martedì 4 agosto 2020

Review Party: Fiamme nella Palude - Eoin Colfer

Eccoci con il secondo post: questa è la recensione di un romanzo che aspettavo da quando ho visto l'edizione inglese sul sito di Waterstones. Si tratta di Fiamme nella Palude, il nuovo romanzo di Eoin Colfer, più conosciuto come l'autore della famosissima serie di Artemis Fowl (di cui avevo letto qualche libro alle medie... ma di cui non ricordo più niente) 


TITOLO: Fiamme nella Palude
AUTORE: Eoin Colfer
COLLANA: Strade Blu Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 18,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Un tempo volava alto nei cieli e bruciacchiava folle inferocite. Per secoli il suo nome ha terrorizzato uomini e donne. Un tempo. Ora Vern cerca di nascondersi dalla rumorosa petulanza dei turisti sulle barche delle visite guidate del bayou, la zona paludosa della Louisiana. Si è ridotto ad accendersi le Marlboro con le fiamme che gli escono dal naso, a bere vodka Absolut con addosso una T-shirt di Flashdance e a farsi delle maratone di Netflix in un miserabile capanno da pesca. È un sopravvissuto, l'ultimo della sua stirpe: è l'ultimo drago. Il giovane Everett "Miccetta" Moreau, invece, è un giovanissimo scapestrato, un quindicenne aspirante piccolo malvivente che ha appena cominciato a lavorare per un piccolo contrabbandiere, quando vede il suo capo cadere sotto i colpi di un poliziotto corrotto, Regence Hooke, la quintessenza del Cattivo capace di ogni nefandezza, facile da temere, facilissimo da odiare. Hooke quella notte fatale è all'inseguimento dello scomodo testimone oculare, quando quest'ultimo, ossia Everett, si ritrova all'improvviso sollevato per aria e salvato da morte certa da... un drago? La palude può creare strani sodalizi proprio come quello che Everett finisce per intrecciare con il predatore volante. Sarà lui a rifornirlo di vodka, a tenergli compagnia ecc., in cambio della sua protezione da Hooke. Non ci vuole un genio per capire che ben presto questi tre - Vern, Everett e Hooke - diventeranno i protagonisti di un conflitto pieno di fuoco e fiamme che sfocerà nella più classica resa dei conti. Come andrà a finire? Con la definitiva estinzione dei draghi? Oppure i giorni di gloria di Vern sono tornati?




Eoin Colfer è uno scrittore irlandese molto conosciuto per la sua serie di romanzi young adult dedicati al giovanissimo supercriminale Artemis Fowl, di cui quest’anno è uscita una molto contestata trasposizione televisiva su Disney+
Tuttavia, quello che non molti sanno, è che Eoin Colfer ha scritto anche altri romanzi dedicati a un pubblico adulto: l’ultimo di questi, Highfire, è stato appena portato in Italia da Mondadori con il titolo, assai azzeccato vista la trama, di Fiamme nella palude.
Fiamme nella palude è un fantasy atipico ambientato nella calda e paludosa Louisiana che ha come protagonista un drago di nome Vern, diminutivo di Vyvern (che, non so per quale motivo, nonostante sia il suo nome proprio, il traduttore ha voluto lo stesso tradurlo con l’omologo italiano Viverna, perdendo un po’ il senso del diminutivo. Bah). Il drago creato da Eoin Colfer è diverso da qualsiasi altro drago abbia letto nella letteratura fantastica: si tratta di una creatura umanizzata, che beve birra e vodka, guarda serie tv su Netflix ed è appassionata di Flashdance al punto di girare per casa con una maglietta con il logo del film. Inutile dire che, nonostante il carattere scontroso, l’ho amato fin dalla sua prima apparizione ed è sicuramente il punto forte del libro.
Vern continuerebbe a vivere la sua vita tranquilla da ultimo drago al mondo, attento a non farsi beccare da gli esseri umani, se non fosse per Everett Miccetta Moreau, un ragazzino di quindici anni che viene a sapere della sua esistenza in seguito a uno scontro a fuoco nella palude.
Tralasciando anche in questo caso la discutibile scelta di tradurre Squib, il soprannome originale di Everett (letteralmente razzo o petardo) con Miccetta, il ragazzino è un personaggio proveniente da un contesto disagiato, che cerca di aiutare sua madre Elodie come può e di difenderla dalle attenzioni di Regence Hooke, un poliziotto di provincia, deviato e senza scrupoli, che si è invaghito di lei.
Preparatevi con tutto il cuore a odiare Hooke: dal punto di vista del personaggio malvagio è semplicemente perfetto. E’ odioso, senza scrupoli e pronto a tutto, assolutamente a tutto per i suoi obiettivi. Non potrete fare a meno di odiarlo… e lui farà di tutto per farsi odiare.
Se i personaggi sono ben caratterizzati e riusciti, lo stesso non posso dire del libro. Nutro infatti sentimenti contrastanti su Fiamme nella palude: ci sono aspetti che ho amato e altri invece che non mi hanno convinto del tutto.

Il Bayou, l'ecosistema paludoso tipico della Louisiana
tipica ambientazione del romanzo 

Tra questi ultimi c’è il fatto che non sono riuscita ad apprezzare molto la trama: adoravo i dialoghi, le scene tra Vern e Miccetta e tutti i rimandi al vecchio mondo dei draghi, ma quando si arrivava agli eventi clou della trama non avvertivo pathos. Mi è mancato un po’ il gusto dell’amare la storia tanto quanto ho amato i protagonisti e così, spesso ho finito per annoiarmi nonostante le sparatorie, gli esplosivi e le tante scene d’azione che Colfer ha comunque inserito nel suo libro.
Anche lo stile è particolare: nonostante i protagonisti siano un drago e un ragazzino di quindici anni, Fiamme nella palude è comunque un libro per adulti e come tale è scritto: Eoin Colfer non risparmia il turpiloquio (sono stata sorpresa da quante volte la parola “cazzo” ricorra nei primi due capitoli, nonostante dopo un po’ non ci abbia fatto più caso), e scene di violenza. Nella trama si parla di traffico di armi e di droga (è coinvolta anche la mafia italiana) e, nonostante non ci sia nulla di troppo esplicito o disturbante, si tratta comunque di un libro più maturo rispetto a uno young adult.  
Il libro è scorrevole e scritto anche bene, tuttavia, come ho detto prima, non mi ha conquistata. Non è stata una lettura accattivante: al di là dei siparietti tra Vern e Miccetta, il resto non mi ha coinvolta più di tanto. Ma questa è ovviamente una mia opinione personale: Fiamme nella palude rimane comunque un libro oggettivamente valido e niente vieta che la storia possa conquistarvi come non ha fatto con me.
Per questo motivo, la mia valutazione è di tre stelline: Vern e Miccetta sono due ottimi protagonisti ma non bastano due ottimi personaggi per fare un ottimo romanzo. Tuttavia, se c’è una cosa che mi è rimasta da Fiamme nella Palude è che Eoin Colfer non è più solo l’autore di Artemis Fowl.  


2 commenti:

  1. Anche io lo sto leggendo e credo proprio il mio giudizio finale sarà molto simile al tuo... Vedremo!
    Grazie per aver partecipato all'evento!

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    1. Ma di che. Ero già interessata a questo libro da prima, un peccato che non abbia soddisfatto pienamente le mie iniziative (tra l'altro non ho messo la cover UK nel post, ma per quanto bella è totalmente fuorviante)

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