giovedì 7 marzo 2019

Recensione: Gli scomparsi di Chiardiluna - Christelle Dabos

Buongiorno. Si conclude oggi il gruppo di lettura ospitato dai blog Loving Book e Sunflakes (a cui ho partecipato con immenso piacere) con le recensioni dei blog partecipanti e io vi lascio la mia. 
Gli scomparsi di Chiardiluna è stata una lettura che mi è piaciuta molto, e sono contenta di averla letta in compagnia di altri lettori, anche se, devo ammetterlo, non sono  stata la migliore delle lettrici (infatti se per le prime due tappe ho fatto fatica a stare al passo con il programma, alla fine... l'ho finito tutto di un fiato prima della terza tappa!). 


TITOLO: Gli scomparsi di Chiardiluna
AUTORE: Christelle Dabos 
COLLANA: Edizioni E/O 
PREZZO (CARTACEO): 16,00€
PREZZO (EBOOK): 12,99€  
TRAMA: Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...

L'Attraversaspecchi, serie fantasy francese scritta da Christelle Davos, è stata la sorpresa editoriale del 2018: nessuno infatti si aspettava il suo straordinario successo, nemmeno io, che mi sono avvicinata, incuriosita ma senza troppe aspettative, a Fidanzati dell'Inverno, e mi sono trovata inaspettatamente ad amarlo profondamente, nonostante non fosse un libro perfetto.
Per uno scrittore che ha sfondato con il primo volume di una serie, il secondo romanzo è sempre un banco di prova: sarà all'altezza del successo ottenuto? La storia verrà sviluppata in maniera coerente ma soprattutto accattivante? I personaggi cresceranno o rimarranno uguali a loro stessi?
Fortunatamente Gli scomparsi di Chiardiluna ha rispettato le mie aspettative e, sebbene sia una lettura che fornisce più domande che risposte, sono rimasta complessivamente soddisfatta da questa nuova storia di Christelle Dabos al punto che già aspetto la pubblicazione in italiano del terzo volume della serie.
Il romanzo inizia con il piede giusto, proponendo un breve riassunto per richiamare alla mente i fatti salienti di Fidanzati dell'Inverno, ma sono stata sorpresa del fatto che, nonostante fosse passato quasi un anno, ricordassi quasi tutto delle vicende di Ofelia e Thorn. Tuttavia dopo poche pagine dall'inizio la storia si arena un po', tra intrighi di corte che mancano di pathos, e le pretese sempre più assurde di Faruk, che in questo libro assume un ruolo più importante che nel precedente.
Fortunatamente la storia, nonostante il ritmo lento, rimane godibile, e le vicende diventano più interessanti di capitolo in capitolo: alcuni nobili infatti spariscono misteriosamente da Chiardiluna, e Ofelia, grazie alle sue abilità di lettrice, è chiamata ad indagare. Tuttavia la situazione peggiora, e l'arrivo al Polo della pittoresca e caotica famiglia della protagonista contribuisce ad ingarbugliare ancor di più la vicenda.
La saga dell'Attraversaspecchi si basa molto sui personaggi, e devo dire che io continuo ad amare la protagonista, Ofelia, goffa, un po' imbranata ma decisamente simpatica. Lo stesso non si può dire di Thorn, non tanto per la caratterizzazione del suo personaggio, che comunque è coerente e realistica, ma per il semplice fatto che l'autrice sembri centellinare col contagocce le sue apparizioni. A me piace il personaggio di Thorn, e mi piace vederlo insieme ad Ofelia; non capisco perché la Dabos lo faccia apparire praticamente solo per metà romanzo e, dato il finale, non so nemmeno quando lo rivedremo in futuro.


Thorn, Ofelia e Archibald (Credits in foto) 

Fortunatamente gli Scomparsi di Chiardiluna conta, oltre ai protagonisti, numerosi personaggi secondari, colorati e bizzarri, che forse non avranno una caratterizzazione approfondita, ma come contorno funzionano alla grande.
Anche lo stile dell'autrice è davvero buono: Christelle Dabos infatti ha una scrittura abbastanza lenta, e si perde spesso in dettagli o eventi secondari, ma la sua grande magia è che riesce a non farlo pesare al lettore anzi, sa rendere originale persino la più noiosa giornata spesa dai protagonisti in una sperduta stazione balneare. Non so come riesca a fare ciò, ma più leggevo Gli scomparsi di Chiardiluna e più avrei voluto leggerne, e contate che si tratta di un libro lungo cinquecento pagine!
Certo, c'è da dire che Gli scomparsi di Chiardiluna è il classico romanzo di transizione che più che dare risposte aumenta il numero delle domande, ma confido nei seguiti: dopotutto questa serie si conferma una delle più originali e coinvolgenti degli ultimi anni e spero vivamente che i due  volumi conclusivi possano essere all'altezza dei due iniziali.
La mia valutazione è quindi di quattro stelline con un più. Gli scomparsi di Chiardiluna prende ciò che di buono c'era in Fidanzati dell'Inverno e riesce a mantenerlo, dimostrandosi un seguito all'altezza delle aspettative; tuttavia non conclude le vicende iniziate nel romanzo precedente, anzi complica ancora di più la situazione. Proprio per questo motivo non mi sento di dargli il massimo della valutazione e confido in una veloce traduzione del terzo volume della serie, La memoria di Babele, per ricevere qualche risposta in più.Nel frattempo, in Francia l'autrice ha annunciato di aver terminato la prima stesura dell'ultimo capitolo della saga. Indovinate chi freme all'idea di vedere questa serie completa?

4 commenti:

  1. Il primo volume mi era piaciuto un sacco. Devo assolutamente recuperare questo.

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  2. Ho visto parecchie recensioni su questi libri, dovrò leggerli anch'io :)

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    1. Già, tra l'altro in cartaceo fanno pure un figurone sullo scaffale

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