lunedì 4 marzo 2019

Recensione: Oltre il bosco - Melissa Albert

Buongiorno. Cominciamo la settimana con la recensione di un libro che, sinceramente, non mi è piaciuto completamente, ma nemmeno l'ho odiato: si tratta di Oltre il bosco di Melissa Albert, che è un libro che, a livello estetico, è qualcosa di stupendo, curato in ogni dettaglio, ma che per quanto riguarda il contenuto, mi ha lasciata un po' confusa. 


TITOLO: Oltre il bosco
AUTORE: Melissa Albert
COLLANA: Rizzoli 
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 8,99€
TRAMA: Alice non ha mai avuto una casa. Da sempre, lei e la madre Ella sono perennemente in fuga, perennemente in cerca di qualcuno che le ospiti per sfuggire alla sfortuna nera che le perseguita. Sullo sfondo la figura affascinante della nonna, Althea Proserpine, che Alice non ha mai conosciuto e che Ella non vuole nemmeno nominare: misteriosa e seducente autrice di una raccolta di racconti neri fuori catalogo ma ricercatissimi dai collezionisti, vive da anni reclusa ad Hazel Wood, una villa celata in mezzo a un bosco ignoto, sfuggendo alla curiosità dei fan. Quando Ella viene rapita, ad Alice non resta che andare alla disperata ricerca di dove sia Hazel Wood.


Oltre il bosco di Melissa Albert è stata una lettura strana, ma proprio strana forte.
Non brutta, ho letto libri peggiori, non stupenda, in fondo nel 2019 ho avuto a che fare con romanzi migliori, ma sicuramente Oltre il bosco ha dalla sua un particolare per farsi ricordare: la stranezza.
Atmosfere creepy, una protagonista che non sono mai riuscita ad inquadrare, una storia che non è mai chiara fino alle ultime pagine: questo romanzo d'esordio di Melissa Albert è una lettura che, a modo suo, sa distinguersi e, proprio per questo motivo, può non piacere a tutti.
Per quanto mi riguarda, mi posso collocare in una zona intermedia tra chi Oltre il bosco lo ha amato alla follia, e chi invece proprio non ha potuto sopportarlo: questo romanzo, a mio avviso, ha infatti tanti pregi, ma anche diversi difetti che ne limitano un po' le potenzialità.
Una di queste pecche è sicuramente la trama: io infatti preferisco i romanzi ricchi di azione, in cui la storia inizia col botto e finisce con un'escalation di eventi, mentre questo libro risulta vago fin dalle prime pagine. Nei primi capitoli succede poco o nulla, e anche a metà romanzo la situazione rimane nebulosa; solo la seconda metà si salva, ma mai del tutto perché, nonostante le premesse dark, Oltre il bosco è un libro piuttosto tranquillo, in cui anche le scene più cruente sono descritte con una flemma tale che le rende poco sconvolgenti, quasi ordinarie.
Cover originale alternativa 
Il secondo difetto che ho fatto fatica a mandare giù sono i personaggi: tutti, dalla protagonista alle comparse, risultano distaccati, freddi, quasi impersonali. È stato quindi difficile entrare nei loro panni e, ancora di più, riuscire a sopportare la protagonista, Alice, che, tra l'altro è anche la narratrice della storia. Alice è un personaggio abbastanza piatto, caratterizzata da una personalità chiusa e da una tendenza alla rabbia che, tuttavia, poco vediamo nel romanzo: nonostante la ragazza sia al centro degli eventi l'ho sempre sentita fredda, distante, e lo stesso vale per tutti i comprimari, da Finch un ricco compagno di classe di Alice, le cui potenzialità sono state mal sfruttate, ad Ella, madre della protagonista, anch'ella ampiamente sottovalutata.
Anche lo stile dell'autrice, seppur non sia proprio un difetto, non mi ha colpito: la storia è narrata in prima persona da Alice, e non riesce mai a catturare fino in fondo il lettore. La voce della protagonista è un po' come lei, piatta, e non ha mai quel guizzo che mi porta a non riuscire a staccarmi dal libro, tuttavia le descrizioni sono ben fatte e hanno il pregio di essere coinvolgenti.
Infatti Oltre al bosco non ha solo difetti; tra gli aspetti positivi non posso non citare l'atmosfera del romanzo, la stessa che un lettore può aspettarsi fin dalla copertina: cupa, seducente, misteriosa, da vera e propria fiaba dark.
E sono proprio le fiabe dark le vere e proprie protagoniste di Oltre il bosco: Alice infatti è ossessionata da una raccolta di storie scritte dalla propria nonna, che non ha mai conosciuto e che da anni si è ritirata nella misteriosa proprietà di Hazel Woods, un volume, ormai introvabile, di racconti, ambientati in un certo Oltremondo, da cui la nostra protagonista è affascinata e tormentata al tempo stesso. Da questo volume vengono riportate due storie nel romanzo e credetemi se vi dico che erano di sicuro i migliori capitoli di Oltre il bosco: in quelle fiabe vi era infatti tutto ciò che cercavo nel romanzo: una trama sensata, personaggi oscuri e tanto mistero.
Credo che l'autrice avrebbe potuto sfruttare in modo migliore il fascino dell'Oltremondo, magari inserendo più novelle all'interno del libro o anticipando le rivelazioni importanti anziché condensarle nelle ultime pagine.
Anche se, devo dire che se Melissa Albert scrivesse uno spin-off dedicato solo ai racconti dell'Oltremondo lo leggerei con piacere...
Dunque la mia valutazione è di tre stelle, con un più legato ai racconti inseriti all'interno del libro che forse meritano più della trama principale. Oltre il bosco non è stata la lettura che mi aspettavo, questo devo dirlo, ma non mi sento nemmeno di sconsigliarla: può piacere o non piacere, dipende dal tipo di storia che state cercando.
Ps: il romanzo è autoconclusivo ma l'autrice ha annunciato la prossima uscita di uno spin off, ambientato sempre nel mondo di Hazel Wood, e io non ho la più pallida idea di cosa questo libro possa trattare. Che dite, lo leggo?

2 commenti:

  1. Ammetto che la trama non mi incuriosisce granché, ma darei a questo libro una possibilità anche solamente per la cover 😍

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    1. La cover è stupenda. Tra l'altro l'immagine non rende, dal vivo il disegno è tutto in filigrana dorata. Davvero wow.

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