Eccoci con il secondo post: questa è la recensione di un romanzo che aspettavo da quando ho visto l'edizione inglese sul sito di Waterstones. Si tratta di Fiamme nella Palude, il nuovo romanzo di Eoin Colfer, più conosciuto come l'autore della famosissima serie di Artemis Fowl (di cui avevo letto qualche libro alle medie... ma di cui non ricordo più niente)
AUTORE: Eoin Colfer
COLLANA: Strade Blu Mondadori
PREZZO
(CARTACEO): 18,00€
PREZZO
(EBOOK): 9,99€
TRAMA: Un tempo volava alto nei cieli e bruciacchiava folle inferocite. Per secoli il suo nome ha terrorizzato uomini e donne. Un tempo. Ora Vern cerca di nascondersi dalla rumorosa petulanza dei turisti sulle barche delle visite guidate del bayou, la zona paludosa della Louisiana. Si è ridotto ad accendersi le Marlboro con le fiamme che gli escono dal naso, a bere vodka Absolut con addosso una T-shirt di Flashdance e a farsi delle maratone di Netflix in un miserabile capanno da pesca. È un sopravvissuto, l'ultimo della sua stirpe: è l'ultimo drago. Il giovane Everett "Miccetta" Moreau, invece, è un giovanissimo scapestrato, un quindicenne aspirante piccolo malvivente che ha appena cominciato a lavorare per un piccolo contrabbandiere, quando vede il suo capo cadere sotto i colpi di un poliziotto corrotto, Regence Hooke, la quintessenza del Cattivo capace di ogni nefandezza, facile da temere, facilissimo da odiare. Hooke quella notte fatale è all'inseguimento dello scomodo testimone oculare, quando quest'ultimo, ossia Everett, si ritrova all'improvviso sollevato per aria e salvato da morte certa da... un drago? La palude può creare strani sodalizi proprio come quello che Everett finisce per intrecciare con il predatore volante. Sarà lui a rifornirlo di vodka, a tenergli compagnia ecc., in cambio della sua protezione da Hooke. Non ci vuole un genio per capire che ben presto questi tre - Vern, Everett e Hooke - diventeranno i protagonisti di un conflitto pieno di fuoco e fiamme che sfocerà nella più classica resa dei conti. Come andrà a finire? Con la definitiva estinzione dei draghi? Oppure i giorni di gloria di Vern sono tornati?
Eoin Colfer è uno scrittore irlandese molto conosciuto
per la sua serie di romanzi young adult dedicati al giovanissimo supercriminale
Artemis Fowl, di cui quest’anno è uscita una molto contestata trasposizione
televisiva su Disney+
Tuttavia, quello che non molti sanno, è che Eoin
Colfer ha scritto anche altri romanzi dedicati a un pubblico adulto: l’ultimo
di questi, Highfire, è stato appena portato in Italia da Mondadori con il
titolo, assai azzeccato vista la trama, di Fiamme nella palude.
Fiamme nella palude è un fantasy atipico ambientato
nella calda e paludosa Louisiana che ha come protagonista un drago di nome
Vern, diminutivo di Vyvern (che, non so per quale motivo, nonostante sia il suo
nome proprio, il traduttore ha voluto lo stesso tradurlo con l’omologo italiano
Viverna, perdendo un po’ il senso del diminutivo. Bah). Il drago creato da Eoin
Colfer è diverso da qualsiasi altro drago abbia letto nella letteratura
fantastica: si tratta di una creatura umanizzata, che beve birra e vodka,
guarda serie tv su Netflix ed è appassionata di Flashdance al punto di girare
per casa con una maglietta con il logo del film. Inutile dire che, nonostante
il carattere scontroso, l’ho amato fin dalla sua prima apparizione ed è
sicuramente il punto forte del libro.
Vern continuerebbe a vivere la sua vita tranquilla da
ultimo drago al mondo, attento a non farsi beccare da gli esseri umani, se non
fosse per Everett Miccetta Moreau, un ragazzino di quindici anni che viene a
sapere della sua esistenza in seguito a uno scontro a fuoco nella palude.
Tralasciando anche in questo caso la discutibile
scelta di tradurre Squib, il soprannome originale di Everett (letteralmente
razzo o petardo) con Miccetta, il ragazzino è un personaggio proveniente da un contesto
disagiato, che cerca di aiutare sua madre Elodie come può e di difenderla dalle
attenzioni di Regence Hooke, un poliziotto di provincia, deviato e senza
scrupoli, che si è invaghito di lei.
Preparatevi con tutto il cuore a odiare Hooke: dal
punto di vista del personaggio malvagio è semplicemente perfetto. E’ odioso,
senza scrupoli e pronto a tutto, assolutamente a tutto per i suoi obiettivi.
Non potrete fare a meno di odiarlo… e lui farà di tutto per farsi odiare.
Se i personaggi sono ben caratterizzati e riusciti, lo
stesso non posso dire del libro. Nutro infatti sentimenti contrastanti su
Fiamme nella palude: ci sono aspetti che ho amato e altri invece che non mi
hanno convinto del tutto.
Il Bayou, l'ecosistema paludoso tipico della Louisiana tipica ambientazione del romanzo |
Tra questi ultimi c’è il fatto che non sono riuscita
ad apprezzare molto la trama: adoravo i dialoghi, le scene tra Vern e Miccetta
e tutti i rimandi al vecchio mondo dei draghi, ma quando si arrivava agli
eventi clou della trama non avvertivo pathos. Mi è mancato un po’ il gusto dell’amare
la storia tanto quanto ho amato i protagonisti e così, spesso ho finito per
annoiarmi nonostante le sparatorie, gli esplosivi e le tante scene d’azione che
Colfer ha comunque inserito nel suo libro.
Anche lo stile è particolare: nonostante i protagonisti
siano un drago e un ragazzino di quindici anni, Fiamme nella palude è comunque un
libro per adulti e come tale è scritto: Eoin Colfer non risparmia il
turpiloquio (sono stata sorpresa da quante volte la parola “cazzo” ricorra nei
primi due capitoli, nonostante dopo un po’ non ci abbia fatto più caso), e
scene di violenza. Nella trama si parla di traffico di armi e di droga (è
coinvolta anche la mafia italiana) e, nonostante non ci sia nulla di troppo
esplicito o disturbante, si tratta comunque di un libro più maturo rispetto a
uno young adult.
Il libro è scorrevole e scritto anche bene, tuttavia,
come ho detto prima, non mi ha conquistata. Non è stata una lettura
accattivante: al di là dei siparietti tra Vern e Miccetta, il resto non mi ha
coinvolta più di tanto. Ma questa è ovviamente una mia opinione personale:
Fiamme nella palude rimane comunque un libro oggettivamente valido e niente
vieta che la storia possa conquistarvi come non ha fatto con me.
Per questo motivo, la mia valutazione è di tre
stelline: Vern e Miccetta sono due ottimi protagonisti ma non bastano due
ottimi personaggi per fare un ottimo romanzo. Tuttavia, se c’è una cosa che mi
è rimasta da Fiamme nella Palude è che Eoin Colfer non è più solo l’autore di
Artemis Fowl.
Anche io lo sto leggendo e credo proprio il mio giudizio finale sarà molto simile al tuo... Vedremo!
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato all'evento!
Ma di che. Ero già interessata a questo libro da prima, un peccato che non abbia soddisfatto pienamente le mie iniziative (tra l'altro non ho messo la cover UK nel post, ma per quanto bella è totalmente fuorviante)
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