comunicare e sono rimasta folgorata dal finale. Un consiglio: se siete tra le poche persone sulla terra a non aver né letto il libro né visto alcuna delle trasposizioni cinematografiche, rimediate subito e, soprattutto, non cercate nessuno spoiler. Mi ringrazierete, ne sono sicura!
Dunque la mia valutazione è di cinque stelline. Assassinio sull'Orient Express è uno dei capolavori della Christie e, nella mia personale lista dei cento romanzi da leggere almeno una volta nella vista, si trova almeno nella top ten.
Ora che poi è uscita questa nuova edizione (ed è anche il centenario della nascita letteraria di Hercule Poirot) non avete più scuse per rimandare la lettura!
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