sabato 16 novembre 2019

Recensione: L'ultimo bacio - Bianca Marconero

Buongiorno. La recensione di oggi riguarda l'ultimo romanzo di una delle mie autrici preferite, quella le cui iniziali sono BM e di cui ho letto tutto i libri.
Avete capito di chi si tratta?
Basta fare un salto nella pagina recensioni per vedere la lunghissimissimissimissimissima lista di recensioni che stanno sotto il suo nome.
Non l'avete ancora capito?
Stiamo parlando di Bianca Marconero e del suo ultimo lavoro, l'ultimo bacio (ma Muccino non c'entra nulla XD) uscito ieri e che trovate su Amazon. 


TITOLO: L'ultimo bacio
AUTORE: Bianca Marconero
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO (CARTACEO): 14,90€
PREZZO (EBOOK): 2,99€
TRAMA: Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono divise.
Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.
Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad Alice.
Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.
Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il momento di rivedersi.
Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per la sua strada.
Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi affatto, non potrà mai essere l’ultimo.
Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra nella città più romantica del mondo.
Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre?
Tra una salita sulla butte di Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussenburgo, tra serate all’Opéra Garnier e shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero significato dell’ultimo bacio.


«È una contraddizione in termini, Alice. Un bacio tra di noi non potrà mai essere l’ultimo».

La Tabloid Building Series è, tra i lavori di Bianca Marconero, la serie che preferisco dopo l'indimenticabile (e ancora incompleta) Albion.
Ho adorato Fosco ed Emilia, la cui storia è raccontata nel primo volume della serie, e mi sono piaciuti molto anche Alice e Alex in Le nostre prime sette volte, nonostante quest'ultimo sul finale si sia reso protagonista di comportamenti spiacevoli e abusi di potere che hanno un po' appannato la mia ammirazione nei suoi confronti.
In L'ultimo bacio assistiamo allo sviluppo della complicata, se non addirittura turbolenta, relazione tra Alex e Alice dopo gli eventi dei due romanzi precedenti e, allo stesso tempo, possiamo sbirciare anche la vita famigliare di Fosco e Emilia, alle prese con il piccolo Ulisse e i problemi di una coppia sposata da poco.
Sì, perché L'ultimo bacio si apre proprio con il matrimonio dei due protagonisti di Non è detto che mi manchi, a cui Alex e Alice, nonostante non si vedano e non si parlino da settimane, sono costretti a fare da testimone.
L'ultimo bacio si mantiene su toni più drammatici rispetto al romanzo precedente, tuttavia non abbandona mai del tutto quell'atmosfera ironica che ha caratterizzato Le nostre prime sette volte. Ci si commuove e ci si arrabbia, certo (soprattutto nei confronti di Alessandro) ma si sorride anche, grazie alla presenza di personaggi new entry che portano qualche raggio di sole nella vita di Alice, come l'adorabile Maurice, che forse rispecchia un po' gli stereotipi sui francesi modaiolo, ma la cui presenza basta a regalare il buon umore al lettore.
I personaggi principali, invece, regalano più preoccupazioni che sorrisi, sopratutto per quanto riguarda Alessandro che, come anche nel primo volume, affronta un percorso di crescita interiore che comprende, oltre al superamento di diversi preconcetti, anche numerose cadute. Alice è meno brillante rispetto a Le nostre prime sette volte, segnata da i torti che Alex le ha fatto nel finale del romanzo precedente, eppure pronta a rimettersi ancora una volta in gioco per lui.
Comunque L'Ultimo bacio è molto più di un romance: come in molti romanzi di questa autrice, al di là della storia d'amore, sono parecchi i temi importanti trattati e, in questo caso, quello della famiglia non troppo convenzionale di Fosco, Emilia ed Ulisse, mi ha commosso e fatto pensare.
Sulla scrittura non ho assolutamente nulla da dire: potrei copia-incollare le mie opinioni sullo stile di Bianca dalle recensioni precedenti. Non ho trovato cambiamenti, nemmeno in confronto con gli altri suoi romanzi pubblicati da una grande CE (un altro motivo per cui i romanzi self non debbano essere considerati a prescindere di serie B). Non importa che siano di 200 o 500 pagine: io i romanzi di Bianca Marconero li divoro, non mi annoiano praticamente mai e, cosa più sorprendente, riesco a ricordarmi anche i più piccoli dettagli.
Non a caso, una piccola chicca che mi fa amare sempre più le opere della Marconero è il cosiddetto Biancaverse, una serie di intersezioni e easter egg che coinvolgono tutti i romance di questa autrice. Se questa serie può essere considerata un vero e proprio crossover con la Fucking Forever Series, in quanto Alice e Brando Serristori sono ex fidanzati e buoni amici, ne L'ultimo bacio possono essere individuati piccoli inside jokes che a un bravo fan di Bianca Marconero saltano subito all'occhio. Io ne ho contati due... ma non ve li dico!
In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. L'ultimo bacio è la conclusione perfetta per questa duologia, ma credo, e spero, di rivedere ancora una volta in futuro, magari in qualche racconto, Alex e Alice nonché Fosco ed Emilia.
Io intanto mi preparo per leggere (e recensire) i prossimi lavori di questa autrice: il primo in programma? Il racconto di Natale a casa Serristori!


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