giovedì 7 marzo 2019

Blogtour: L'Ondembrah - Teresa M. Desiderio. Vari tipi di magia (parte 1)

Ciao a tutti! Oggi vi do appuntamento con un blogtour speciale: si tratta infatti di un'iniziativa legata all'uscita de L'Ondembrah, fantasy d'esordio di Teresa M. Desiderio, che, grazie alla casa editrice e a Consuelo che ha organizzato il blogtour, ho avuto il piacere di leggere in anteprima. Non solo: avrete l'opportunità di portare a casa una copia cartacea del romanzo. Come fare?


TITOLO: L'Ondembrah
AUTORE: Teresa M. Desiderio 
COLLANA: Fanucci Editore
PREZZO (CARTACEO): 22,00€
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: A Sannoth, mondo incantato abitato da ben nove razze differenti, ogni abitante possiede una scintilla magica chiamata Shinpha. Gli Shannobrah cominciano a usarla solo dopo il compimento del decimo anno di età, nel giorno in cui si celebra il Phatiobrah, la festa che consacra questa iniziazione. Goshda e Fadfra sono gemelli e si accingono a rompere il Grongo, il ‘sigillo blocca magia’, nello stesso giorno. Eppure fatti inaspettati e terribili segneranno una giornata che sarebbe dovuta essere meravigliosa. L’apparizione di una piccola e candida piuma porterà scompiglio tra i presenti e farà sì che i due fratelli seguano destini diversi. Fadfra verrà rapita da Yonah, il sovrano degli Elfi custode di una verità inimmaginabile, mentre a Goshda spetteranno compiti ben più gravosi... Su chi ricadrà la sorte di essere il leggendario Ondembrah, il tanto atteso ‘nono dono’? Solo lui sarà in grado di affrontare la missione più importante: risvegliare i dormienti.
Il primo capitolo di una potente saga fantasy, un mondo magico popolato da creature strabilianti e governato da forze indomabili.



In generale, quando leggiamo un fantasy, la più comune distinzione tra i tipi di magia che incontriamo è quella tra la magia bianca, in genere esercitata dai buoni, capace di risolvere anche le situazioni più difficili e quella nera, attraente e misteriosa, usata dalla schiera dei malvagi e, in generale, da tutti quei personaggi che usano la magia per scopi non proprio altruistici. 
Come però avrete già capito dalle precedenti tappe di questo blogtour, L'Ondembrah sarà anche un fantasy di stampo classico, ma si regge su un worldbuilding davvero originale, e, in questo caso, la distinzione tra i vari tipi di magia non è fra le più banali, anzi. 
Immagine trovata sul web che, a mio avviso,
rispecchia molto Vroh 

Certo, esistono sempre i buoni che praticano incantesimi benevoli e i cattivi che usano la magia per portare il male nel mondo, ma la distinzione non si basa solo sul tipo di formula pronunciata, bensì proprio sul principio stesso che permette di esercitare le abilità magiche. 
Nel mondo di Sannoth, infatti, l'uso della magia viene permesso dallo Shinpha, la scintilla divina, concesso agli esseri delle diverse razze dalla dea Vroh, la benefica divinità creatrice, in persona. 
Lo Shinpha è comune a tutte le nove razze magiche di Sannoth ed assume un colore diverso a seconda di chi lo possiede: in particolare esso può assumere uno dei sette colori dell'arcobaleno, averli tutti, cioè essere bianco, o non averne nessuno, cioè nero. 
Si può dire quindi che esistono uno Shinpha bianco e uno Shinpha nero, ma essi non sono necessariamente sinonimo di bontà o malvagità. 
Difatti lo Shinpha nero è caratteristico degli Hariath, una razza di fantasmi che vive bloccata su un'isola, nel rimpianto della loro vita precedente. Triste? Sicuramente. Malvagi? Non necessariamente. Gli Hariath, infatti, sono creature alimentate dalla tristezza e dalla malinconia, ma non sono loro i nemici dell'Ondembrah. 
A chi appartiene invece lo Shinpha bianco? 
Lo Shinpha bianco è caratteristico degli Shannobrah, gli esseri umani, i preferiti di Vroh, unica razza di Sannoth capace di usare la magia per il proprio diletto. Proprio per questo motivo non tutti gli Shannobrah usano la magia per il bene altrui, e questo il piccolo Goshda, protagonista de L'Ondembrah, lo imparerà presto...

Per quanto riguarda gli incantesimi li troverete tutti nell'appendice del romanzo, qui ve ne lascio due come esempio in tema con la tappa:
-Trondedlo: ovvero la magia della completa guarigione e della resurrezione. Che sia una magia bianca? Dipende dalle intenzioni di chi la usa. 
-Setrabrah: ovvero la magia della distruzione. Un esempio di magia nera? 


Vi ho già detto troppo. Del resto se ne parlerà domani nella tappa dedicata agli altri tipi di magia. Ma non è finita qui: vi piacerebbe vincere una copia cartacea de L'Ondembrah? Vi basterà rispondere ad una piccola domanda, e seguire queste semplici regole:

- Diventa lettore fisso di ogni blog
- Commenta ogni tappa del blogtour
- Segui la pagina della casa editrice e dell'autice
- Rispondere alla seguente domanda:
Shinpha bianco o nero? Quale vorresti possedere?

2 commenti:

  1. Forse vorrei possedere lo shinpha nero...perchè anch'io, come gli Hariath, vivo un pò nel rimpianto della mia "vita" precedente :(

    RispondiElimina
  2. Io vorrei possedere lo shinpha bianco. Mi piacerebbe poter usare la magia come meglio credo, anche solo per diletto.

    RispondiElimina